Dolore allo stomaco e infarto
È probabile che alla mia ennesima richiesta di consulto rispenderà l'egregio dott. Cecchini, di esemplare disponibilità e pazienza, che spero non decida, un giorno, di mandarmi a quel paese.
La mia storia di attacchi di panico e ansia è nota. Ormai conosco abbastanza bene gli innumerevoli sintomi che caratterizzano il mio problema. A volte, però, si presentano in maniera differente dal solito, ed io puntualmente ci ricasco, anche se, da più di un anno, sono in psicoterapia e sto cercando, piano piano, di scalare i farmaci.
Vengo al dunque. Ieri mattina, mentre mi recavo al lavoro, ho avvertito una sensazione di bruciore (lieve, in verità) al petto, unita ad un fastidio alla bocca dello stomaco. Mi sono molto allarmato e sono corso al pronto soccorso. Mi hanno tenuto in osservazione dalle 9 del mattino alle 5 del pomeriggio. Hanno effettuato un controllo della ossigenazione, un ECG, hanno controllato la pressione e fatto due volte le troponine (a distanza di sei ore). Tutto nella norma.
Orbene, è da stamattina che il fastidio di stomaco si è di nuovo presentato (non il bruciore al petto). Non è un vero e proprio dolore, ma una dolenzia, un indolenzimento, che a volte si fissa proprio alla bocca dello stomaco, altre volte tende a scendere verso la pancia o a salire sul petto, altre volte sembra sparire (solo per pochi momenti). Ripeto, niente di forte (tutt'altro), ma sufficiente a tenermi costantemente in tensione. Ho aspettato quest'ora per scrivere, proprio per evitare di infastidire i gentili professionisti che operano sul sito. Poi non ce l'ho fatta più.
La domanda solita è: le sensazioni che avverto possono avere una causa cardiologica, tenuto conto che poco meno di un mese fa ho fatto anche una prova da sforzo, risultata perfettamente normale?
Chiedo, come al solito, scusa per il disturbo.
Grazie.
La mia storia di attacchi di panico e ansia è nota. Ormai conosco abbastanza bene gli innumerevoli sintomi che caratterizzano il mio problema. A volte, però, si presentano in maniera differente dal solito, ed io puntualmente ci ricasco, anche se, da più di un anno, sono in psicoterapia e sto cercando, piano piano, di scalare i farmaci.
Vengo al dunque. Ieri mattina, mentre mi recavo al lavoro, ho avvertito una sensazione di bruciore (lieve, in verità) al petto, unita ad un fastidio alla bocca dello stomaco. Mi sono molto allarmato e sono corso al pronto soccorso. Mi hanno tenuto in osservazione dalle 9 del mattino alle 5 del pomeriggio. Hanno effettuato un controllo della ossigenazione, un ECG, hanno controllato la pressione e fatto due volte le troponine (a distanza di sei ore). Tutto nella norma.
Orbene, è da stamattina che il fastidio di stomaco si è di nuovo presentato (non il bruciore al petto). Non è un vero e proprio dolore, ma una dolenzia, un indolenzimento, che a volte si fissa proprio alla bocca dello stomaco, altre volte tende a scendere verso la pancia o a salire sul petto, altre volte sembra sparire (solo per pochi momenti). Ripeto, niente di forte (tutt'altro), ma sufficiente a tenermi costantemente in tensione. Ho aspettato quest'ora per scrivere, proprio per evitare di infastidire i gentili professionisti che operano sul sito. Poi non ce l'ho fatta più.
La domanda solita è: le sensazioni che avverto possono avere una causa cardiologica, tenuto conto che poco meno di un mese fa ho fatto anche una prova da sforzo, risultata perfettamente normale?
Chiedo, come al solito, scusa per il disturbo.
Grazie.
[#1]
direi proprio di no.
è via stato al PS eseguendo una curva enzimatica risultata negativa.
Non puo avere un banale problema gastrico come tutti noi umani?
andiamo, si tranquillizzi
cecchini
è via stato al PS eseguendo una curva enzimatica risultata negativa.
Non puo avere un banale problema gastrico come tutti noi umani?
andiamo, si tranquillizzi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Utente
Gentilissimo dottore, per me è molto umiliante e mortificante disturbarla di nuovo, ma sto attraversando un periodo di inferno, malgrado tutte le terapie psicologiche. E le mia somatizzazioni si susseguono con cadenza quasi quotidiana. Nel pomeriggio, gradualmente, ho cominciato ad avvertire l'ennesimo senso di peso tra il centro del petto e la bocca dello stomaco. Una cosa lieve ma motivo di forte ansia per me. Poi, in serata, il sintomo è andato via. Adesso, da una mezz'oretta, ne è intervenuto un altro: una specie di calore/bruciore al petto, sempre lieve. Credo si tratti dell'ennesimo fenomeno psicosomatico. Sono stanco di correre in ospedale e vorrei evitare un ansiolitico, anche se mi rendo ben conto che non può essere Lei il mio ansiolitico. Le faccio la solita ripetitiva domanda: posso stare tranquillo? Le chiedo scusa come al solito. So di approfittare della sua disponibilità.
[#5]
Utente
È vero, dottore. La qualità della mia vita è bassissima. Da quando è morto il mio papà, quattro anni fa, è cominciato questo incubo, dal quale non riesco ad uscire. Ero una persona brillante, uno sportivo di buonissimo livello. Mai avrei creduto che qualcuno potesse togliermi lo sport; l'ansia ci è riuscita. Ho fatto cure farmacologiche, sono stato da tre terapeuti (ed ancora sono in terapia), ho speso un sacco di soldi, ma sono ancora qui, a chiedere il Suo aiuto. Mi dà anche molto fastidio piangermi addosso, mentre ci sono persone con malattie serissime, che non sanno se arriveranno a domani, e che lottano ferocemente. Non so che dire, spero che tutto questo un giorno finisca. Per adesso non posso fare altro che ringraziarLa di cuore per l'ennesima volta. Grazie davvero per la sua cortesia, disponibilità, competenza. Perdoni lo sfogo. Le auguro una ottima giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.7k visite dal 08/06/2018.
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