Mancanza di fiato dopo leggeri sforzi

Gentili dottori,
A inizio mese ho contratto l'influenza che mi ha particolarmente debilitato, ho avuto bronchite (diagnosticata al pronto soccorso con rx torace a causa di episodi di leggera dispnea che mi hanno parecchio spaventato). Non fumo e non ho mai avuto da quando ho memoria sofferenze di bronchi o ai polmoni, mentre soffro di reflusso e in inverno se mi ammalo prendo sempre faringotonsilliti. Occasionalmente ho crisi di orticaria sine causa che risolvo fortunatamente con solo un antistaminico. In questa occasione ho preso antibiotico augmentin (che mi ha causato diarrea con infiammazione anale e candida genitale). Insomma, sono abbastanza devastata. :-) I sintomi dopo più di un mese sono quasi tutti regrediti, a parte una tosse secca che sembra comunque pian piano migliorare. L'unico sintomo che non se ne va è l'affanno. Se sto ferma tutto bene. Se cammino (vado al lavoro a piedi) sento un leggero fastidio, se faccio le scale, anche un piano o due, o uno sforzo, sento come difficoltà a incamerare aria, come se la cassa toracica non si allargasse bene o avessi un ostacolo. Non ho affanno evidente, solo questa sensazione tra petto sinistro e gola come di oppressione. A volte avverto anche giramenti di testa. Durante questi momenti I battiti sono regolari come ritmo e come frequenza, per quel che riesco a capire dal polso. Ho extrasistoli sovraventricolari benigne, solo occasionalmente ventricolari ma isolate; ho fatto ultimo holter cardiaco due anni e mezzo fa senza patologie emerse, nello stesso periodo feci anche ecocardio e anche qui tutto bene. Ho sofferto di tachicardia (sempre sinusale) e finora l'ho sempre controllata con nebivololo 5mg, una compressa al mattino. Non sembra essere patologica, forse è legata ai disturbi di stomaco. Quando avevo tachicardia avvertivo in effetti affanno, ma con la cura non ho più avuto problemi.
Il medico di base mi ha auscultato e polmoni e bronchi sono liberi, non ha rilevato respiro sibilante, probabilmente a suo parere mi è rimasta un po' di infiammazione tracheale. Saturazione perfetta. Al pronto soccorso un mese fa ecg di base senza alterazioni rilevanti (lievi anomalie aspecifiche della ripolarizzazione).
Siccome mi sta montando l'ansia, chiedo: dopo due anni e mezzo, con questo sintomo devo rivalutare la situazione dal punto di vista cardiologico? Necessitano altri accertamenti? Non ho mai fatto prova sotto sforzo perché non ritenuta necessaria. Mi impongo di continuare a fare le scale e non prendere l'ascensore per due soli piani, e di andare al lavoro a piedi come sempre, magari rallentando un po', ma non sono tranquilla. E contemporaneamente sono scoraggiata perché rischio di ripetere gli esami per poi non trovare nulla ed essere presa per isterica da tutti i medici che incontro! :-) Però stasera ho portato un pacco al primo piano e ho di nuovo avuto la sensazione di mancanza d'aria, e per portare su le borse della spesa ho dovuto procedere al rallentatore.
Grazie mille.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi, lei riporta un body mass index di 36 e questo sarebbe sufficiente a giustificare i sintomi che riporta. Forse la sindrome influenzale ha solo incrementato un problema che comunque era già presente. Occorrerà che lei segua un programma serio di riduzione del peso corporeo di tipo alimentare e fisico. Vedrà che scendendo di peso andrà molto meglio.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. So di dover dimagrire e sto cercando appunto dalla scorsa estate di fare più movimento, camminate soprattutto. Per il peso che ho sono abbastanza agile e attiva. Però perdo peso molto difficilmente, soprattutto per una lieve componente depressiva che esce fuori quando seguo una dieta. Sono ingrassata rapidamente dopo una difficile situazione familiare da cui adesso non sono più schiacciata e devo un po' ricominciare a fare ordine. Mi farò seguire in questo da uno specialista apposito. Il mio dubbio sul sintomo era più che altro sul fatto che mi pare essere nuovo, e per questo chiedevo se fosse da indagare. Prendo atto del fatto che probabilmente è una cosa passeggera o non immediatamente
preoccupante (e prendo nota delle indicazioni a cambiare stile di vita). Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Di nulla. Se dovesse aver ancora bisogno di noi ci contatti pure.
Saluti cordiali
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