Dolori al petto e allo sterno
Buonasera dottori, ho 21 anni e faccio il segretario in un hotel.
Da un paio di settimane a questa parte sto avvertendo dei dolori al petto nella parte sinistra, senso di pressione allo sterno e giramenti di testa.
Il tutto è iniziato da un formicolio e dolore al braccio sinistro io, non sapendo di cosa si potesse trattare, ho fatto subito una ricerca online e i risultati mi hanno spiazzato. Non sapevo che il formicolio e dolore al braccio sinistro fossero i sintomi di un infarto. Dal giorno dopo ho iniziato ad avvertire in modo graduale dolori al petto, fitte allo sterno e difficoltà nella digestione.
Sono andato al PS due volte dove mi hanno sempre dette di stare tranquillo che secondo loro non si trattava di un problema di cuore ma solo di dolori intercostali. (ECG ed esami del sangue erano nella norma).
A distanza di due settimane continuo ad avere questi problemi, soprattutto subito dopo mangiato o dopo aver fatto movimenti con le braccia.
Ieri ho fatto una gastroscopia dalla quale non è risultato niente di anomalo tranne che una valvolina a livello dell'esofago che non lavorava bene.
Mi è stato detto di regolare l'alimentazione (ero solito bere 2-3 caffè al giorno) e di dormire con il letto inclinato verso l'alto.
Ora la mia domanda è : se si fosse trattato di un problema cardiaco avrei già dovuto avere crisi molto più potenti vero?
Magari per voi potrà sembrare l'ennesimo caso di un ansioso, ma una rassicurazione da parte vostra mi tranquillizzarebbe parecchio?
Cordiali saluti
Da un paio di settimane a questa parte sto avvertendo dei dolori al petto nella parte sinistra, senso di pressione allo sterno e giramenti di testa.
Il tutto è iniziato da un formicolio e dolore al braccio sinistro io, non sapendo di cosa si potesse trattare, ho fatto subito una ricerca online e i risultati mi hanno spiazzato. Non sapevo che il formicolio e dolore al braccio sinistro fossero i sintomi di un infarto. Dal giorno dopo ho iniziato ad avvertire in modo graduale dolori al petto, fitte allo sterno e difficoltà nella digestione.
Sono andato al PS due volte dove mi hanno sempre dette di stare tranquillo che secondo loro non si trattava di un problema di cuore ma solo di dolori intercostali. (ECG ed esami del sangue erano nella norma).
A distanza di due settimane continuo ad avere questi problemi, soprattutto subito dopo mangiato o dopo aver fatto movimenti con le braccia.
Ieri ho fatto una gastroscopia dalla quale non è risultato niente di anomalo tranne che una valvolina a livello dell'esofago che non lavorava bene.
Mi è stato detto di regolare l'alimentazione (ero solito bere 2-3 caffè al giorno) e di dormire con il letto inclinato verso l'alto.
Ora la mia domanda è : se si fosse trattato di un problema cardiaco avrei già dovuto avere crisi molto più potenti vero?
Magari per voi potrà sembrare l'ennesimo caso di un ansioso, ma una rassicurazione da parte vostra mi tranquillizzarebbe parecchio?
Cordiali saluti
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La,valvolina dell esofago suppongo che sia una reflusso del cardias che spiega perfettamente i suoi sintomi.
Il suo cuore non c’entra.
Si tranquillizzi
Cecchini
Il suo cuore non c’entra.
Si tranquillizzi
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 902 visite dal 14/07/2018.
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