Intervento chirurgico a portatore di valvola meccanica
Buongiorno, mio marito che ha 70 anni dovrebbe sottoporsi ad intervento chirurgico per inserire una protesi al ginocchio.
Anche se gode di buona salute, 23 anni fa è stato sottoposto ad intervento per sostituzione della valvola aortica con quella meccanica (St. Jude) e successivamente, nel 2005 ad altro intervento per sostituzione di un tratto dell'aorta ascendente. Quindi, dal 1995 assume il Sintrom con regolari controlli dell'INR ogni 2 settimane.
L'anno scorso, parlandone con il cardiologo, gli ha sconsigliato di sottoporsi a tale intervento di protesi al ginocchio perchè c'è il rischio che contragga un'endocardite batterica e potrebbe addirittura morire. Ma c'è anche chi dice che con una buona copertura antibiotica preventiva questo rischio può non esistere.
Premetto che lui comunque nel corso degli anni ha subito altri piccoli interventi (emorroidi, calcolosi renale, esportazione di una cisti....), sostituendo, temporaneamente, il Sintrom con la calciparina (Clexane) e sotto controllo del centro TAO.
Ora però vuole operarsi al ginocchio, come consigliato dai vari ortopedici consultati, anche perchè col tempo si rischierebbe di compromettere anche l'altro.
Per questo chiedo un vostro parere in merito al rischio di un'endocardite batterica in una situazione come sopra descritta di portatore di valvola meccanica. Non so cosa fare......o decidere.
Grazie infinite a tutti!
Cordiali saluti.
Anche se gode di buona salute, 23 anni fa è stato sottoposto ad intervento per sostituzione della valvola aortica con quella meccanica (St. Jude) e successivamente, nel 2005 ad altro intervento per sostituzione di un tratto dell'aorta ascendente. Quindi, dal 1995 assume il Sintrom con regolari controlli dell'INR ogni 2 settimane.
L'anno scorso, parlandone con il cardiologo, gli ha sconsigliato di sottoporsi a tale intervento di protesi al ginocchio perchè c'è il rischio che contragga un'endocardite batterica e potrebbe addirittura morire. Ma c'è anche chi dice che con una buona copertura antibiotica preventiva questo rischio può non esistere.
Premetto che lui comunque nel corso degli anni ha subito altri piccoli interventi (emorroidi, calcolosi renale, esportazione di una cisti....), sostituendo, temporaneamente, il Sintrom con la calciparina (Clexane) e sotto controllo del centro TAO.
Ora però vuole operarsi al ginocchio, come consigliato dai vari ortopedici consultati, anche perchè col tempo si rischierebbe di compromettere anche l'altro.
Per questo chiedo un vostro parere in merito al rischio di un'endocardite batterica in una situazione come sopra descritta di portatore di valvola meccanica. Non so cosa fare......o decidere.
Grazie infinite a tutti!
Cordiali saluti.
[#1]
Se i colleghi ortopedici consigliano l'intervento (anche indipendentemente dal rischio di batteriemia) non vedo il motivo per il quale non debba farlo. Segua lo stesso protocollo di sospensione adottato per altri interventi e non correrà rischi per questo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#3]
Che se l'intervento al ginocchio è consigliabile (e questo lo stabilisce l'ortopedico) può esser fatto anche se il problema non dovesse comportare rischio di batteriemia....in altre parole faccia ciò che deve indipendentemente dalla situazione cardiaca.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 23/02/2018.
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