Test da sforzo
Buongiorno gentile dottor Cecchini. La riscrivo per chiederle un consiglio. Le riassumo un po' la mia storia: Familiarità per MI in giovanissima età Controlli effettuati ogni 6 mesi fin dall'età di 10 anni e proseguiti fino ad oggi con svariati ecg, eco, prove da sforzo e un ultimo holter effettuato a inizio dicembre del 2017. Tra questi controlli, all'età di 19 anni, ho effettuato studio elettrofisiologico a casa di fortissime tachicardie risultato negativo per induzione di aritmie ipercinetiche ventricolari con singolo, doppio e triplo extrastimolo. L'ultimo holter di circa 5 mesi fa riportava solamente 2 BEV e 2 BESV. Ultimo test da sforzo massimale effettuato a metà 2016 con il 98% della frequenza massima raggiunta e assenza di aritmie. Ultimo test da sforzo non massimale effettuato a giugno 2017, interrotto alla frequenza di 168 bpm poiché ero già partito da una frequenza alta di 128 bpm dovuta ad ansia. Nessuna aritmia segnalata. Ora vorrei ripetere un test da sforzo massimale, dato che ultimamente sto avvertendo qualche extrasistole durante la giornata.. Sento come dei colpi all'interno del petto e dei battiti che anticipano. Data la mia ansia, che ultimamente si è focalizzata molto sulla questione cuore, vorrei chiederle se è consigliabile assume un tranquillamente prima di effettuare un test da sforzo, in modo da rimanere il più calmo possibile e completare tutto l'esame, oppure questo può falsificare l'esito della prova. Grazie mille
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Un banale ansiolitico non altera assolutamente la prova da sforzo
Arrivederci
cecchini
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Ex utente
Grazie dottore.. All'occorrenza io precisamente utilizzo frontal gocce.. Un'altra cosa dottore.. Alla luce degli esami effettuati, compreso l'ultimo holter dello scorso dicembre, è considerando il fatto che sto avvertendo molto spesso questi forti battiti anticipati, e consigliabile fare un test da sforzo?
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Ex utente
Dottore mi perdoni l'ennesima domanda. Ma lo studio elettrofisiologico effettuato anni fa, al di là del resto degli esami che ho continuato ad effettuare nel corso degli anni, può ulteriormente tranquillizzarmi sul fatto che le extrasistoli che avverto non siano pericolose? O è passato troppo tempo ed è come se lo studio "non avesse più valenza"? Grazie e mi scusi l'ennesima domanda
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 978 visite dal 27/04/2018.
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