Presenza di aneurisma del setto interatriale a livello del forame ovale con presenza di piccolo

Gentile Dottore,
ho 27 anni e qualche tempo fa ho deciso di fare un po' di attività fisica. Ho dunque eseguito un elettrocardiogramma la cui frequenza cardiaca era di 110/75 (sono molto emotiva, quando mi trovo dinanzi ad un medico inizio ad avere tachicardia). Il Dottore mi ha detto che era utile integrare con un ecocolordoppler cardiaco. L'ho effettuato qualche giorno fa e il referto è stato il seguente:
MODICO PROLASSO DEL LEMBO MITRALICO ANTERIORE. VENTRICOLO SINISTRO DI DIMENSIONI, SPESSORI E CON CINESI GLOBALE NEI LIMITI. CALIBRO AORTICO DI DIMENSIONI NEI LIMITI CON NORMALE APERTURA CUSPIDI. ATRIO SINISTRO DI DIMENSIONI AI LIMITI E SEZIONI DESTRE NEI LIMITI. PERICARDIO INDENNE. PRESENZA DI ANEURISMA DEL SETTO INTERATRIALE A LIVELLO DEL FORAME OVALE CON PRESENZA DI PICCOLO SHUNT SINISTRO-DESTRO EVIDENTE AL COLORDOPPLER. LIEVE INSUFFICIENZA MITRALICA.

Il Dottore mi ha detto di non preoccuparmi assolutamente, che è un fatto congenito e che lui suppone che ci sia un piccolo foretto perchè vede del sangue entrare nell'altra zona del cuore. Che cosa mi può dire in merito? Ho letto che ci potrebbero essere embolie: è vero? Mi può fornire quante più informazioni possibili? Come sarà il mio futuro?
Grazie per la Cortese Attenzione.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente, la pervietà del foramen ovale è una anomalia presente nel 70% della popolazione generale, ed in genere non dà luogo a particolari problemi cardiologici e/o neurologici. E' vero, tuttavia, che in un limitato numero di casi è associato a cefalea (di origine microembolica) in particolar modo quando si associ a shunt destro-sinistro (in direzione opposta alla sua condizione attuale). Allo stato, pertanto, non vi sono alterazioni tali da poter dar luogo ad eccessive preoccupazioni. Per il futuro è ovvio che deve periodicamente, in assenza di sintomi almeno ogni due anni praticare un ecocardiogramma colordoppler, può sicuramente praticare sport e....auguri!

Dr. Vincenzo MARTINO

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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile utente,durante la vita fetale l'anatomia del cuore presenta delle differenze anatomiche rispetto alla vita extrauterina che riflettono la differente fisiologia di funzionamento del cuore e dei polmoni durante questo periodo;con la nascita la conformazione anatomica cambia e acquista il suo aspetto definitivo;quando questo non avviene ma vengono mantenute delle caratteristiche anatomiche fetali si parla di difetto congenito,che può presentare una variabilità di semplicita o complessità e di gravità o meno a seconda di quanto questi difetti siano importanti.Il forame ovale è una zona che rimane pervia nel feto ma poi si chiude alla nascita perchè i due atri e le due ciscolazioni venosa(parte dx del cuore) e arteriosa(parte sx del cuore)nella vita extrauterina rimangono separate;quando rimane un piccolo recesso c'è una continuità tra i due atri e un passaggio di sangue(shunt) tra l'atrio sx che ha una pressione maggiore a quello dx che ha meno pressione;una situazione che se il buco è di entità trascurabile può anche passare inosservata per tutta la vita ed essere magari vista solo occasionalmente ma senza che comporti assolutamente nessun rischio,è evidente che se il buco è grosso comporta molto passaggio di sangue con sovraccarico della parte dx del cuore che aumenta la sua pressione fino addirittura a superare quella sx e con conseguente inversione dello shunt;questo comporta scompenso cardiaco,danni al cuore nel tempo,passaggio di emboli che possono andare in circolo e occludere arterie,come per esempio quelle cerebreli.Nel suo caso non si deve assolutamente preoccupare perchè è un difetto di entità trascurabile che non comporta problemi cardiaci di nessun tipo e nemmeno rischi di embolia;l'aneurisma è un ispessimento della parete tra i due atri vicino a quel buco che spesso si accompagna a questo difetto ma che se non è di grandezza rilevante non comporta rischi,o tuttalpiù qualche problema di aritmia e extrasistoli che non mi sembra lei abbia;stia davvero serena,faccia pure attività fisica e si sottoponga ad un ecocardiogramma all'anno per tenere semplicemente sotto controllo che non ci siano modificazioni,peraltro ormai rarissime;vedrà che avrà una vita assolutamente normale e senza che vi siano rischi aggiuntivi
A disposizione per ulteriori chiarimenti,cordialmente la saluto
dr.annoni Andrea

Annoni Andrea, MD

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Utente
Utente
Grazie per questi chiarimenti. Ogni tanto cado nello sconforto e temo che mi possa succedere qualcosa di brutto. Il mio medico curante mi ha consigliato di fare una visita cardiologica al Monaldi di Napoli per togliere qualsiasi tipo di dubbio.
Noto che il Dr. Martino opera proprio in questo ospedale: c'è possibilità di far con Lei questa visita?
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente, le confermo che l'Ospedale Monaldi è il centro di riferimento campano per le cardiopatie congenite, sebbene il suo caso non mi sembri così particolarmente impegnativo il suo medico curante le ha dato comunque una indicazione valida. Se le può interessare non opero più nell'Ospedale Monaldi, ma al Fatebenefratelli, se lo desidera potrà trovare i miei dati nella mia scheda personale.
Stia tranquilla. Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr. Martino,
ma a cosa serve nello specifico la profilassi? Io devo farne uso se devo andare dal dentista, se devo fare un'operazione? E se non assumessi questo antibiotico che cosa succederebbe? Se la mia è una "patologia" congenita non sono stata a rischio fino ad ora andando dal dentista? In fondo ero all'oscuro di tutto.
Grazie, Carla.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile sig. Carla, attualmente le linee guida internazionali, cui fanno riferimento tutti i cardiologi, non prevedono per il suo caso una profilassi antibiotica in caso di manovre odontoiatriche che la esporrebbero ad alto rischio si sanguinamento. Allo stato, pertanto, può tranquillamente sottoporsi a pratiche odontoiatriche.
Saluti
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