Pressione sistolica che non si normalizza con i farmaci

Gentili medici bongiorno,
vi scrivo per avere un parere in merito alla situazione di mia madre. Ha 63 anni, in cura con eutirox per asportazione nel 2004 della tiroide (preciso che gli ultimi esami sono nella norma), assume anche vitamina d in quanto i suoi valori sono sempre molto bassi. Da circa 5 anni cura l'ipertensione con micardis solo al mattino, terapia sostituita dal cardiologo un paio di settimane con 2 compresse di quark ( 1 mattino e una la sera) più una compressa da 2 mg di cardura alle 0re 14.00, in quanto a seguito di crisi ipertensiva ha registrato episodi di fibrillazione atriale ( non sintomatica ), farmacologicamente cardiovertita con amiodarone. Il problema che riscontriamo è che durante la mattina la pressione si mantiene nei limiti, generalmente 138/65 con pulsazioni che non superano mai i 70 battiti/minuto, a partire dalle 17 si verificano dei picchi repentini che superano i 155/170 di sistolica, mentre la diastolica si mantiene sui 70, e nonostante l'assunzione del quark alle 18 la sistolica non accenna a diminuire nelle ore più tarde. Gli orari di assunzione dei farmaci al pomeriggio sono stati modulati proprio in base al fatto di evitare i momenti di picco, ma a quanto pare senza successo. Vorrei gentilmente chiedervi, come mai la pressione sistolica è a tal punto resistente ai farmaci e quali potrebbero essere le cause?
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Forse potrebbero essere utilizzate molecole differenti da quelle prescritte che meglio riescono a controllare i valori sistolici (visto che il cardura non riesce), ma in ogni caso mi sento di consigliarle di eseguire un Holter pressorio delle 24 h per meglio comprendere la distribuzione nelle 24 h.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta.
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Utente
Utente
Dottore buonasera, approfitto ancora della sua gentilezza. Negli ultimi giorni , con la terapia di cui sopra (quark mattina e sera e cardura il pomeriggio) , riusciamo a mantenere la pressione sistolica alla sera (h 22.00) intorno ai 145, chiaramente situazione non ancora ottimale ma di certo migliore rispetto alle settimane precedenti. Il motivo per cui le scrivo è che di sera lei avverte come un peso sulla testa, non proprio mal di testa, ma proprio un peso che dura qualche ora. Potrebbero i farmaci che assume avere tali effetti ( oltre a quark e cardura assume anche XARELTO , amiodarone ed eutirox), oppure dovremmo indagare per evenienze più serie? Le rinnovo i ringraziamenti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Cara signora lei è libera di non ascoltare i nostri consigli, ma in questo caso è solo una perdita di tempo per lei e per noi. Le ho consigliato di fare l'Holter pressorio per verificare l'efficacia della terapia. Questo è quanto ritengo che lei debba fare.
Saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore, nel messaggio precedente ho omesso di specificare che , come suggeritomi, l'holter pressorio è stato prenotato e verrà eseguito la prossima settimana. La mia domanda sul peso alla testa era stata posta per stemperare "l'ansia" dell'attesa. La ringrazio e le auguro buona giornata
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Stemperi l'"ansia dell'attesa" e durante la registrazione che farà stia tranquilla, altrimenti i valori verranno falsati e saranno inattendibili.
Saluti
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