Scompenso cardiaco

Cari dottori,
scrivo per un problema di mio padre,81 anni 2 ictus ultimo nel 2014
Da metà maggio ha iniziato a manifestare all'improvviso e senza che mai ci fosse stata qualcosa di simile, bruciore retrosternale simile a dolore.Questo per una quindicina di giorni e sempre sporadicamente. I diversi medici che lo conoscono hanno asserito che poteva trattarsi di esofagite da reflusso e curato con riopan prima e buscopan poi.Nulla ha funzionato e il 13 giugno il tutto è peggiorato sfociando in una violenta crisi di dolore al petto,al braccio e dispnea con abbassamento della saturazione(che io misuro 3 volte al giorno sempre oltre i 97) ma che questa volta era a 88.
Portato con ambulanza al ps viene sotto posto a ecg con esito della macchina risultante: BRADICARDIA SINUSALE CON ARITMIA SINUSALE CON BLOCCO A-V DI PROMO GRADO- ABNORME DEVIAZIONE ASSIALE SINISTRA ASSE QRS -30...BLOCCO DI BRANCA DESTRA (DURATA DEL QRS -120 MS PLATEAU IN V1 S 40 MS IN DI AVL/V4/V5/V6.MARCATA ANOMALIA DELL'ONDA T CONSIDERARE ISCHEMIA ANTERIORE (T-0.5+MV IN V3/V4.ECG ANORMALE REPORT NON CONFERMATO.
Viene ricoverato all'utic in terapia intensiva per 10 gg ove mi dimettono loro con questo foglio di dimissione:
PZ CON VASCULOPATIA CEREBRALE CRONICA,CON ESITI DI EMIPARESI E DEMENZA. PROVENIENTE DAL PS PER DISPNEA E RESTRIZIONE DELLA DIURESI DA ALCUNI GIORNI. ALLA TC TORACE PRESENZA DI VERSAMENTO PLEURICO BILATERALE E PERICARDICO.SOTTOPOSTO A TERAPIA DIURETICA ANTIBIOTICA E RIEQUILIBRIO IDROELETTROLITICO CON BENEFICIO(REGRESSIONE DEGLI EDEMI DEL VERSAMENTO
VIENE SOTTOPOSTO A CISTOSTOMIA E SUCCESSIVO INTERVENTO DI URETROMIA CON POSIZ DI CATETERE VESCICALE. INOLTRE E STATO SOTTOPOSTO A EMOTRASFUSIONE . SI DIMETTE IN DATA ODIERNA IN DISCRETE CONDIZIONI EMODINAMICHE E CON INDICAZIONE A TERAPIA MEDICA.diagnosi:
scompenso cardiaco ipertensione arteriosa, vasculopatia cerebrale cronica, calcolosi vescicale.
interventi e procedure:
ecg; ritmo sinusale a fc di 65 bpm, bbdx+eas
ecocardio: ventricolo sx di normali dimensioni cavitarie con ipocinesia dell'apice e del segmento medio del siv anteriore. funzione sistolica globale ai limiti inferiori fe 50%.venticolo destro di normali dimens e funzione. dilatazione atrio sx. apparato valvolare : valvola aortafibrocalcifica con normale escursione sistodiastolica .
mitrale fibrotica. flussimetria color doppler: insufficienza mitralica lieve-moderata; rapporto e/a 1
insufficienza triscuspidalica moderata.
paps: 52 mmhg.
versamento pericardico di lieve entità senza segni di tamponamaento in atto .
ecocardio 21/06:rispetto al precedente regressione del versamento pericardico e riduzione della press polmonare.rx torace accentuata la trama delle perilari. velata la base sx.
terapia omeprazolo 20mg 1cpr al mattino
gardenale 100 secondo vecchia prescrizione
atorvastatina 20mg 1cpr la serta
reamipril 5mg 1 la sera
furosemide 500/ 1/4 al mattino.
bisoprorolo 3.75 al mattino
kanreonato di potassio 50 alle 16.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Come comprenderà la situazione è grave e complessa

Qual è il quesito?

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buona sera, la ringrazio intanto per la risposta.

Il quesito non l'ho scritto perchè avevo esaurito tutti i caratteri.
A dire il vero il "racconto" continua.......

Cioè, dopo una settimana a casa dalla dimissione ove sembrava andare diciamo benino, tutto si ripresenta in maniera più violenta.
Quindi optiamo per un nuovo ricovero presso altra struttura ospedaliera, che dopo gli esami di routine sentenzia che l'elettrocardiogramma e l'ecocardiogramma sono sovrapponibili, cioè nulla di nuovo. c'è quello che c'era e non vi sono peggioramenti. Lo tengono una settimana e me lo dimettono nuovamente con l'aggiunta di terapia antibiotica e di cortisone per 8 gg.
Passati 3 gg dalla dimissione, nuovamente stessa crisi.
Questa volta aspetto che passi questo attacco(rischiando), ma comunque è passata dopo una mezz'oretta. E altre ne ha avuto, capendo però io, ed io soltanto, che le crisi subentrano dopo uno sfrorzo. Sforzo causato dai colpi di tosse dopo mangiato che lui spessissimo ha causa difficoltà a deglutire post ictuS. ORA LEGGENDO SU INTERNET VEDO CHE SONO I SINTOMI DI UNA ANGINA PECTORIS.
Cosa di cui nessun medico mi ha parlato. Pagando fior di quattrini per tanti, forse troppi medici a domicilio solo una dottoressa pare prendere in considerazione questa ipotesi, e mi prescrive il carvasin. Ma mettendomi in guardia dall'abbassamento della pressione. Quindi alla prima crisi ne do un 1/4, e pur piccola la dose funziona. La crisi si ferma in 2/3 min.
Mi dice che mi avrebbe aggiustato la cura e mi richiede esami ematici di routine. Dove risulta che rispetto solo a 12gg prima, la pcr e schizzata da 15.4 a 45.2, così come la ves, l'emoglobina e scesa da11.5 a 9.5. e il pro bnp è a 3.222. Mi chiede di riospedalizzarlo e se ne lava le mani.

Quello che chiedo io è qual'è la differenza sostanziale fra scompenso ed angina? poichè i sintomi sono quelli.
Perchè nessuno mi ha saputo dare una giusta terapia?
Mi sbaglio io o forse i medici delle mie zone sono tutti pessimi medici?
Volevo un consiglio su cosa debbo fare. Magari l'ennesimo, ma veramente non saprei a chi rivolgermi qua, non mi fido più di nessuno.
GRAZIE PER IL SUO TEMPO...
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