Pressione al torace
Gentili dottori, sono un ragazzi di 19 anni, l'anno scorso durante la sessione di esami del quinto superiore, a seguito di una situazione molto stressante legata ad amici e amori, durante una giornata di studio intenso assieme a dei miei compagni, ho avvertito una forte sensazione di pressione al torace con mancanza di respiro, una situazione così intensa, che pur cercando di nasconderla, tutti si sono accorti.
Mi è ricapitato successivamente durante altre giornate identiche. La situazione con i rispettivi sintomi, ha iniziato ha presentarsi sempre più frequentemente settimana dopo settimana e si aggiunto un sintomo, che mi provocava una sensazione di sbandamento, quasi vertigini, finchè, dopo aver fatto le analisi del sangue, si è andata allegando fino quasi a scomparire(escluso il senso di sbandamento, che è rimasto perennemente) per qualche settimana.
Una notte, circa due mesi fa, si è ripresentato, mi ci sono svegliato, sudavo freddo, questa volta però il sintomo è perenne, non mi abbandona del tutto anche se e è generalmente lieve, con dei "picchi" massimi che mi hanno portato a correre al pronto soccorso, dove tra l'altro mi hanno fatto un elettrocardiogramma che risulta nella norma.
Ora vado dallo psicologo ma vorrei sapere se effettivamente posso escludere problemi di origine cardiaca visto gli esiti dell'ecg.
Ovviamente sono andato anche dal medico di base, che mi ha indirizzato verso l'ambito psicologico.
Ringrazio a priori per la vostra attenzione.
Cordiali saluti.
Mi è ricapitato successivamente durante altre giornate identiche. La situazione con i rispettivi sintomi, ha iniziato ha presentarsi sempre più frequentemente settimana dopo settimana e si aggiunto un sintomo, che mi provocava una sensazione di sbandamento, quasi vertigini, finchè, dopo aver fatto le analisi del sangue, si è andata allegando fino quasi a scomparire(escluso il senso di sbandamento, che è rimasto perennemente) per qualche settimana.
Una notte, circa due mesi fa, si è ripresentato, mi ci sono svegliato, sudavo freddo, questa volta però il sintomo è perenne, non mi abbandona del tutto anche se e è generalmente lieve, con dei "picchi" massimi che mi hanno portato a correre al pronto soccorso, dove tra l'altro mi hanno fatto un elettrocardiogramma che risulta nella norma.
Ora vado dallo psicologo ma vorrei sapere se effettivamente posso escludere problemi di origine cardiaca visto gli esiti dell'ecg.
Ovviamente sono andato anche dal medico di base, che mi ha indirizzato verso l'ambito psicologico.
Ringrazio a priori per la vostra attenzione.
Cordiali saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
la sintomatologia che lei descrive è probativa, con i limiti della virtualità, per una sindrome da attacchi di panico.
Pertanto non è di pertinenza cardiologica.
Chi cura il DAP è lo Psichiatra, con appositi farmaci, maneggevoli e sicuri, che possono risolvere rapidamente la sintomatologia e restituirle una soddisfacente qualità di vita.
Il percorso psicoterapeutico può essere affiancato per ottenere risultati ancora migliori ma non costituisce il gold standard nel DAP (Disturbo Attacchi Panico).
Valuti serenamente quanto propostole.
Cari saluti.
Caldarola.
la sintomatologia che lei descrive è probativa, con i limiti della virtualità, per una sindrome da attacchi di panico.
Pertanto non è di pertinenza cardiologica.
Chi cura il DAP è lo Psichiatra, con appositi farmaci, maneggevoli e sicuri, che possono risolvere rapidamente la sintomatologia e restituirle una soddisfacente qualità di vita.
Il percorso psicoterapeutico può essere affiancato per ottenere risultati ancora migliori ma non costituisce il gold standard nel DAP (Disturbo Attacchi Panico).
Valuti serenamente quanto propostole.
Cari saluti.
Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie mille dottore, vorrei aggiungere un paio di cose, e cioè , ho dimenticato di mensionare il sintomo del nodo gola, dei dolori, vere e proprie fitte al torace e il fatto che quando sono arrivato al pronto soccorso, durante l'elettrocardiogramma, i sintomi erano scomparsi, questo potrebbe aver influito sui suoi risultati? Ritiene comunque che io possa stare tranquillo e che il tutto sia di origine psicologica?
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
le ho spiegato che i dolori trafittivi NON SONO MAI cardiogeni.
Tutti i sintomi da lei descritti sono invece coerenti con un attacco di panico, in cui il paziente sperimenta concretamente un senso di morte immminente.
Se si è rivolto al P.S. l'avranno sicuramente dimessa con una diagnosi e dubito fortemente che se dall'esame clinico si fosse sospettato un dolore anginoso l'avrebbero lasciata andare a casa.
Si configurerebbe una imperizia e una negligenza da portare in tribunale. E le assicuro che oggi i Medici del PS sono molto attenti ad evitare queste "rogne".
Dunque l'invito è a stare tranquilo e a curare il suo DAP.
Non certo dal cardiologo.
Saluti cari e buona giornata.
Caldarola.
le ho spiegato che i dolori trafittivi NON SONO MAI cardiogeni.
Tutti i sintomi da lei descritti sono invece coerenti con un attacco di panico, in cui il paziente sperimenta concretamente un senso di morte immminente.
Se si è rivolto al P.S. l'avranno sicuramente dimessa con una diagnosi e dubito fortemente che se dall'esame clinico si fosse sospettato un dolore anginoso l'avrebbero lasciata andare a casa.
Si configurerebbe una imperizia e una negligenza da portare in tribunale. E le assicuro che oggi i Medici del PS sono molto attenti ad evitare queste "rogne".
Dunque l'invito è a stare tranquilo e a curare il suo DAP.
Non certo dal cardiologo.
Saluti cari e buona giornata.
Caldarola.
[#4]
Utente
Grazie mille per la tempestiva risposta dottore, purtroppo non faccio che preoccuparmi per la mia salute al momento, in questo momento mi sembra di avere difficoltà respiratorie, mi sembra di avere il polmone di destra particolarmente chiuso e un fastidio continuo nella parte destra del petto...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 893 visite dal 08/02/2018.
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