Il mio medico mi fece fare uno studio elettrofisiologico circa 8 anni fà,da cui non è risulo

gentilissimi dottori, soffro di extrasistoli quotidiane da circa 10 anni, ho fatto diversi esami , holter 24 h, eco, prova da sforzo. siccome mi provocavano un senso di angoscia, il mio medico mi fece fare uno studio elettrofisiologico circa 8 anni fà,da cui non è risulo nulla. volevo sapere cortesemente se dopo tutti questi esami posso star tranquillo o devo svolgere ulteriori indagini, e se a lungo andare questo mio problema può causarmi complicanze. cordiali saluti.
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile utente,gli esami da lei svolti sono correti e completi;non conosco l'entità del problema delle extrasistoli che come le avranno detto può essere molto variabile,la raccomandazione è semplicemente quella di tenersi sempre sotto controllo,poichè eseguire gli esami una volta e basta non è sufficiente,nel senso che è una patologia che va monitorata e seguita nel tempo per seguirne l'evoluzione;l'essere seguiti dal cardiologo aritmologo le darà indicazioni su tempi e modi per sottoporsi a controlli rutinari;infine in linea di massima se ben controllato il problema delle extrasistoli non crea particolari immediati problemi alla funzionalità cardiaca,se però il fenomeno è molto frequente e scarsamente controllato col tempo può dare delle conseguenze sul cuore di entità variabile.Infine un'ultima considerazione,il controllo dell'ansia che viene dal comportamento corretto di sottoporsi rutinariamente ai controlli che le vengono consigliati la farà stare più tranquillo e sereno.
Cordialmente
dr.Annoni Andrea

Annoni Andrea, MD

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Utente
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Gentilissimo dr. Annoni la ringrazio x la sua cordiale e celere risposta,e approfitto per chiederle ancora se i controlli di rutine a cui sottopormi periodicamente includono tutti quelli già fatti, o per esempio si potrebbe escludere nuovamente un elettrofisiologico che non è stato proprio di mio gradimento,e se e quando farli nel tempo. Volevo anche sapere se nella mia condizione potrei condurre una vita del tutto normale, e pur avendo (a seguito di alcuni monitoraggi) all'incirca 1000 extrasistole al giorno,tra cui alcune ventricolari e successive, potrei recarmi in luoghi molto isolati e privi di soccorso come ad esempio un villaggio asiatico?(scelta opzionale del mio lavoro,a cui fin'ora ho sempre detto no proprio per questo problema). ah,volevo aggiungere,siccome qualche medico ha preso in considerazione questa cosa, se dei disturbi,non gravi però,come una leggera gastrite e duodenite possono generare fenomeni di extrasistolia, il tutto in paziente abbastanza ansioso. Nuovamente ringrazio augurandole una buona giornata.
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile utente,1000 extrasistoli non sono un disturbo eccessivamente problematico,in linea di massima non ci sono controindicazioni per fare lunghi viaggi o essere esposti per periodi ragionevoli a mancanza di soccorso eventuale,la parola ultima però spetta al cardiologo aritmologo che la segue.Per il momento non è necessario sottoporsi ad un nuovo studio elettrofisiologico se le condizioni non sono cambiate o non abbia necessità di approfondire qualche aspetto di questa aritmia il suo cardiologo.L'unico consiglio che le posso dare in più agli esami che ha svolto è di eseguire un test da sforzo perchè a volte,e dico a volte,dietro un problema di extrasistolia e alterazioni elettriche può esserci una causa ischemica che si manifesta subdolamente.Infine le confermo che ansia e disturbi gastroenterici possono dare origini a fenomeni di extrasistolia,in particolar modo se c'è una concomitante ernia jatale.
cordialmente
dr.Annoni
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio x la sua cortesia e professionalità,le sue risposte mi hanno dato maggiori informazioni al fine di trattare il mio problema.comunque l'ultimo ecg da sforzo l'ho fatto due anni fà,secondo lei tra quanto lo dovrei rifare? ripeto ogni cardiologo (e ne ho visti tanti) ed ogni esame a parte le extrasistole ha sempre evidenziato un cuore sano e con un ottima contrazione e tempo di recupero,forse dottore avrei anche dovuto aggiungere a quello che le ho detto che comunque conduco una vita piena di stress e problemi di varia natura,non ho orari x quanto riguarda pasti e riposo, sono fumatore,però ho eliminato caffè ed alcol da più di 3 anni,sono sottopeso 175x58, e abbastanza ansioso.IN ultimo a suo parere, potrebbero rappresentare dei problemi seri x il mio cuore il mio carattere psicosomatico e il mio stile di vita? e con questo concludo e prometto di non importunarla più. Nel ringraziarla affettuosamente la saluto e le auguro tutto il bene possibile. con tanta stima . Giuseppe
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile sig.Giuseppe,premesso che non mi disturba affatto e che mi fa molto piacere rispondere alle sue domande le posso dire che lo stile di vita influisce sicuramente sullo sviluppo di malattie cardiovascolari(e non solo),in maniera molto complessa e intersecata con predisposizioni genetiche e famigliari.Mi rendo conto che purtroppo la vita odierna lo stress del lavoro etc. non sono sempre facilmente eliminabili,sarebbe utopistico,però alcune piccole correzioni possono dare risultati molto grandi nel tempo;forse non le riesce di consumare pasti regolari,ma una dieta con una grande abbondanza di frutta e verdura le fornirà sicuramente delle sostanze preziose per il suo organismo e le farà ridurre il consumo di cibi meno salutari;inoltre se le riesce cerchi di trovare lo spazio per una modica attività fisica,magari poco,ma con regolarità.Il carattere ansioso è difficile da tenere a bada(glielo dice un ansioso)ma dipende solo da noi impara a dare il giusto peso alle cose e a volte fare quel che ci è possibile e non tormentarsi se le cose non sono tutte sotto il nostro controllo e vanno come vorremmo.In fine direi che fare un ecocardio e un test da sforzo ogni 2-3 anni se non ci sono variazioni particolari del suo stato clinico va benissimo;magari farei un pochino più spesso l'hotler ecg per controllare landamento della frequenza delle extrasistoli che magari può aumentare ma non sempre ci si accorge.
Rimanendo a disposizione per qualunque cosa,le auguro il meglio per quest'anno e visto che è stato cosi bravo e disciplinato da riuscire ha eliminare caffè e alcol......SMETTA DI FUMARE!!!!!
Cordialmente
dr.Annoni
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Utente
Utente
gentilissimo dottore,non smetterò mai di ringraziarla x la sua cordialità e la sua professionalità,mi scusi se risp solo dopo qualche giorno,ma ho avuto problemi di navigazione. più ke altro questa mia mail è per ringraziarla di tutta la sua attenzione e delle sue risposte,ma colgo l'occasione x porle un ultima questione riguardanti le extrasistole,giusto x avere altre indicazioni e scoprire chissà la causa di questo fenomeno. circa dieci anni fà mio nonno era allo stadio terminale x un cancro ai polmoni,durante un suo peggioramento mio padre chiamò un medico che lo visitò e gli fece un elettrocardiogramma da cui evidenziò molte extrasistoli.mio padre invece dopo qualche anno ebbe una pericardite, e a seguito di controlli con ecocardiogramma nel decorso e in fase di guarigione gli vennero riscontrate varie extrasistoli. Ora la mia domanda è questa. può essere che sia anche un fatto familiare questa reazione del cuore in concomitanza ai vari stress che l'organismo subisce,come nei loro casi di queste due malattie? o queste sono da riportare esclusivamente al loro stato di salute in quel preciso momento e nulla centrano con un fattore genetico? aggiungo che nessun mio parente, sia da parte di padre che di madre ha mai sofferto di cuore,ne tantomeno abbiamo registrato decessi x malattie cardiache. anzi,il ns killer è il cancro,tutti morti x questo, genitori di mia madre e mio padre, mia madre affetta da 3 tipi di tumoti (seno,tiroide utero) fortunatamente superati,i suoi genitori entrambi morti a 54 anni,polmone anche mio nonno materno e seno mia nonna, il fratello di mamma ne ha uno alla vescica,un altro zio morto a 41 anni x tumore alla gola,poi mio padre k colon da circa 5 anni,ma sembra averlo superato. va bè, mi scusi ora ero andato a finire altrove. insomma da quello ke le ho detto prima, le extrasistoli possono anche essere ereditarie? grazie.
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Nel panorama delle malattie cosi vasto e complesso solo poche possono essere ricondotte ad una ereditarieta diretta e riscontrabile,ladove esiste un difetto genetico riconosciuto e dimostrato.Cio non toglie che per molte altre malattie(come nel caso di quelle cardiache o di tumori),possa esserci una componente genetica di ereditarieta.Questo NON SIGNIFICA che ci si ammalera perforza,esiste solo una predisposizione,che non deve creare il panico o la paranoia ma sollecitare chi ha questa famigliarita a sottoporsi a controlli periodici per poter intervenire tempestivamente se dovesse esserci un problema.Si tenga sotto controllo gentile amico e stia sereno.A disposizione.
Cordialmente
dr.Annoni Andrea
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Utente
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Utente
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Carissimo dottore Annoni, non sò se la trovo visto i mesi che sono intercosi dall'ultimo contatto, ma cmq io provo a riscriverla ugualmente. Sono diversi mesi che non soffro più di questi disturbi(extrasistoli),salvo sporadicamente una o due avvertite nell'arco di una settimana o completamente silenti anche in un mese,per questo mi chiedevo se potrebbe dipendere da dei noduli alla tiroide,o da questa ghiandola stessa,forse soggetta a qualche infiammazione stagionale che potrebbe causarmi detti disturbi. Vorrei sapere,se lei mi consiglia di effettuare esami dei valori tiroidei al momento del presentarsi della sintomatologia extrasistolica,poichè non l'ho mai fatta in concomitanza del disturbo. (in assenza,a parte i noduli,i valori erano tutti nella norma)

grazie mille
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