Miocardite
Buongiorno a tutti.
Vi scrivo in merito ad una miocardite avuta tre anni e mezzo fa, che vi descrivo brevemente ora:
Ottobre 2014 arrivavo in PS per dolore toracico e "parestesie" a lato sinistro del corpo.
In seguito agli accertamenti mi hanno diagnosticato una sospetta perimiocardite acuta per via di Troponina alta, proteina C reattiva alta, ECG anormale, preceduta da stato influenzale, che ahime sottovalutai, cosa che non farò mai più.....
I livelli di Troponina si sono ristabiliti presto ed anche gli altri. Ho assunto Brufen per due mesi circa (900 x 3 al giorno) ed infine ho fatto una risonanza magnetica, la quale è risultata completamente OK. In fondo riporto: non esiti di pregressa miocardite.
Coronarografia effettuata a 15 giorni dal ricovero, OK, dottoressa disse "hai le coronarie di un giovane".
Gli ECG successivi (il cui ultimo circa 15 giorni fa) sono risultati tutti normali quando il cuore era accelerato (per paura), e quando invece batteva normale riportava ripolarizzazione precoce (sovraslivellamento di ST e onda T normale).
Gli eco cardiaci, normali, eccezione di un minimo rigurgito della valvola tricuspidale NON patologico.
da allora ho cambiato lo stile di vita iniziando a praticare sport, smettendo di fumare e riducendo l'alcol.
a breve partirò per un viaggio in sudamerica, e vorrei farvi qualche domanda a riguardo di pensieri che mi assillano:
1) il mio cuore, adesso, sta bene? è il cuore di una persona normale oppure il fatto di aver avuto una miocardite implica, di per se, un indebolimento di quest'ultimo da dover tenere in considerazione?
2) posso sottopormi ai vaccini per il viaggio?
3) ripolarizzazione precoce e rigurgito potrebbero essere esiti della miocardite?
posso partire senza troppe preoccupazioni?
Vi scrivo in merito ad una miocardite avuta tre anni e mezzo fa, che vi descrivo brevemente ora:
Ottobre 2014 arrivavo in PS per dolore toracico e "parestesie" a lato sinistro del corpo.
In seguito agli accertamenti mi hanno diagnosticato una sospetta perimiocardite acuta per via di Troponina alta, proteina C reattiva alta, ECG anormale, preceduta da stato influenzale, che ahime sottovalutai, cosa che non farò mai più.....
I livelli di Troponina si sono ristabiliti presto ed anche gli altri. Ho assunto Brufen per due mesi circa (900 x 3 al giorno) ed infine ho fatto una risonanza magnetica, la quale è risultata completamente OK. In fondo riporto: non esiti di pregressa miocardite.
Coronarografia effettuata a 15 giorni dal ricovero, OK, dottoressa disse "hai le coronarie di un giovane".
Gli ECG successivi (il cui ultimo circa 15 giorni fa) sono risultati tutti normali quando il cuore era accelerato (per paura), e quando invece batteva normale riportava ripolarizzazione precoce (sovraslivellamento di ST e onda T normale).
Gli eco cardiaci, normali, eccezione di un minimo rigurgito della valvola tricuspidale NON patologico.
da allora ho cambiato lo stile di vita iniziando a praticare sport, smettendo di fumare e riducendo l'alcol.
a breve partirò per un viaggio in sudamerica, e vorrei farvi qualche domanda a riguardo di pensieri che mi assillano:
1) il mio cuore, adesso, sta bene? è il cuore di una persona normale oppure il fatto di aver avuto una miocardite implica, di per se, un indebolimento di quest'ultimo da dover tenere in considerazione?
2) posso sottopormi ai vaccini per il viaggio?
3) ripolarizzazione precoce e rigurgito potrebbero essere esiti della miocardite?
posso partire senza troppe preoccupazioni?
[#1]
penso che le abbiano anche eseguito un prelievo di sangue per valutare il tipo di virus che l ha colpita e quindi seguirne le variazioni sia delle IgM che delle IgG ( esami fondamentali per valutare l andamneto della malattia)
se clinica,ente i suoi cardiologi la considerano guarita lei non ha alcuna limitazione nell ambito del razionale.
tenga conto che l alcool, a qualsiasi dosaggio, è dannoso anche nel cuore pou sano.
arrivederci
cecchini
se clinica,ente i suoi cardiologi la considerano guarita lei non ha alcuna limitazione nell ambito del razionale.
tenga conto che l alcool, a qualsiasi dosaggio, è dannoso anche nel cuore pou sano.
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
non ho un vero e proprio cardiologo di fiducia, ma ricordo che il primario mi disse, consegnandomi la risonanza magnetica, che ero guarito e che potevo tornare a fare la vita che facevo prima.
e poi, l'ultimo esame che ho fatto, proprio per mettermi il cuore in pace prima di partire, con un cardiologo privato e dal quale d'ora in poi ritornerò. è risultato completamente negativo... (ECG / ecocolordoppler / auscultazione / pressione)
esami ne han fatti per il virus ma senza trovarlo, l'hanno definito idiopatico (ma forse mi sbaglio su questo termine)
ad ogni modo sono guarito senza esiti ed ora, a distanza di tre anni e mezzo, il fatto che stia bene ne è la riprova;
solo mi premeva sapere se il cuore, in seguito a questa vicenda, potesse essersi indebolito. se corressi qualche rischio di ricaduta, diciamo.
tra la dottoressa che mi fa fare vaccini anti influenzali e le persone a cui ne parlo che mi rispondono con esclamazioni del tipo "wow, mio nonno è morto di miocardite" e simili, a volte tendo a scivolare nel vortice delle paranoie. soprattutto nei periodi stressanti come questo ove il dover andare in un paese un po' sperso nella giungla mi mette di fronte a domande del tipo
"e se mi ammalassi lì, sarei più portato ad avere complicanze di qualcun altro? e se proprio fossi così sfortunato, cosa mi succederà?" e simili.
ad ogni modo, mi pare di aver capito dalla sua risposta che, razionalmente, vista la guarigione, posso partire senza preoccuparmi più di tanto. perciò la ringrazio, per la risposta e del tempo dedicatomi
e poi, l'ultimo esame che ho fatto, proprio per mettermi il cuore in pace prima di partire, con un cardiologo privato e dal quale d'ora in poi ritornerò. è risultato completamente negativo... (ECG / ecocolordoppler / auscultazione / pressione)
esami ne han fatti per il virus ma senza trovarlo, l'hanno definito idiopatico (ma forse mi sbaglio su questo termine)
ad ogni modo sono guarito senza esiti ed ora, a distanza di tre anni e mezzo, il fatto che stia bene ne è la riprova;
solo mi premeva sapere se il cuore, in seguito a questa vicenda, potesse essersi indebolito. se corressi qualche rischio di ricaduta, diciamo.
tra la dottoressa che mi fa fare vaccini anti influenzali e le persone a cui ne parlo che mi rispondono con esclamazioni del tipo "wow, mio nonno è morto di miocardite" e simili, a volte tendo a scivolare nel vortice delle paranoie. soprattutto nei periodi stressanti come questo ove il dover andare in un paese un po' sperso nella giungla mi mette di fronte a domande del tipo
"e se mi ammalassi lì, sarei più portato ad avere complicanze di qualcun altro? e se proprio fossi così sfortunato, cosa mi succederà?" e simili.
ad ogni modo, mi pare di aver capito dalla sua risposta che, razionalmente, vista la guarigione, posso partire senza preoccuparmi più di tanto. perciò la ringrazio, per la risposta e del tempo dedicatomi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 14/02/2018.
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