Betabloccante per elevato numero extrasistoli

Buongiorno,
per elevate extrasistoli ventricolari (circa 20000 al giorno da 5 anni), il cardiologo ha ritenuto utile iniziare una terapia con betabloccante, avendo escluso altre patologie cardiache con rmn, test da sforzo ed ecocardio.
La dose di inizio è di 1/4 Seloken mattina e 1/4 sera, per poi aumentare a 1/2 cp mattina e 1/2 sera.
Sono solamente 2 gg che ho iniziato ed i miei battiti sono scesi a 42-45 al minuto.
E' un valore che può preoccupare? Dopo quanti gg è il caso che lo comunichi al cardiologo?
Prima della terapia i miei valori erano intorno ai 60 battiti al minuto con pressione 90/60 (che invece sembra essere rimasta tale).
Ringrazio in anticipo per la risposta.
cordiali saluti
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
Lei partiva gia' da una bradicardia di 60 bpm, per cui la prescrizione anche di piccole dosi di beta bloccante puo' portare a frequenze basse come lei segnala.
Niente di pericoloso, ma puo' essere fastidioso e mal tollerato dalla paziente.

Solitamente in pazienti come lei io impiego la mexiletina, che e' un eccellente antiaritmico ventricolare e ben tollerato, totalmente neutro sulla frequenza cardiaca di base.

L'unico problema e' che la casa farmaceutica che lo produceva non lo produceva piu (per motivi penso economici) e pertanto riesco a prescriverlo solo in forma galenica, presso le farmacie che ancora eseguono preparazioni galeniche.

Ne parli con il suo cardiologo

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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