Domanda rivolta ad aritmologi
Buongiorno, ho scritto su questo sito già un pò di tempo fa per la mia paura insensata di avere la sindrome di Brugada. Siccome le diagnosi non si fanno in internet qualche giorno fa ho deciso di recarmi da un'aritmologa per un ecg. Dopo la descrizione dei sintomi vari le ho chiesto se potesse farmi una registrazione al secondo spazio intercostale. Ne sono state effettuate due: una al terzo spazio ed una al secondo come avevo richiesto (molto gentile da parte sua) da cui non è emerso alcun sospetto. Tuttavia lei ha detto:"molto difficile che da un tracciato simile si possa slatentizzare un tipo uno". Ciò che ha affermato mi ha un pò destabilizzato. Cioè, è possibile che nonostante non emerga alcun sospetto con lo spostamento degli elettrodi al secondo e al terzo spazio si possa slatentizzare qualcosa sotto farmaco? E poi vorrei aggiungere: al momento della visita ero a digiuno da circa sei ore, pensate sarebbe stato preferibile essere a stomaco pieno in modo tale da rendere più facile individuare problemi? Grazie in anticipo
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Guardi, non c'è alcuna razionalità nelle sue paure. E' vero quel che dice la collega, ma questo non giustifica la sua "destabilizzazione" psichica....
Perchè avere paura del Brugada che non ha e non di una neoplasia o di una epatopatia o di una malattia infettiva non curabile ??? Tutte cose che possono accadere, ma se ci lasciamo prendere dalla paura delle malattie non viviamo più....tutto può succedere, anche che le cada una tegola sulla testa camminando per strada, ma non per questo lei deve rimanere recluso in casa per paura che possa accadere...
Ci pensi e se non riesce a superare da solo le sue paure deve rivolgersi a un bravo psicoterapeuta.
Cordialmente
Perchè avere paura del Brugada che non ha e non di una neoplasia o di una epatopatia o di una malattia infettiva non curabile ??? Tutte cose che possono accadere, ma se ci lasciamo prendere dalla paura delle malattie non viviamo più....tutto può succedere, anche che le cada una tegola sulla testa camminando per strada, ma non per questo lei deve rimanere recluso in casa per paura che possa accadere...
Ci pensi e se non riesce a superare da solo le sue paure deve rivolgersi a un bravo psicoterapeuta.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Certo, tutto può accadere. Comunque il termine "destabilizzato" aveva una valenza molto più leggera ovviamente: in realtà intendevo dire che ci sono rimasto un pò spiazzato perché pensavo che senza nemmeno il sospetto (con tanto di spostamento di elettrodi al secondo e al terzo spazio) non fosse possibile alcuna slatentizzazione nemmeno sotto farmaco e dunque che non fosse possibile avere la sindrome. Questo è il motivo dell'uso di questo termine. E per concludere, mi scusi ancora se la importuno, volevo chiederle se avessi fatto meglio a presentarmi a stomaco pieno.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 17/01/2018.
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