La situazione risolta
Buongiorno, il 21 novembre 2017 ho avuto un TIA molto leggero con insensibilità del braccio sx e difficoltà nella parola per un totale di 30 secondi circa. Consultato il 118 sono andato in pronto soccorso dove mi hanno fatto fare una visita col neurololo, e TAC. Tutto negativo. Due giorni dopo sono stato ricoverato in day hospital e nel corso del mese di dicembre ho fatto: esami del sangue, eco dopler ai vasi sanguigni del collo, ecg, eeg, risonanza magnetica, transesofagea, dopler ai vasi delle gambe. Tutto negativo tranne la scoperta del forame ovale pervio. Ho parlato poi con la cardiologa che si occupa delle chiusure del forame la quale mi ha detto che non serve intervenire poiché non l'episodio è durato pochissimo e visto che tutti gli altri esami sono negativi potrebbe addirittura non essere stato un TIA. Mi ha consigliato di continuare a prendere l'aspirina prescritta precedentemente da neurologia. Nel dubbio sto pensando di andare a chiedere comunque un altro consulto ma da neurologia mi hanno detto che posso continuare tranquillamente a fare tennis e palestra (mi alleno a corpo libero ad alta intensità). Quello che vorrei capire è se effettivamente posso fare sport o meno visto che per quanto riguarda la cardiologia di Trieste la situazione è risolta. Aggiungo che comunque dal 21 novembre sono fermo sportivamente parlando ma sono passati 4 mesi e vorrei evitare di dover star fermo ad oltranza per niente all'età di 27 anni. Ringrazio chi risponderà
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da cio che lei scrive deve sottoporsi a chiusura del difetto quanto prima
In attesa dell intervento non faccia sport.
arrivederci
In attesa dell intervento non faccia sport.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 13/03/2018.
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