Pericardite
Buongiorno.
Verso la metà di maggio ho iniziato ad avere febbre, dopo circa una settimana ho effettuato una RX torace con diagnosi polmonite.
Ho seguito una terapia di antibiotici e cortisone per due settimane e ad una successiva RX il problema veniva dato per risolto. Ma subito dopo, è comparso dolore all'emicostato sinistro con risentimenti anche alla spalla omolatarale.
Su indicazione del medico di base sono andato al PS dove mi sono sottoposto ad esami ematochimici (dove si rilevavano alcune alterazioni tra le quali valori anomali di monociti, PCR 3,8, creatinina1,25). Dopo l'esame ECG e ecocoardiogramma è stata formulata la diagnosi: pericardite.
Terapia domiciliare: Brufen 600 per tre volte al giorno, per tre settimane. Riposo e controllo cardiologico alla fine del ciclo di terapia.
La mia condizione generale adesso è stabile, il dolore è scomparso, ho solo qualche risentimento all'emicostato SX. Sono fisicamente prostrato, forse anche perché si accumula la precedente polmonite con il problema attuale e non sono in grado di fare alcunché.
Chiedo cortesemente ai sig medici:
1 - E' corretto attendere tre settimane o sarebbe opportuno anticipare i tempi di una visita cardiologica specialistica?
2 - E' ipotizzabile una terapia più incisiva?
3 - Quali sono, per sommi capi, i tempi medi di guarigione per una malattia come la mia?
4 - Dopo la guarigione clinica potrò riprendere una vita normale? Praticavo sport con tanta passione e sarebbe per me durissimo rinunciarvi.
Concludo dicendo che ho 70 anni e non ho avuto prima di oggi, per mia fortuna, problemi di salute importanti.
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei cordiali saluti.
Verso la metà di maggio ho iniziato ad avere febbre, dopo circa una settimana ho effettuato una RX torace con diagnosi polmonite.
Ho seguito una terapia di antibiotici e cortisone per due settimane e ad una successiva RX il problema veniva dato per risolto. Ma subito dopo, è comparso dolore all'emicostato sinistro con risentimenti anche alla spalla omolatarale.
Su indicazione del medico di base sono andato al PS dove mi sono sottoposto ad esami ematochimici (dove si rilevavano alcune alterazioni tra le quali valori anomali di monociti, PCR 3,8, creatinina1,25). Dopo l'esame ECG e ecocoardiogramma è stata formulata la diagnosi: pericardite.
Terapia domiciliare: Brufen 600 per tre volte al giorno, per tre settimane. Riposo e controllo cardiologico alla fine del ciclo di terapia.
La mia condizione generale adesso è stabile, il dolore è scomparso, ho solo qualche risentimento all'emicostato SX. Sono fisicamente prostrato, forse anche perché si accumula la precedente polmonite con il problema attuale e non sono in grado di fare alcunché.
Chiedo cortesemente ai sig medici:
1 - E' corretto attendere tre settimane o sarebbe opportuno anticipare i tempi di una visita cardiologica specialistica?
2 - E' ipotizzabile una terapia più incisiva?
3 - Quali sono, per sommi capi, i tempi medi di guarigione per una malattia come la mia?
4 - Dopo la guarigione clinica potrò riprendere una vita normale? Praticavo sport con tanta passione e sarebbe per me durissimo rinunciarvi.
Concludo dicendo che ho 70 anni e non ho avuto prima di oggi, per mia fortuna, problemi di salute importanti.
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei cordiali saluti.
[#1]
le rispondo con ordine:
1- si è corretto aspettare trr settimane per eseguire esami ematochimici ed ecografia cardiaca
2- la terapia con ibuprofene a quel dosaggio è quella piu in voga, a volte si aggiunge anche la colchicina, gravata prro spesso da problemi intestinali
3- la guarigione dovrebbe essere completa e potrebbe tornare a fàre la sua attivita sportiva
cordialita
1- si è corretto aspettare trr settimane per eseguire esami ematochimici ed ecografia cardiaca
2- la terapia con ibuprofene a quel dosaggio è quella piu in voga, a volte si aggiunge anche la colchicina, gravata prro spesso da problemi intestinali
3- la guarigione dovrebbe essere completa e potrebbe tornare a fàre la sua attivita sportiva
cordialita
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la puntualità e la cortesia della sua risposta. Mi domandavo, anche se sono consapevole che siamo nel campo delle ipotesi, quali sono, indicativamente, in genere i tempi di guarigione.
Purtroppo, a causa della polmonite precedente, sono …" a riposo" da più di un mese, e comprenderà che non è un gran bel vivere.
Sono consapevole che nessuno ha la sfera di cristallo , ma avere una indicazione, seppure di massima, mi aiuterebbe, avrei almeno un obiettivo da raggiungere.
Mi scuso per la poca pertinenza del quesito ma credo che mi comprenderà.
Torno a ringraziarla per la sua disponibilità e la saluto cordialmente.
Purtroppo, a causa della polmonite precedente, sono …" a riposo" da più di un mese, e comprenderà che non è un gran bel vivere.
Sono consapevole che nessuno ha la sfera di cristallo , ma avere una indicazione, seppure di massima, mi aiuterebbe, avrei almeno un obiettivo da raggiungere.
Mi scuso per la poca pertinenza del quesito ma credo che mi comprenderà.
Torno a ringraziarla per la sua disponibilità e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 24/06/2018.
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