La schiena che poi non sempre va via
Salve a tutti, chiedo un consulto perchè nonostante abbia sempre avvertito da quando avevo 19 anni qualche extrasistole molto sporadica, ultimamente ne ho molte di più non solo la sera prima di dormire ma anche durante il giorno, es. dopo aver salito le scale, dopo o durante una passeggiata, a lavoro, ma raramente a riposo. A volte ho prima dell'extrasistole un dolore trafittivo tra il petto e la schiena che poi non sempre va via, neanche piegandomi o facendo respiri profondi, ma può durare anche ore variando di intensità. Al ps dopo un episodio del genere ho eseguito ecg, lastra torace e 2 prelievi negativi e sono stata mandata a casa. Ne ho parlato con il mio medico e privatamente ho eseguito holter, ecocolordoppler ed ecg da sforzo.
eco: ventricolo sx normale per dimensioni endocavitarie, cinesi segmentaria e spessori di parete.Volume telediastolico con Simpson monoplano =88ml. Fe > 55%. Flusso mitralico indicativo di normale pressione atriale sinistra. Ventricolo destro di normali dimensioni e cinesi (tapse=26mm). Normali per morfologia e caratteristiche dei flussi gli apparati valvolari( minimo rigurgito mitralico e tracuspidale). pressioni polmonari non valutabili per l'esiguitá del rigurgito tricuspidale. vena cava inferiore di normale calibro e collassante in ispirazione. cavità atriali di normali dimensioni. nella norma le dimensioni del bulbo aortico , della giunzione sino tubulare e dell'aorta ascendente prossimale. non coartazione aortica. non versamento pericardico.
holter: ritmo sinusale 72min; l'esame holter evidenzia rare contrazioni sopraventricolari premature (non aspetti patologici); rare contrazioni ventricolari premature ( può (?)* variante normale). Non capisco la scrittura del medico, credo abbia scritto "essere".
freq.max 108; min 47;
total S: 30, 2 coppie, 1 run (5 battiti)
max S in min: 3
total VE: 30 , 1 coppia
max V in min:4
test da sforzo: test condotto al treadmill. interruzione dello sforzo al III step di Bruce per esaurimento muscolare. Raggiunta la frequenza max di 183 bpm con pao 150/90 mm.hg. Durante lo sforzo e nel recupero non si sono avute alterazioni del tracciato elettrocardiografico di significato ischemico acuto in assenza di sintomi riferiti. test ergometrico massimale non indicativo di ridotta riserva coronarica. 2 bev isolati al massimo carico di lavoro.
Queste due extrasistoli insieme alla coppia del holter mi hanno mandata in panico, ho letto sono pericolose se provocate dallo sforzo. Non ho altri disturbi a parte un piccolo reflusso e microcisti ovariche; esami tiroide ed emocromo buoni. Il medico vorrebbe iniziare una terapia con betabloccante per attutire i sintomi delle extrasistoli. Non riesco più ad essere tranquilla, vi ringrazio anticipatamente per un vostro parere.
eco: ventricolo sx normale per dimensioni endocavitarie, cinesi segmentaria e spessori di parete.Volume telediastolico con Simpson monoplano =88ml. Fe > 55%. Flusso mitralico indicativo di normale pressione atriale sinistra. Ventricolo destro di normali dimensioni e cinesi (tapse=26mm). Normali per morfologia e caratteristiche dei flussi gli apparati valvolari( minimo rigurgito mitralico e tracuspidale). pressioni polmonari non valutabili per l'esiguitá del rigurgito tricuspidale. vena cava inferiore di normale calibro e collassante in ispirazione. cavità atriali di normali dimensioni. nella norma le dimensioni del bulbo aortico , della giunzione sino tubulare e dell'aorta ascendente prossimale. non coartazione aortica. non versamento pericardico.
holter: ritmo sinusale 72min; l'esame holter evidenzia rare contrazioni sopraventricolari premature (non aspetti patologici); rare contrazioni ventricolari premature ( può (?)* variante normale). Non capisco la scrittura del medico, credo abbia scritto "essere".
freq.max 108; min 47;
total S: 30, 2 coppie, 1 run (5 battiti)
max S in min: 3
total VE: 30 , 1 coppia
max V in min:4
test da sforzo: test condotto al treadmill. interruzione dello sforzo al III step di Bruce per esaurimento muscolare. Raggiunta la frequenza max di 183 bpm con pao 150/90 mm.hg. Durante lo sforzo e nel recupero non si sono avute alterazioni del tracciato elettrocardiografico di significato ischemico acuto in assenza di sintomi riferiti. test ergometrico massimale non indicativo di ridotta riserva coronarica. 2 bev isolati al massimo carico di lavoro.
Queste due extrasistoli insieme alla coppia del holter mi hanno mandata in panico, ho letto sono pericolose se provocate dallo sforzo. Non ho altri disturbi a parte un piccolo reflusso e microcisti ovariche; esami tiroide ed emocromo buoni. Il medico vorrebbe iniziare una terapia con betabloccante per attutire i sintomi delle extrasistoli. Non riesco più ad essere tranquilla, vi ringrazio anticipatamente per un vostro parere.
[#1]
Ha degli esami normali.
Non vedo motivo di preoccupazione
Arrivederci
Non vedo motivo di preoccupazione
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dott. Cecchini la ringrazio per la sua risposta, proverò a tranquillizzarmi anche se mio malgrado le sento molto bene e mi spavento. Il pensiero va sempre a quella coppia ventricolare ogni volta che avverto le extrasistole senza un battito normale a separarle, ed anche quando c'è non si fermano mai prima di tre o quattro colpi come se dovessero sfogarsi prima di passare. Invece per quello che riguarda il dolore, sebbene a volte capita di avere un'extrasistole mentre è in fase acuta , volevo domandarle se potesse essere di natura ossea o una somatizzazione? Ho provato a prendere un antinfiammatorio e mezza compressa di tavor in due occasioni diverse, su consiglio del medico, ma nessuno dei due lo ha mandato via. In genere se vado a dormire con il dolore la mattina è passato finchè non mi alzo dal letto e torna per un certo periodo, poi scompare di nuovo,anche per giorni, non ha un andamento fisso. È sempre acuto e forte ma a volte, più raramente, oppressivo e quando è cosi mi manca il fiato come se non riuscissi a fare dei respiri profondi. Se premo sullo sterno l'intensità non varia, soltanto torcendo la schiena sento delle fitte maggiori nella parte che vi corrisponde mentre allo sterno resta uguale. La ringrazio di nuovo per un suo parere e le auguro buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 847 visite dal 25/07/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.