Sbandamenti terapia ipertensiva
mia sorella sessantenne ha blocco di branca sinistra sviluppatosi anni fa per non aver tenuto sotto controllo una forma di ipertensione. quando decise di affidarsi ai medici le prescrissero una terapia a base di betabloccanti da assumere al mattino che le causarono problemi di varia natura si sentiva male e aveva sensi di sbandamento si impaurì molto di questo cosicché si fece cambiare la terapia, prendeva micardis al mattino e 2,5 di lobivon alla sera all'inizio quando lo prendeva al mattino il lobivon era da 5ml.per circa due anni la cosa è andata bene al punto che una fe iniziale da 50 era passata a 60 senonchè ha ricominciato a sentirsi male. ha fatto sia elettro che eco cardiogramma da cui risulta il solito blocco di branca sinistra confermato la fe a 60. lei è convinta che la conseguenza dl suo malessere sia dovuto alla terapia con betabloccante, il cardiologo gli prescrive coversyl 5/10 mezza compressa la mattino ma continua ad avere sbandamenti e sentirsi male dopo mangiato, ha fiato corto e continua a fare sbadigli per compensare la fame d'aria. cambia di nuovo la terapia facendosi prescrivere i due principi attivi del coversyl arginina in modo separato in modo da assumere 5ml di ace inibitore al mattino e 1,25 di betabloccante la sera, ma il risultato non cambia. un giorno ha evitato di prendere il betabloccante ed ha avuto un attacco d'ansia con formicolio alle mani e pressione arteriosa e battito molto alti. in un mese ha cambiato tre cardiologhi ha fatto visite per escludere problemi vestibolari e dell'orecchio è andata dal gastroenterologo che hanno tutti esclusi patologie a carico del labirinto -orecchio-vestibolo e stomaco. cosa pensate che possa creare questi problemi a mia sorella? e quali esami consigliate? grazie infinite
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gentile utente,
a parte consigliarle di usare qualche segno di interpunzione... le pongo una domanda.
sua sorella ha problemi di comunicazione?
grazie
a parte consigliarle di usare qualche segno di interpunzione... le pongo una domanda.
sua sorella ha problemi di comunicazione?
grazie
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
sono sconcertato. questo è un forum di medicina che dovrebbe almeno in teoria dare dei suggerimenti a gente che soffre per proprie patologie o per quelle dei propri cari e invece il dr. maurizio cecchini che fa? mi suggerisce di usare più punti e virgola alla mia richiesta di consulto e poi mi chiede se mia sorella ha problemi di comunicazione come se io fossi l'unico in questo forum ad avere chiesto un consulto per un proprio familiare. polemica sterile e inutile e soprattutto non corrispondente a quello che dovrebbe essere il motivo dell'esistenza di medicitalia.it. dr. cecchini non pensavo che dovessi fare un esame di grammatica ma semplicemente cercare di capire qualcosa riguardo a dei sintomi cui dopo aver interpellato 3 suoi colleghi ancora non si è venuti a capo di niente. riguardo la sua polemica e insisto inutile e sterile ho riletto la mia richiesta di consulto e anche se è scritto in un linguaggio semplice è comunque chiaro ed è di facile interpretazione. riguardo ai punti e virgola li ho contati e ce ne stanno ben 10 per cui ribadisco ancora una volta che la sua osservazione è del tutto fuori luogo, poteva anche evitare di rispondere se non aveva voglia di attenersi a quello che era la richiesta di consulto
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Le ho scritto quanto sopra perche è piu intelligente che sia il paziente stesso a spiegare i propri sintomi piuttosto che tramite un intemediario.
Tutto qui
Detto questo la cosa più intelligente che sua sorella dovrebbe fare è programmare un holter pressorio per verificare se quando presenta vertigini ci siano alterazioni pressorie, anche se io sono del parere che tali sintomi siano di pertinenza otorinolaringoiatrica e non causati da farmaci.
la saluto
cecchini
Tutto qui
Detto questo la cosa più intelligente che sua sorella dovrebbe fare è programmare un holter pressorio per verificare se quando presenta vertigini ci siano alterazioni pressorie, anche se io sono del parere che tali sintomi siano di pertinenza otorinolaringoiatrica e non causati da farmaci.
la saluto
cecchini
[#4]
Utente
grazie per la risposta, comunque ha gia fatto esami specifici che escludono problemi di natura otorinolaringoiatrica ed ieri non ha assunto il betabloccante ma solo l'ace inibitore e a suo dire i problemi di sbandamento sono scomparsi, il problema è come mantenere a bada il suo battito visto che le basta un piccolo sforzo o emozione per farlo schizzare alle stelle. esiste qualcosa oltre ai betabloccanti che rallentino il battito?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 31/01/2018.
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