Ipertensione ace inibitori e satani
: Carissimi dottori,
A distanza di un giorno mi ritrovo a chiedervi di nuovo un consunto per una persona che mi sta a cuore, mio fratello. Soggetto iperteso di anni 50 in sovrappeso attualmente in cura con telmisartan/idroclorotiazide 80/12,5 mg dopo pranzo e zofenopril 30 mg la mattina. Con questa cura riesce ad ottenere valori pressori ottimali 110-120/70-80. Ovviamente la suddetta cura gli è stata prescritta dal cardiologo a seguito di "effetti collaterali", se così si può dire, che si sono mostrati dopo 10 anni che prendeva altri farmaci ( valsartan e manidipina). Da quando ho scoperto di essere iperteso anche io, non ho fatto altro che leggere, su internet, vari articoli a carattere scientifico leggendo, fra le altre cose, che non è consigliabile, normalmente, l accoppiamento di un sartano con un ace inibitore ( perché entrambi agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone). A quanto pare, da studi, si è riscontrata una maggiore probabilità di eventi avversi per questi soggetti. Fra l altro mio fratello è a pieno dosaggio di valsartan. Per tale ragione l'ho invitato caldamente a tornare dal cardiologo per evidenziare questa circostanza ma lui non lo ha ancora fatto. Al di là di quello che ho letto vi chiedo concretamente e in basa alla vostra esperienza a cosa può andare incontro mio fratello? È necessario ricorrere a questo abbinamento di farmaci quando ci sono altre categorie di farmaci disponibili? Grazie per la vostra attenzione
A distanza di un giorno mi ritrovo a chiedervi di nuovo un consunto per una persona che mi sta a cuore, mio fratello. Soggetto iperteso di anni 50 in sovrappeso attualmente in cura con telmisartan/idroclorotiazide 80/12,5 mg dopo pranzo e zofenopril 30 mg la mattina. Con questa cura riesce ad ottenere valori pressori ottimali 110-120/70-80. Ovviamente la suddetta cura gli è stata prescritta dal cardiologo a seguito di "effetti collaterali", se così si può dire, che si sono mostrati dopo 10 anni che prendeva altri farmaci ( valsartan e manidipina). Da quando ho scoperto di essere iperteso anche io, non ho fatto altro che leggere, su internet, vari articoli a carattere scientifico leggendo, fra le altre cose, che non è consigliabile, normalmente, l accoppiamento di un sartano con un ace inibitore ( perché entrambi agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone). A quanto pare, da studi, si è riscontrata una maggiore probabilità di eventi avversi per questi soggetti. Fra l altro mio fratello è a pieno dosaggio di valsartan. Per tale ragione l'ho invitato caldamente a tornare dal cardiologo per evidenziare questa circostanza ma lui non lo ha ancora fatto. Al di là di quello che ho letto vi chiedo concretamente e in basa alla vostra esperienza a cosa può andare incontro mio fratello? È necessario ricorrere a questo abbinamento di farmaci quando ci sono altre categorie di farmaci disponibili? Grazie per la vostra attenzione
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Non andra' incontro a niente, ma l'associazione che sta assumendo non e' ragionevole.
Sarebbe bastato aumentare il dosaggio del telmisartan a 160 mg.
Arrivederci
cecchini
Sarebbe bastato aumentare il dosaggio del telmisartan a 160 mg.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 30/03/2018.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.