Sospensione ace-inibitore
Salve,
Vi chiedo gentilmente un consulto.
Ho 41 anni e poco più di due mesi fa mi è stata rilevata in farmacia una pressione di 160/90 confermata il giorno dopo dal medico di base, che mi ha prescritto mezza compressa di Naprlilene 20 mg e un controllo giornaliero della pressione. Ricordo che in quel periodo ero molto stressato e in tutte e due le misurazioni sono stato, minuti prima, esposto per un bel po al freddo intenso invernale (sotto zero).
Da allora ho misurato spesso la pressione con misuratore da braccio Omron e ho sviluppato una certa ansia da misurazione, nel senso che ogni volta che misuravo la pressione i battiti salivano anche oltre i 100...Nonostante ciò i valori sono rimasti mediamente intorno ai 135 di massima e 80 minima.. questo il primo mese poi mi sono calmato ed adesso rilevo valori mediamente intorno ai 125 con 70 a volte anche più bassi. L'anno prima misuravo, di tanto in tanto, la pressione con un misuratore da polso e i valori erano sempre bassi (120-70).
Vengo adesso alla domanda: il mio medico di base mi aveva detto che se la pressione restava ancora buona si poteva provare a sospendere il farmaco secondo modalità che mi avrebbe indicato... Adesso un altro medico mi ha sconsigliato di sospendere il farmaco consigliandomi invece di dimezzare la dose per il periodo estivo per evitare un possibile effetto "rimbalzo" e che poi magari in futuro il farmaco non mi facesse più lo stesso effetto.
Mi trovo quindi confuso, voi cosa mi consigliate? Posso sospendere il farmaco?? E' pericoloso questo effetto rimbalzo? E' vero che in futuro la riassunzione del farmaco potrebbe non avere più lo stesso effetto??
Vi ringrazio molto se potreste chiarirmi i miei dubbi e consigliarmi.
Vi chiedo gentilmente un consulto.
Ho 41 anni e poco più di due mesi fa mi è stata rilevata in farmacia una pressione di 160/90 confermata il giorno dopo dal medico di base, che mi ha prescritto mezza compressa di Naprlilene 20 mg e un controllo giornaliero della pressione. Ricordo che in quel periodo ero molto stressato e in tutte e due le misurazioni sono stato, minuti prima, esposto per un bel po al freddo intenso invernale (sotto zero).
Da allora ho misurato spesso la pressione con misuratore da braccio Omron e ho sviluppato una certa ansia da misurazione, nel senso che ogni volta che misuravo la pressione i battiti salivano anche oltre i 100...Nonostante ciò i valori sono rimasti mediamente intorno ai 135 di massima e 80 minima.. questo il primo mese poi mi sono calmato ed adesso rilevo valori mediamente intorno ai 125 con 70 a volte anche più bassi. L'anno prima misuravo, di tanto in tanto, la pressione con un misuratore da polso e i valori erano sempre bassi (120-70).
Vengo adesso alla domanda: il mio medico di base mi aveva detto che se la pressione restava ancora buona si poteva provare a sospendere il farmaco secondo modalità che mi avrebbe indicato... Adesso un altro medico mi ha sconsigliato di sospendere il farmaco consigliandomi invece di dimezzare la dose per il periodo estivo per evitare un possibile effetto "rimbalzo" e che poi magari in futuro il farmaco non mi facesse più lo stesso effetto.
Mi trovo quindi confuso, voi cosa mi consigliate? Posso sospendere il farmaco?? E' pericoloso questo effetto rimbalzo? E' vero che in futuro la riassunzione del farmaco potrebbe non avere più lo stesso effetto??
Vi ringrazio molto se potreste chiarirmi i miei dubbi e consigliarmi.
[#1]
Non c e un effetto rimbalzo.
La cosa che normalmente i medici non spiegano è che gli ACE inibitori proteggono i tre organi bersaglio della ipertensione e cioe cervello cuore e reni
La terapia a mio avviso puo essere progredita, magari modulandola nel dosaggio a seconda dei mesi caldi ma avendo cura di non interromperla, ma non perche succeda qualcosa, ma perche l attivita protettiva dell ACE inibitore si interromperebbe
arrivederci
cecchini
La cosa che normalmente i medici non spiegano è che gli ACE inibitori proteggono i tre organi bersaglio della ipertensione e cioe cervello cuore e reni
La terapia a mio avviso puo essere progredita, magari modulandola nel dosaggio a seconda dei mesi caldi ma avendo cura di non interromperla, ma non perche succeda qualcosa, ma perche l attivita protettiva dell ACE inibitore si interromperebbe
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sollecita risposta.
Non ho capito bene se questa "protezione" è data dall'ace-inibitore in se o dal fatto di avere una pressione più bassa... E poi non capisco questa protezione su cuore cervello e reni interrompendola, mi sottoporrebbe a maggiori rischi rispetto al resto della popolazione?
I possibili effetti collaterali a lunghissimo termine di questo farmaco mi spaventano avendo ancora un aspettativa di vita credo ancora lunga.
La ringrazio cordialmente.
Non ho capito bene se questa "protezione" è data dall'ace-inibitore in se o dal fatto di avere una pressione più bassa... E poi non capisco questa protezione su cuore cervello e reni interrompendola, mi sottoporrebbe a maggiori rischi rispetto al resto della popolazione?
I possibili effetti collaterali a lunghissimo termine di questo farmaco mi spaventano avendo ancora un aspettativa di vita credo ancora lunga.
La ringrazio cordialmente.
[#3]
In realta la attivita antiipertensiva degli ACE inibitori è quella meno importante.
queste molecole proteggono l endotelio dei tre organi bersaglio della ipertensione e cioe cervello cuore e reni.
E la loro attività diventa sempre maggiore tanto piu il farmaco viene assunto.
sono farmaci eccellenti, in altre parole
arrivederci
queste molecole proteggono l endotelio dei tre organi bersaglio della ipertensione e cioe cervello cuore e reni.
E la loro attività diventa sempre maggiore tanto piu il farmaco viene assunto.
sono farmaci eccellenti, in altre parole
arrivederci
[#4]
Utente
Grazie della risposta.
questa protezione su cuore cervello e reni interrompendola, mi sottoporrebbe a maggiori rischi rispetto a chi non ha mai assunto il farmaco?
Se riuscissi a mantenere una pressione nei limiti senza farmaco, non sarebbe meglio che assumerlo per tutta la vita rischiando qualche effetto collaterale più o meno grave?
Capisco che mi ha già risposto ma non ho capito bene le motivazioni.
La ringrazio nuovamente.
questa protezione su cuore cervello e reni interrompendola, mi sottoporrebbe a maggiori rischi rispetto a chi non ha mai assunto il farmaco?
Se riuscissi a mantenere una pressione nei limiti senza farmaco, non sarebbe meglio che assumerlo per tutta la vita rischiando qualche effetto collaterale più o meno grave?
Capisco che mi ha già risposto ma non ho capito bene le motivazioni.
La ringrazio nuovamente.
[#6]
Utente
Grazie
Il mio dubbio è che appunto io non fossi iperteso quando mi è stato prescritto il farmaco ma si sia trattasse di una situazione temporanea...
Approfitto del suo autorevole parere per qualche altra domanda:
1) avendo notato che i miei valori di pressione sono un po più alti nel tardo pomeriggio rispetto al mattino a che ora mi consiglia di assumere il Naprilene 10 mg??
2) Se adesso, nel periodo estivo, dimezzo il dosaggio fino a 5 mg e la pressione si mantiene stabile, posso lasciare questo dosaggio anche nel periodo invernale??
La ringrazio cordialmente.
Il mio dubbio è che appunto io non fossi iperteso quando mi è stato prescritto il farmaco ma si sia trattasse di una situazione temporanea...
Approfitto del suo autorevole parere per qualche altra domanda:
1) avendo notato che i miei valori di pressione sono un po più alti nel tardo pomeriggio rispetto al mattino a che ora mi consiglia di assumere il Naprilene 10 mg??
2) Se adesso, nel periodo estivo, dimezzo il dosaggio fino a 5 mg e la pressione si mantiene stabile, posso lasciare questo dosaggio anche nel periodo invernale??
La ringrazio cordialmente.
[#12]
Utente
Salve dottore,
Avrei un altra domanda sugli ace-inibitori..
E' vero che quando si assumono questi farmaci è consigliabile "ridurre" dalla dieta tutti i cibi che contengono potassio (banane, arance, spinaci ecc)?? (tra l'altro questi cibi sono quelli che vengono consigliati a chi soffre di ipertensione... un vero e proprio paradosso che mi sembra i medici non dicano!!)
La ringrazio in anticipo della risposta.
Avrei un altra domanda sugli ace-inibitori..
E' vero che quando si assumono questi farmaci è consigliabile "ridurre" dalla dieta tutti i cibi che contengono potassio (banane, arance, spinaci ecc)?? (tra l'altro questi cibi sono quelli che vengono consigliati a chi soffre di ipertensione... un vero e proprio paradosso che mi sembra i medici non dicano!!)
La ringrazio in anticipo della risposta.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 9.1k visite dal 30/04/2018.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.