Ipertensione e antidepressivi
Gentili dottori,
ho 39 anni in terapia con eutirox 100 e bisoprololo 2.5. Volevo chiedere qualche informazione innanzitutto riguardo ai battiti: pur consapevole che sia normale che il bisoprololo li abbassi, volevo sapere se era altrettanto normale averli quasi costantemente durante il giorno sotto i 60 (spesso in momenti di riposo ne conto una cinquantina) e di notte anche meno (ho fatto una polisonnografia che ha rilevato un minimo di 44): sono solo mie paranoie ingiustificate visto che si tratta di una bradicardia indotta dal farmaco? Sottolineo che il betabloccante mi è stato prescritto cinque anni fa dopo aver fatto visita ecodoppler e holter pressorio che aveva rilevato un'ipertensione di grado lieve con inversione del ritmo circadiano. Da allora la mia pressione si è stabilizzata a livelli pressoché perfetti (120/125 la massima e 70/80 la minima). L'altro quesito che volevo porre è il seguente: siccome nell'ultimo periodo ho registrato dei problemi di somatizzazione di ansia (la sera prendo delle gocce di minias), il neurologo, escludendo con la visita cause patologiche dei mie disturbi, mi ha proposto di iniziare un trattamento con un SSRI, la paroxetina, a dosi progressive fino ad arrivare ad 1 cp. al giorno di 20 mg. Anche se ho informato il neurologo dei farmaci che assumo, ho letto nei foglietti illustrativi che se si è in trattamento con il bisoprololo bisogna prendere con cautela gli antidepressivi e volevo sapere, dunque, se nel mio caso debba prima parlare di questa opportunità con un cardiologo (considerando che sia la paroxetina ed il bisoprololo dovrei prenderle entrambe la mattina).
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
ho 39 anni in terapia con eutirox 100 e bisoprololo 2.5. Volevo chiedere qualche informazione innanzitutto riguardo ai battiti: pur consapevole che sia normale che il bisoprololo li abbassi, volevo sapere se era altrettanto normale averli quasi costantemente durante il giorno sotto i 60 (spesso in momenti di riposo ne conto una cinquantina) e di notte anche meno (ho fatto una polisonnografia che ha rilevato un minimo di 44): sono solo mie paranoie ingiustificate visto che si tratta di una bradicardia indotta dal farmaco? Sottolineo che il betabloccante mi è stato prescritto cinque anni fa dopo aver fatto visita ecodoppler e holter pressorio che aveva rilevato un'ipertensione di grado lieve con inversione del ritmo circadiano. Da allora la mia pressione si è stabilizzata a livelli pressoché perfetti (120/125 la massima e 70/80 la minima). L'altro quesito che volevo porre è il seguente: siccome nell'ultimo periodo ho registrato dei problemi di somatizzazione di ansia (la sera prendo delle gocce di minias), il neurologo, escludendo con la visita cause patologiche dei mie disturbi, mi ha proposto di iniziare un trattamento con un SSRI, la paroxetina, a dosi progressive fino ad arrivare ad 1 cp. al giorno di 20 mg. Anche se ho informato il neurologo dei farmaci che assumo, ho letto nei foglietti illustrativi che se si è in trattamento con il bisoprololo bisogna prendere con cautela gli antidepressivi e volevo sapere, dunque, se nel mio caso debba prima parlare di questa opportunità con un cardiologo (considerando che sia la paroxetina ed il bisoprololo dovrei prenderle entrambe la mattina).
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
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I suoi valori di frequenza sono normali in trattamento con beta bloccanti.
non vedo sinceramente problemi ad associare alla paroxetina al bisoprololo.
arrivederci
non vedo sinceramente problemi ad associare alla paroxetina al bisoprololo.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 08/04/2018.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.