Morte nel sonno soffocamento o infarto?
Buonasera, ho una domanda riguardante una causa di morte del sonno, nello specifico una possibile causa della morte di mia nonna avvenuta 10 giorni fa e per il cui decesso non ho trovato esauriente la spiegazione dei medici di soccorso.
Aveva 85 anni ma era fisicamente in salute, nessuna malattia o operazione subita, nessuna diagnosi presente (tranne asma), non fumatrice, leggermente sovrappeso, una persona mentalmente perfettamente lucida ed attiva. Era in casa, di pomeriggio, e dormiva supina sul letto. Quando sono entrata nella stanza, allertata dalla sua donna di servizio, l'ho trovata in stato di incoscienza ma con colorito e temperatura corporea normali. Ho provato a scuoterla chiamandola ad alta voce dopodiche' ho appurato il rispiro, flebile ma presente, sollevandole il mento. Ho notato che aveva la bocca piena quasi fino all'orlo di rigurgito gastrico, quindi NON in seguito a manovra di rianmazione ma fin da subito. Ho temuto che stesse soffocando. Dopo aver chiamato il 118 il medico mi ha istruito per telefono sulle manovre da compiere in attesa dei soccorsi: effettuare compressioni sul torace e girarla su un fianco per far fuoriuscire il rigurgito battendo sulla schiena. Ho iniziato la manovra, ciclicamente, ma restava in stato di incoscienza, le labbra hanno iniziato a diventare blu e il colorito a spegnersi. Sono arrivati i soccorsi dopo circa 5-6 minuti dalla chiamata. Ci hanno fatto uscire dalla stanza e attendere. Dopo circa 15 minuti hanno comunicato il decesso affermando che la donna era in asistolia da almeno 15 minuti antecedenti il loro arrivo. Probabile causa di morte: infarto.
Ora io vorrei sapere: come e' possibile che con una tale quantita' di liquido in bocca la persona, dormiente, non si svegli? Anche solo per tossire? Come e' possibile che fosse in asistolia da cosi' tanto se quando sono arrivata dava segni di vita o comunque non era in stato di ipossia? Da cosa puo' essere stata provocata la morte, nello specifico, considerando anche il rigurgito gastrico? Temo di aver sbagliato qualcosa, di aver potuto fare di piu', e soprattutto non riesco ad accettare che fosse semplicemente un infarto.
Grazie a chiunque voglia fornirmi una spiegazione medica o delle ipotesi, grazie davvero.
Aveva 85 anni ma era fisicamente in salute, nessuna malattia o operazione subita, nessuna diagnosi presente (tranne asma), non fumatrice, leggermente sovrappeso, una persona mentalmente perfettamente lucida ed attiva. Era in casa, di pomeriggio, e dormiva supina sul letto. Quando sono entrata nella stanza, allertata dalla sua donna di servizio, l'ho trovata in stato di incoscienza ma con colorito e temperatura corporea normali. Ho provato a scuoterla chiamandola ad alta voce dopodiche' ho appurato il rispiro, flebile ma presente, sollevandole il mento. Ho notato che aveva la bocca piena quasi fino all'orlo di rigurgito gastrico, quindi NON in seguito a manovra di rianmazione ma fin da subito. Ho temuto che stesse soffocando. Dopo aver chiamato il 118 il medico mi ha istruito per telefono sulle manovre da compiere in attesa dei soccorsi: effettuare compressioni sul torace e girarla su un fianco per far fuoriuscire il rigurgito battendo sulla schiena. Ho iniziato la manovra, ciclicamente, ma restava in stato di incoscienza, le labbra hanno iniziato a diventare blu e il colorito a spegnersi. Sono arrivati i soccorsi dopo circa 5-6 minuti dalla chiamata. Ci hanno fatto uscire dalla stanza e attendere. Dopo circa 15 minuti hanno comunicato il decesso affermando che la donna era in asistolia da almeno 15 minuti antecedenti il loro arrivo. Probabile causa di morte: infarto.
Ora io vorrei sapere: come e' possibile che con una tale quantita' di liquido in bocca la persona, dormiente, non si svegli? Anche solo per tossire? Come e' possibile che fosse in asistolia da cosi' tanto se quando sono arrivata dava segni di vita o comunque non era in stato di ipossia? Da cosa puo' essere stata provocata la morte, nello specifico, considerando anche il rigurgito gastrico? Temo di aver sbagliato qualcosa, di aver potuto fare di piu', e soprattutto non riesco ad accettare che fosse semplicemente un infarto.
Grazie a chiunque voglia fornirmi una spiegazione medica o delle ipotesi, grazie davvero.
[#1]
Un' asistolia non e' necessariamente secondaria ad un infarto miocardico. Un'asistolia puo' verificarsi per un blocco AV parossistico che e' abbastanza frequente all'eta' di sua nonna. A volte si riesce ad intervenire in tempo, altre no e questo chiaramente non deve farla sentire in colpa. Credo che lei da non medico abbia fatto tutto quanto era nella sue possibilita'.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Lei non ha sbagliato alcunche', si tranquillizzi
Sua nonna e' deceduta per morte improvvisa e non in maniera certa di infarto dal momento che da cio' che lei dice non ha lamentato dolore.
Il rigurgito e' semplicemente dovuto allo svuotamento gastrico con conati nelle fasi terminali.
Si rassereni
arrivederci
cecchini
Sua nonna e' deceduta per morte improvvisa e non in maniera certa di infarto dal momento che da cio' che lei dice non ha lamentato dolore.
Il rigurgito e' semplicemente dovuto allo svuotamento gastrico con conati nelle fasi terminali.
Si rassereni
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Si definisce morte improvvisa il decesso che avviene inaspettato entro un'ora dall'esordio dei sintomi e spesso e' su base aritmica.
Muoiono cosi 70.000 persone all'annonella sola Italia, 200 persone al giorno, una ogni 8 minuti.
Negli ultimi 6 anni sono morti 592 ragazzi sotto i 18 anni per morte improvvisa.
Di solito dopo l'arresto cardiaco ci sono atti respiratori (del tutto inefficaci) chiamati "gasping" che possono durare anche qualche minuto
arrivederci
cecchini
Muoiono cosi 70.000 persone all'annonella sola Italia, 200 persone al giorno, una ogni 8 minuti.
Negli ultimi 6 anni sono morti 592 ragazzi sotto i 18 anni per morte improvvisa.
Di solito dopo l'arresto cardiaco ci sono atti respiratori (del tutto inefficaci) chiamati "gasping" che possono durare anche qualche minuto
arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.2k visite dal 20/02/2018.
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