Terapia post-infarto
Salve, vi scrivo per avere delle delucidazioni sulla terapia post-infarto di mio padre. Ha 58 anni ed ha avuto uno STEMI per occlusione dell’ arteria interventricplare posteriore da aterosclerosi. È iperteso e la sua terapia prevede torvast 40, doppia terapia anticoagulante (cardioaspirina e brilique), protezione per lo stomaco, cardicor 2,5 mg 2 volte al giorno e GIANT (olmesartan medoxomil/amlodipina) 40/5 mg una volta al giorno. In questo modo riesce a tenere bene la pressione sotto controllo, ma la mia perplessità nasce dal fatto che ho letto che non è consigliabile associare un beta bloccante con un calcio antagonista. So che l’ amlodipina è un diidropiridinico, ma non sarebbe meglio evitare? Cosa ne pensate? Grazie in anticipo per la risposta.
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La terapia è eccellente.
Le faccio presente che suo padre non assume anticoagulanti ma antiaggreganti.
Le sconsiglio inoltre di girare su internet a leggere sciocchezze.
L Associazione beta bloccante es amlodipina è eccellente
Arrivederci
Le faccio presente che suo padre non assume anticoagulanti ma antiaggreganti.
Le sconsiglio inoltre di girare su internet a leggere sciocchezze.
L Associazione beta bloccante es amlodipina è eccellente
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore. Approfitto della sua disponibilità per chiederle un’ altra cosa. Come le ho detto, misurando la pressione di mio padre a casa, riscontriamo sempre valori entro la norma. Il problema è che quando si reca in ospedale per seguire la riabilitazione cardiologica, gli infermieri rilevano sempre valori pressori molto al di sopra di quelli che normalmente ha. Una mattina ad esempio, aveva 130/80 appena sveglio (prima dei farmaci), poco prima di partire per l’ospedale era salita a 160/90, e una volta in reparto era ancora più alta (prima di iniziare la riabilitazione; per la pressione alta non è mai potuto andare oltre gli esercizi di respirazione). Addirittura, per 2 volte, è stato costretto a fermarsi in pronto soccorso per attendere l’abbassamento della stessa. Secondo lei, queste crisi possono dipendere da una paura di mio padre verso i medici? Il suo medico di base aveva già in passato ipotizzato una ipertensione da camice bianco. Quali potrebbero essere altre spiegazioni? Ha già fatto una eco addome, in cui tutto è apparso nella norma.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 18/07/2018.
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