La sera ed ho notato un netto miglioramento
Ho 49 anni, e familiarità con malattie cardio-vascolari.In seguito ad episodi severi di vertigini, avuti nel mese di agosto e che si sono protratti ,in maniera più lieve fino a novembre, ho eseguito tra l'altro le analisi per la trombofilia, che hanno evidenziato :antitrombia 123;fattore II variante (g2021oa) positivo-genotipo eterozigote;MTHFR C677T positivo-genotipo eterozigote. Nel settembre 2007,in seguito a ripetuti episodi di sincope con cardiopalmo , sono stata sottoposta allo studio elettrofisiologico del cuore con ablazione efficace della via lenta per tachicardia reciprocante della giunzione atrio-ventricolare,tipo slow-fast.Dall'ecocardiogramma si evidenzia prolasso valvola mitralica lieve con ispessimento e minima insufficienza valvolare;dilatazione dell'anello tricuspidale con lieve insufficienza ; aorta continente,normali dimensioni cinetica e indici di funzione del VS; normali le dimensioni dell'AS; lieve dilatazione dell'AD.Vado soggetta molto spesso a mal di testa pulsanti sulle tempie,che non mi danno tregua (due -tre episodi alla settimana);il medico mi ha prescritto Atenololo 25 mg al mattino e Ascriptin 1 compressa la sera ed ho notato un netto miglioramento per il mal di testa. .Vorrei sapere se la terapia dall'Ascriptin può essere dimezzata in quanto soffro di ernia iatale e gastrite cronica,anche se prendo una compressa di Mepral 20 al giorno e se i disturbi di geloni ai piedi, che mi sono sopraggiunti in questi giorni ,possono essere imputabili all'uso di Atenololo. Grazie per la disponibilità.
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Gentile utente,
riguardo la terapia antiaggregante l'eventuale riduzione del dosaggio è in linea teorica possibile, ma va concordata sempre con il cardiologo che la segue, per quanto consiste i disturbi vascolari ai piedi andrebbe in realtà effettuata dapprima una ecografia colordoppler venosa a carico degli arti inferiori per poi decidere su una eventuale modifica terapeutica.
Cordiali saluti
riguardo la terapia antiaggregante l'eventuale riduzione del dosaggio è in linea teorica possibile, ma va concordata sempre con il cardiologo che la segue, per quanto consiste i disturbi vascolari ai piedi andrebbe in realtà effettuata dapprima una ecografia colordoppler venosa a carico degli arti inferiori per poi decidere su una eventuale modifica terapeutica.
Cordiali saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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Utente
Nel ringraziarla per la tempestiva risposta, vorrei sapere se è il caso che anche i miei figli eseguano le analisi per la trombofilia e se l'antiaggregante prescrittomi serve proprio per evitare rischi di trombosi.Il cardiologo mi ha prescritto 1 compressa di Ascriptin,mentre il mio medico di base è favorevole a metà dose,in quanto dice che la Cardioaspirina è da 100 mg,mentre l'Ascriptin è da 300 mg.Il 30-09-2007 ho eseguito eco-doppler arti inferiori che non ha evidenziato anomalie: arterioso- asse femoro-popliteo-tibiale con normali calibro, decorso ed ecostruttura. Il fronte di propagazione del segnale Doppler e l'analisi spettrale dei flussi sono normali per l'età. Venoso-rete profonda canalizzata, con regolare modulazione respiratoria delle correnti. Crosses continenti.Pensa che dovrei ripetere l'esame?Cosa potrei assumere per il fastidioso disturbo dei geloni?La ringrazio e le invio auguri per il nuovo anno.
[#3]
Sarebbe utile che alla analisi genetica si sottoponessero tutti i discendenti e collaterali di I grado. Circa i geloni, trattasi di una manifestazione patologica a carico del microcircolo periferico, la cui cura spetta per competenza all'angiologo.
Auguri.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 30/12/2008.
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