Gastroprotettore
Premesso che non ho mai sofferto di particolari problemi di stomaco, a seguito di terapia anti extrasistole con almarytm (metà compressa da 200mg mattina e sera) e sequacor (da 1,25 mattina e sera) il cardiologo mi ha prescritto successivamente il gaviscon la sera in quanto le extrasistole si verificavano la notte quando ero coricato e scomparivano appena mi sollevavo. Ora in seguito di un sospetto di TIA, poi fortunatamente escluso, prendo anche la cardioaspirina due volte la settimana accompagnato da gastroprotettore. La mia domanda è se posso prendere il gastroprotettore mepral anch’esso due volte a settimana, vale a dire i giorni in cui prendo la cardioaspirina. Grazie
[#1]
MA lei ha presentato episodi di f.a. o solo di extrasistolia?
Perche' se ha presentato f.a. parossistica ed un TIA le deve assumere un anticoagulante orale e non la semplice aspirina che NON la protegge.
Detto questo almeno l'aspirina deve essere assunta ogni giorno, con un gastroprotettore (se necessario ma non e' indispensabile assolutamente)
Cordialita'
cecchini
Perche' se ha presentato f.a. parossistica ed un TIA le deve assumere un anticoagulante orale e non la semplice aspirina che NON la protegge.
Detto questo almeno l'aspirina deve essere assunta ogni giorno, con un gastroprotettore (se necessario ma non e' indispensabile assolutamente)
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Allora le riepilogo la mia storia: circa tre anni fa ho iniziato ad avvertire qualche extrasistola e il cardiologo mi ha prescritto il betabloccante sequacor da 1,25 che ha fatto scomparire queste aritmie; circa quindici mesi fa queste extrasistole sono aumentate e all’holter ne sono state rilevate circa 14000 e qualche episodio di f.a.; da consulto con altro cardiologo ho iniziato terapia con almarytm e sequacor come indicato nel primo quesito e ho avuto impiantato un loop recorder che ormai da quindici mesi non rileva niente di preoccupante se non qualche episodio di extrasistolia notturna per la quale ho iniziato a prendere mepral il mattino e gaviscon la sera; qualche settimana fa ho avuto un episodio di amienopsia fugace per la quale ho effettuato tac ai vasi del collo extra e intra cranici che non hanno evidenziato nessun problema ma per la quale il cardiologo mi ha consigliato di assumere ugualmente cardioaspirina due volte la settimana. Preciso che ho 48 anni, non ho mai fumato, bevo solo acqua. Chiedo questo consulto perché fino a qualche anno fa non prendevo mai farmaci mentre ora mi ritrovo a prendere questi che mi sembrano troppi
[#10]
Utente
Buonasera dottore.
A seguito delle sue perplessità ho consultato un neurologo che mi ha visitato con esito favorevole e prescritto ulteriori esami. Tra questi il colesterolo, che è risultato leggermente al di sopra della norma, l’omocisteina con risultato 11,2, l’ecocolordoppler per la ricerca del forame ovale pervio che ancora non ho svolto e la RM dell’encefalo come anche da lei sollecitato. Il referto della RM così recita:
QUESITO: sospetto TIA
REFERTO: Non sono rilevabili aree di alterato segnale parenchimale in sede sopra e sottotentoriale.
Normale il volume e la morfologia del sistema ventricolare.
Regolare la rappresentazione degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità.
In asse le strutture della linea mediana.
Non si documentano aree di alterata diffusione parenchimale compatibili con eventi ischemici in fase acuta.
CONCLUSIONI: Esame nella norma.
La mia domanda è questa: devo dedurre che i sintomi non erano dovuti a TIA? Grazie
A seguito delle sue perplessità ho consultato un neurologo che mi ha visitato con esito favorevole e prescritto ulteriori esami. Tra questi il colesterolo, che è risultato leggermente al di sopra della norma, l’omocisteina con risultato 11,2, l’ecocolordoppler per la ricerca del forame ovale pervio che ancora non ho svolto e la RM dell’encefalo come anche da lei sollecitato. Il referto della RM così recita:
QUESITO: sospetto TIA
REFERTO: Non sono rilevabili aree di alterato segnale parenchimale in sede sopra e sottotentoriale.
Normale il volume e la morfologia del sistema ventricolare.
Regolare la rappresentazione degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità.
In asse le strutture della linea mediana.
Non si documentano aree di alterata diffusione parenchimale compatibili con eventi ischemici in fase acuta.
CONCLUSIONI: Esame nella norma.
La mia domanda è questa: devo dedurre che i sintomi non erano dovuti a TIA? Grazie
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orse non mi sono spiegato.
La differenza tra TIA ed ictus e' una questione di tempo ma la causa e' la stessa.
Se il problema vascolare dura poco NON lascia segni ne' alla TC ne' alla RM
Se l'ischemia dura cosi a lundo da creare un territorio di cellule cerebrali morte si ha un ictus: in questo caso la TC o la RM eseguita almeno 24-48 ore dopo l'evento mostrano dei segni.
Quindi lei a mio avviso, da cio che dice ha avuto FORTUNATAMENTE sol un TIA.
Quindi, avendo lei episodi documentati di f.a. deve essere posto in terapia anticoagulante orale, dal momento che l' aspirina NON la copre da fenomeni tromboembolici.
Arrivederci
La differenza tra TIA ed ictus e' una questione di tempo ma la causa e' la stessa.
Se il problema vascolare dura poco NON lascia segni ne' alla TC ne' alla RM
Se l'ischemia dura cosi a lundo da creare un territorio di cellule cerebrali morte si ha un ictus: in questo caso la TC o la RM eseguita almeno 24-48 ore dopo l'evento mostrano dei segni.
Quindi lei a mio avviso, da cio che dice ha avuto FORTUNATAMENTE sol un TIA.
Quindi, avendo lei episodi documentati di f.a. deve essere posto in terapia anticoagulante orale, dal momento che l' aspirina NON la copre da fenomeni tromboembolici.
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.9k visite dal 14/05/2018.
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