La frequenza è arrivata,
Salve
Da diversi anni eseguo holter cardiaco e visite cardiogiche regolarmente per frequenti tachicardie e cardiopalmo. Mi è sempre stato detto che va tutto bene e che le mie sensazioni fastidiose notturne, talvolta mi sveglio e sento il cuore a mille, in realtà una volta ho visto che erano sui 100 i batttiti al minuto, sono dovute all'ansia o a possibile reflusso dovuto a cibo e alcool della sera prima. Le sensazioni durante il giorno, solitamente "salti" sono invece dovuti al prolasso della mitrale leggero che pare a me dia molto fastidio perchè troppo magra e quindi molto sensibile ai movimenti del mio cuore irrequieto.
Dopo l'ultimo holter, il cardiologo mi ha chiesto di eseguire una prova da sforzo perché aveva notato delle anomalie durante un'azione di salita scale documentata nell'esame e che poteva essere aritmia. Durante la prova, eseguita senza fatica, quando ho cominciato fase rallentamento, è cominciaro il galoppo del cuore. Io stavo tranquilla ma chi eseguiva l'esame era molto preoccupato e allora mi sono preoccupata anch'io. La pressione era sembre buona al massimo è arrivata a 135/80 ma la frequenza è arrivata, da mia normalità che è sui 60-65, e che inizialmente era 96 a 190bpm.
Il cardiologo ritiene che non ci siano rischi di ischemia, il referto della prova da sforzo riporta "test dubbio per ischemia" quindi né positivo né negativo, per il fatto che le accelerazioni e decelerazioni sono graduali. Inoltre esclude un'aritmia, bensì propende per una conseguenza del prolasso e un "tiraggio" esagerato delle corde tendinee e dei muscoli papillari. Non ho capito bene.
Tuttavia ciò che mi preoccupa è il fatto che io, in estate, corro in bici e faccio nuotate mega in mare anche "esagerando il ritmo" per godimento puro. Certo, non godo salemdo le scale, ma mi piace non avere una vita sedentaria durante l'inverno quando il troppo lavoro e il clima mi impedisce i miei sport preferiti, ma sentirmi dire di fare le scale con calma o non farle mi appare alquanto preoccupante anche perchè, oltretutto, non faccio le scale correndo. Negli anni mi sono dovuta "abituare" ai miei fastidi e a sopportarli con rassegnazione, dicendomi che va tutto bene e che non mi succederà niente e che sarebbe passato, soprattutto a riposo perchè sotto sforzo la "fibrillazione" la sento normale, ora mi si propone la soluzione di un betabloccante da 1,25 mg al mattino e con precauzione dato che sono abbastanza bradicardica per cui devo fare attenzione e sospendere subito in caso di frequenza troppo bassa. Questa cosa mi mette ansia e quasi preferisco tenermi gli strappi di questo cuore molesto.
Mi date un parere, gentilmente? Grazie. Saluti cordiali.
Da diversi anni eseguo holter cardiaco e visite cardiogiche regolarmente per frequenti tachicardie e cardiopalmo. Mi è sempre stato detto che va tutto bene e che le mie sensazioni fastidiose notturne, talvolta mi sveglio e sento il cuore a mille, in realtà una volta ho visto che erano sui 100 i batttiti al minuto, sono dovute all'ansia o a possibile reflusso dovuto a cibo e alcool della sera prima. Le sensazioni durante il giorno, solitamente "salti" sono invece dovuti al prolasso della mitrale leggero che pare a me dia molto fastidio perchè troppo magra e quindi molto sensibile ai movimenti del mio cuore irrequieto.
Dopo l'ultimo holter, il cardiologo mi ha chiesto di eseguire una prova da sforzo perché aveva notato delle anomalie durante un'azione di salita scale documentata nell'esame e che poteva essere aritmia. Durante la prova, eseguita senza fatica, quando ho cominciato fase rallentamento, è cominciaro il galoppo del cuore. Io stavo tranquilla ma chi eseguiva l'esame era molto preoccupato e allora mi sono preoccupata anch'io. La pressione era sembre buona al massimo è arrivata a 135/80 ma la frequenza è arrivata, da mia normalità che è sui 60-65, e che inizialmente era 96 a 190bpm.
Il cardiologo ritiene che non ci siano rischi di ischemia, il referto della prova da sforzo riporta "test dubbio per ischemia" quindi né positivo né negativo, per il fatto che le accelerazioni e decelerazioni sono graduali. Inoltre esclude un'aritmia, bensì propende per una conseguenza del prolasso e un "tiraggio" esagerato delle corde tendinee e dei muscoli papillari. Non ho capito bene.
Tuttavia ciò che mi preoccupa è il fatto che io, in estate, corro in bici e faccio nuotate mega in mare anche "esagerando il ritmo" per godimento puro. Certo, non godo salemdo le scale, ma mi piace non avere una vita sedentaria durante l'inverno quando il troppo lavoro e il clima mi impedisce i miei sport preferiti, ma sentirmi dire di fare le scale con calma o non farle mi appare alquanto preoccupante anche perchè, oltretutto, non faccio le scale correndo. Negli anni mi sono dovuta "abituare" ai miei fastidi e a sopportarli con rassegnazione, dicendomi che va tutto bene e che non mi succederà niente e che sarebbe passato, soprattutto a riposo perchè sotto sforzo la "fibrillazione" la sento normale, ora mi si propone la soluzione di un betabloccante da 1,25 mg al mattino e con precauzione dato che sono abbastanza bradicardica per cui devo fare attenzione e sospendere subito in caso di frequenza troppo bassa. Questa cosa mi mette ansia e quasi preferisco tenermi gli strappi di questo cuore molesto.
Mi date un parere, gentilmente? Grazie. Saluti cordiali.
[#1]
se la prova da sforzo fosse davvero dubbia dobrebbe programmare una scintigrafia sotto sforzo.
anche se i sintomi che lei riferisce non hanno niente a che fare con l angina
arrivederci
cecchini
anche se i sintomi che lei riferisce non hanno niente a che fare con l angina
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Non e' certo la dose pediatrica di bisoprololo che le ha ridotto i valori pressori.
beva 1,5- 2 litri di acqua al di e vedra' che non avra' ipotensione.
Si ricordi di interrompere prima della scintigrafia il beta bloccante, anche se glielo diranno certamente
Arrivederci
cecchini
beva 1,5- 2 litri di acqua al di e vedra' che non avra' ipotensione.
Si ricordi di interrompere prima della scintigrafia il beta bloccante, anche se glielo diranno certamente
Arrivederci
cecchini
[#4]
Utente
Mi è stato sospeso il betabloccante. Nel frattempo ho provato a misurare la pressione per misurare le pulsazioni in un momento, serale, a riposo, in cui sentivo i soliti improvvisi fastidi che mi sembravano sfarfallii, frequenze irregolari, e doloretti a sinistra verso l'ascella, il solito per me. Non avevo mai fatto misurazione.
Invece la sorpresa è stata vedere i valori riscontrati: 106 / 61 e pulsazioni normali, cioè 64. Forse è dovuta alla minima così bassa il fastidio? O forse sono solo i salti del cuore, il prolasso, che mi dà questo fastidio a riposo.
Grazie.
Invece la sorpresa è stata vedere i valori riscontrati: 106 / 61 e pulsazioni normali, cioè 64. Forse è dovuta alla minima così bassa il fastidio? O forse sono solo i salti del cuore, il prolasso, che mi dà questo fastidio a riposo.
Grazie.
[#6]
Utente
Dottore, il mio cardiologo ha deciso di non continuare con betabloccante e mi ha prenotato per prossime settimane, ancora non so quando, un'ecostress ... e quando gli chiedo un rimedio per le mie palpitazioni a riposo, stamattina dalle 5 sono sveglia per questo cuore che si faceva sentire, sudavo e non riuscivo a dormire, mi ha detto che non usando il betabloccante l'unica cosa che posso fare è prendere antiacido. Ma può una cena terminata sei ore prima darmi questi fastidi? Il mio cuore si fa sentire troppo spesso, non vivo bene.
Grazie.
Cordiali saluti
Grazie.
Cordiali saluti
[#9]
I suoi quesiti non sono stupidì
Io
Le ho consigliato una scintigrafia miocardica ed il suo cardiologo un ecostress.....
Non posso certo interferire.
Se il suo cardiologo ha deciso di interrompere il beta bloccante ovviamente L avrà avvertita che le sarebbero aumentare le palpitazioni, sulle quali L antiacido non agisce di certo
Arrivederci
Io
Le ho consigliato una scintigrafia miocardica ed il suo cardiologo un ecostress.....
Non posso certo interferire.
Se il suo cardiologo ha deciso di interrompere il beta bloccante ovviamente L avrà avvertita che le sarebbero aumentare le palpitazioni, sulle quali L antiacido non agisce di certo
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.8k visite dal 17/02/2018.
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