Artimia
Buonasera,
Innanzitutto volevo ringraziarvi davvero moltissimo per la possibilità di usufruire di un servizio gentile come il vostro.
Mio padre ha avuto un episodio di FA a 37 anni con ritmo tornato normale dopo ablazione. Il secondo fratello di mio padre l'ha avuta intorno ai 50 e il terzo fratello intorno ai 40-50, quest'ultimo con quadro peggiore perchè presenta anche insufficienza cardiaca, prende antiaritmici da molti anni e si è già sottoposto ad ablazione senza successo.
All'ecocardiogramma (ultimo di circa 5 anni fa) il mio cuore risulta sano, anche sottosforzo non ci sono aritmie (anche se so che essendo provocate dall'adrenalina a volte mentre corro le avverto chiaramente). I 3 holter che ho fatto hanno evidenziato sempre extrasistoli. Quella con maggior numero riportava: Extrasistolia ventricolare isolata, a tratti bigemine e rare coppie. Eventi sopraventricolari (3,72%) isolata,bigemina,a coppie (284) e due triplette. Assenti alterazioni del recupero ed assenti pause.
Tutte le volte in cui ho extrasistoli in coppia o in breve run me ne accorgo perchè sono sintomatiche ed hanno sempre coinciso nell'holter. Forse perchè ho il torace molto magro e mi hanno detto che in questo modo si sentono di più.
I due cardiologi consultati mi hanno sempre sconsigliato farmaci a meno che le extra non risultassero molto fastidiose e cominciassi a mal sopportarle durante il giorno.
Data la genetica a mio favore (ovviamente è sarcasmo), nonostante io non pensi di essere ansiosa e convivo con le extrasistoli abbastanza bene, mi sta venendo paura di un attacco di FA. Trovo già insopportabili i brevi run di 5-6 battiti quando mi vengono...l'idea che continuino per ore o addirittura un giorno non nascondo che mi preoccupa.
Mio padre durante gli holter aveva sempre avuto poche aritmie. Inotre nessuno tra mio padre e i suoi due fratelli ha cominciato ad avere sintomi già a 22 anni come me però. Questo normalmente induce a pensare che svilupperò la FA anch'io/prima di loro?
Innanzitutto volevo ringraziarvi davvero moltissimo per la possibilità di usufruire di un servizio gentile come il vostro.
Mio padre ha avuto un episodio di FA a 37 anni con ritmo tornato normale dopo ablazione. Il secondo fratello di mio padre l'ha avuta intorno ai 50 e il terzo fratello intorno ai 40-50, quest'ultimo con quadro peggiore perchè presenta anche insufficienza cardiaca, prende antiaritmici da molti anni e si è già sottoposto ad ablazione senza successo.
All'ecocardiogramma (ultimo di circa 5 anni fa) il mio cuore risulta sano, anche sottosforzo non ci sono aritmie (anche se so che essendo provocate dall'adrenalina a volte mentre corro le avverto chiaramente). I 3 holter che ho fatto hanno evidenziato sempre extrasistoli. Quella con maggior numero riportava: Extrasistolia ventricolare isolata, a tratti bigemine e rare coppie. Eventi sopraventricolari (3,72%) isolata,bigemina,a coppie (284) e due triplette. Assenti alterazioni del recupero ed assenti pause.
Tutte le volte in cui ho extrasistoli in coppia o in breve run me ne accorgo perchè sono sintomatiche ed hanno sempre coinciso nell'holter. Forse perchè ho il torace molto magro e mi hanno detto che in questo modo si sentono di più.
I due cardiologi consultati mi hanno sempre sconsigliato farmaci a meno che le extra non risultassero molto fastidiose e cominciassi a mal sopportarle durante il giorno.
Data la genetica a mio favore (ovviamente è sarcasmo), nonostante io non pensi di essere ansiosa e convivo con le extrasistoli abbastanza bene, mi sta venendo paura di un attacco di FA. Trovo già insopportabili i brevi run di 5-6 battiti quando mi vengono...l'idea che continuino per ore o addirittura un giorno non nascondo che mi preoccupa.
Mio padre durante gli holter aveva sempre avuto poche aritmie. Inotre nessuno tra mio padre e i suoi due fratelli ha cominciato ad avere sintomi già a 22 anni come me però. Questo normalmente induce a pensare che svilupperò la FA anch'io/prima di loro?
[#1]
Innazitutto il suo golter mostra delle extrasistoli ventricolari che non hanno alcun rapporto con la fibrillazione atriale.
In secondo luogo le garantisco che nessuno puo avvertire “ runs di 5 -6 battitit”, neppure il cardiologo piu attento riuscirebbe a fare diagnosi clinicamente.
Quindi se le aritmie dovessero proseguire ripeta un holter cardiaco
arrivederci
cecchini
In secondo luogo le garantisco che nessuno puo avvertire “ runs di 5 -6 battitit”, neppure il cardiologo piu attento riuscirebbe a fare diagnosi clinicamente.
Quindi se le aritmie dovessero proseguire ripeta un holter cardiaco
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottor Cecchini, la ringrazio davvero per la disponibilità.
Ho fatto 3 holter, gli ultimi due, in periodo meno stressante, avevano evidenziato pochissime extrasistoli ventricolari isolate, quindi mi è stato detto che al massimo l'evento a cui posso andare incontro (essendo anche che la genetica purtroppo incide) è la FA.
L'ultimo holter (2017) riportava: extrasistolia atriale isolata, in coppia e occasionalmente in breve lembo di tachicardia 100-110/min condotta con LW.
Ovviamente ha ragione a dire che non si possono avvertire i runs, sono stata imprecisa. I "brevi run" che avverto hanno sempre coinciso nell'holter con extrasistoli a coppie o con il lembo di tachicardia che ho appena riportato, perchè lo riportavo anche sul diario e coincideva sempre con l'esito dell'holter.
So che può risultare una domanda banale per voi che siete del mestiere ma vorrei comunque che mi rispondesse.
Ho fatto 3 holter, gli ultimi due, in periodo meno stressante, avevano evidenziato pochissime extrasistoli ventricolari isolate, quindi mi è stato detto che al massimo l'evento a cui posso andare incontro (essendo anche che la genetica purtroppo incide) è la FA.
L'ultimo holter (2017) riportava: extrasistolia atriale isolata, in coppia e occasionalmente in breve lembo di tachicardia 100-110/min condotta con LW.
Ovviamente ha ragione a dire che non si possono avvertire i runs, sono stata imprecisa. I "brevi run" che avverto hanno sempre coinciso nell'holter con extrasistoli a coppie o con il lembo di tachicardia che ho appena riportato, perchè lo riportavo anche sul diario e coincideva sempre con l'esito dell'holter.
So che può risultare una domanda banale per voi che siete del mestiere ma vorrei comunque che mi rispondesse.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 15/04/2018.
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