Tachicardia e calcolo colicisti

Buongiorno Dott.re, le scrivo perché vorrei un suo parere riguardo al mio stato di salute.
Da circa circa un anno soffro di battito cardiaco accelerato, ovvero facendo solo una rampa di scale o risalendo la salita del mio garage mi viene la tachicardia, premetto che sono una signora di 44 anni non bevo non fumo, ( non faccio attività fisica ) non ho mai avuto grossi problemi di salute se non un calcolo alla colecisti di 27mm asintomatico che ho da circa 10anni.
Dopo una prima visita dal cardiologo su consiglio di quest'ultimo ho fatto il test da sforzo e e successivamente il mio medico di base mi ha prescritto anche l'holter
HOLTER
Ritmo sinusale a FC media diurna 89-92 min ed aritmia sinusale a FC media notturna 72-73 min. Rari circa 110/24h battiti ectopici atriali isolati.1 battito ectopico ventricolare. PQ,QT,ST nella norma.

TEST DA SFORZO
Pre-esercizio
FC bpm 98 PS mmHg 100/70 DP/100 98 METS 1,4 Carico 0 J+X 60 V5 0.15
Picco
FC 161 PS 140/70 DP/100 225 METS 7.5 Carico 125 J+X 60 V5 0.05
Fine prova
FC 114 PS 100/60 DP/100 114 METS 1,4 Carico 0 J+X 60 V5 0.60

Mi è stato detto che non mi devo preoccupare che parto già con un battito cardiaco accelerato e che quindi faccio presto ad avere tachicardia. Mi hanno consigliato di fare attività fisica con costanza per ridurre i battiti e l'assunzione di un beta bloccante. Premetto che ho fatto anche gli esami del sangue per capire la causa di questo disturbo, e le possibili cause scatenanti però hanno dato tutti esito negativo. Sia la tiroide che il colesterolo sono apposto, non sono in pre-menopausa e non ho casi di familiarità per problemi cardiaci. Le chiedo perciò è possibile che possa esistere una correlazione tra il mio calcolo e l'aritmia? La mia paura e che con l'avanzare dell'età il cuore possa peggiorare.

Grazie mille
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
non c e alcuna relazione tra la sua frequenza ed il calcolo della colecisti.
Lei non ha alcuna aritmia ma solo una modesta tachicardia sinusale.
Cammini almeno un ora al giorno ed eventualmente assuma piccole dosi di beta bloccanti, ma solo se tale frequenza dovesse infastidirla

arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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