Possibile sintomo di infarto?
Buongiorno dottori scrivo non per me ma per mia madre. Fa la parrucchiera e sta parecchio tempo alzata a lavorare ogni giorno.
Due giorni fa mentre lavorava mi ha chiamato per dirmi di scendere immediatamente lo sfigmomanometro perchè si sentiva molto male accusando forte tachicardia. Misurandola, effettivamente aveva la pressione arteriosa un po' alta e i battiti del cuore molto accelerati. Era molto pallida. Non è stato nessun momento di rabbia o sconforto a causare questo evento, anzi stava ridendo e scherzando vivacemente con le sue clienti tant'è che loro stesse mi hanno detto che il malessere è iniziato così, dal nulla (una tachicardia simile ma non così forte le era successa esattamente la settimana prima, di notte). Dopo averla misurata, è andata al pronto soccorso in compagnia di mio padre e mia sorella maggiore. Lì le hanno fatto un elettrocardiogramma che è risultato negativo; dalle analisi al sangue è risultata un po' di anemia ma questa già la cura da un po'. Così le hanno fatto due flebo e tanti cari saluti, mandandola a casa. Stava leggermente meglio, ma non bene, infatti per tutta la giornata di ieri accusava pressione nel petto, debolezza, malessere e affaticamento generale soprattutto nella respirazione. Stamattina molto peggio. Le pressioni e il dolore al petto persistono ed ha pure dolore al collo. Il malessere di ieri persiste. Inoltre si è svegliata con un gran mal di testa che non passa nemmeno con la tachipirina da 1000mg, oltre a brividi intensi di freddo (ha misurato pure la temperatura corporea ma risulta di 36.6). Siamo sinceramente molto molto preoccupati dottori non sappiamo cosa fare. E' possibile si tratti di un principio di infarto? O si tratta solo di stress e ci stiamo allarmando inutilmente? Dovremmo ritornare in ospedale? Domani mattina andrà dl medico curante e questa settimana entrante andrà a farsi visitare da un cardiologo. Ma momentaneamente cosa possiamo fare? Dateci un consiglio e parere vi prego dottori.
Cordiali saluti
Due giorni fa mentre lavorava mi ha chiamato per dirmi di scendere immediatamente lo sfigmomanometro perchè si sentiva molto male accusando forte tachicardia. Misurandola, effettivamente aveva la pressione arteriosa un po' alta e i battiti del cuore molto accelerati. Era molto pallida. Non è stato nessun momento di rabbia o sconforto a causare questo evento, anzi stava ridendo e scherzando vivacemente con le sue clienti tant'è che loro stesse mi hanno detto che il malessere è iniziato così, dal nulla (una tachicardia simile ma non così forte le era successa esattamente la settimana prima, di notte). Dopo averla misurata, è andata al pronto soccorso in compagnia di mio padre e mia sorella maggiore. Lì le hanno fatto un elettrocardiogramma che è risultato negativo; dalle analisi al sangue è risultata un po' di anemia ma questa già la cura da un po'. Così le hanno fatto due flebo e tanti cari saluti, mandandola a casa. Stava leggermente meglio, ma non bene, infatti per tutta la giornata di ieri accusava pressione nel petto, debolezza, malessere e affaticamento generale soprattutto nella respirazione. Stamattina molto peggio. Le pressioni e il dolore al petto persistono ed ha pure dolore al collo. Il malessere di ieri persiste. Inoltre si è svegliata con un gran mal di testa che non passa nemmeno con la tachipirina da 1000mg, oltre a brividi intensi di freddo (ha misurato pure la temperatura corporea ma risulta di 36.6). Siamo sinceramente molto molto preoccupati dottori non sappiamo cosa fare. E' possibile si tratti di un principio di infarto? O si tratta solo di stress e ci stiamo allarmando inutilmente? Dovremmo ritornare in ospedale? Domani mattina andrà dl medico curante e questa settimana entrante andrà a farsi visitare da un cardiologo. Ma momentaneamente cosa possiamo fare? Dateci un consiglio e parere vi prego dottori.
Cordiali saluti
[#1]
direi che ricorrere al Pronto Soccorso con questi sintomi sia prudente.
cordialita
cecchini
cordialita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Salve dottore grazie della sua rapida risposta. L'ho letta poco dopo ma non ho avuto modo di risponderle. La aggiorno: quel pomeriggio in cui ho scritto, non siamo andati al pronto soccorso, siamo rimasti a casa; lo abbiamo preferito visto che l'unico ospedale che abbiamo in paese non dispone nemmeno di un ambulatorio come si deve nè di cardiologi, dunque avremmo dovuto spostarci di molto per raggiungere un buon ospedale e mia madre non se la sentiva. La tachicardia ad oggi non è presente. Dalle analisi al sangue è risultato che lei abbia carenza di ferro e valori di anemia di 8, più basso rispetto a quella che normalmente lei ha (scusi non conosco la terminologia più appropriata per descrivere questo genere di cose) dunque dovrà effettuare esami dell'urina e delle feci e poi ricorrere ad eventuali cure. Dunque la forte tachicardia, pressione alta e debolezza sarà sicuramente dovuto a questo.
Ci tenevo ad informarla.
Cordiali saluti dottore.
Ci tenevo ad informarla.
Cordiali saluti dottore.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 25/02/2018.
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