Cardiopatia ischemica

Salve, sono un uomo di 50 anni di 182cm e 87 kg. (non fumo più da 6 anni) e fortunatamente pur non essendo affatto uno sportivo, ho sempre goduto di ottima salute almeno fino al marzo scorso, quando ho scoperto ahimè, di avere qualche problemino cardiologico. Il tutto è iniziato come dicevo, a marzo 2017, quando a seguito di lievi fastidi al petto (simili a lievi dolori intercostali) e strane sensazioni di nausea apparentemente ingiustificate, decisi di indagare a fondo, avendo coscienza della elevata familiarità del ceppo paterno, con le malattie cardiovascolari, coronariche, ipertensione ecc… Decisi pertanto di fare una prima indagine mediante tomoscintigrafia miocardica. Da questa emergeva una “ipocaptazione sostanzialmente irreversibile in sede antero-settale” ed una “ipocaptazione sostanzialmente reversibile in sede settale e a livello di apice” dovute ad ischemie in tale sede. Visti i risultati scintigrafici, su consiglio del cardiologo mi sottoposi ad una prima coronarografia, che rivelò solo una stenosi al 70% su CDx media, che però non mi fu trattata. La cosa mi lasciò perplesso e trascorsi alcuni mesi, nel novembre scorso decisi di rivolgermi altrove per ripetere l’esame. Dalla nuova coronarografia emergeva stenosi lunga su IVA sul tratto medio del 50%, stenosi su ramo marginale di Cx 70% e stenosi lunga CDx sul tratto medio-distale al max 90%. In prima istanza mi fu trattata la CDx. Dopo circa un mese è stata trattata la stenosi su IVA nel frattempo arrivata a 80%. Infine 20 giorni fa hanno completato la Cx MO al 70%.
La domanda che pongo è la seguente: anche dopo l’ultima PTCA nei primi 10 giorni ho avvertito frequenti, ma non costanti, fastidi alla schiena all’altezza del cuore, come sentir premere o tirare di un corpo estraneo. Tali fastidi sono scomparsi del tutto 4-5 giorni fa, ma riapparsi da 2 giorni e con 2 brevi episodi notturni di lieve dolore anteriore (pizzico fulmineo). Come si può interpretare ? C’è da preoccuparsi ?
Grazie per la risposta che vorrete dare.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
E' improbabile che i suoi sintomi dipendano dalle coronarie trattate, ma non si può escludere a priori. Lei deve essere seguito cardiologicamente e semmai fare un test da sforzo, ma di questo ne deve parlare con il cardiologo che la segue.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, a breve dovrò andare a controllo. quello che mi chiedevo è se simili fastidi sulla schiena possano essere spie di eventuali altre stenosi.? perchè in ospedale mi dicevano che in tali casi si avverte dolore sul lato anteriore e non sulla schiena. o eventualmente possono derivare da una sorta di "assestamento" degli stent?