Aorta bicuspide neonato
Buonasera, chiedo un parere in relazione a ciò che mi è successo con mio figlio di otto mesi. Essendo che mio figlio maggiore ha sofferto di Div onde scongiurare qualsiasi problematica il mio secondo figlio è stato sottoposto alla nascita e ad un mese e mezzo dalle dimissioni ad esame cardiologico con esito di normalità. A distanza di otto mesi per un mio scrupolo ho fatto fare l’esame e il controllo al mio cardiologo di fiducia di un importante centro cardiologico della mia zona. Da questo è emerso una valvola aortica bicuspide.
Al momento, rimasta alquanto scioccata per l’esito inaspettato, non mi sono posta domande ma ora sono abbastanza attanagliata da diversi dubbi a riguardo. In primo luogo come sia possibile che i primi esami ( fatti da due cardiologi diversi ) non abbiano evidenziato nulla.
Poi ho in mente una serie di domande del tipo: quale aspettativa di vita può avere un soggetto affetto da questa anomalia? E a livello di qualità ? Ho letto su internet pareri discordanti e mi chiedo se l’intervento avviene praticamente sempre in età adulta o è solo una percentuale di soggetti affetti che subiscono l’operazione. In sintesi è statisticamente provato che i soggetti portatori di biscuspidia subiscano interventi?
Il mio cardiologo mi ha solo detto di non preoccuparmi, che non è grave , che va monitorato e poi si vedrà. Questo ‘ vedrà ‘ mi spaventa alquanto...
Mi ha anche detto che potrà fare sport a livello agonistico ( cosa che invece mi era stata vietata per l’altro figlio portatore di Div).
Sono alquanto confusa e spero di trovare qui alcune risposte.
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà
Al momento, rimasta alquanto scioccata per l’esito inaspettato, non mi sono posta domande ma ora sono abbastanza attanagliata da diversi dubbi a riguardo. In primo luogo come sia possibile che i primi esami ( fatti da due cardiologi diversi ) non abbiano evidenziato nulla.
Poi ho in mente una serie di domande del tipo: quale aspettativa di vita può avere un soggetto affetto da questa anomalia? E a livello di qualità ? Ho letto su internet pareri discordanti e mi chiedo se l’intervento avviene praticamente sempre in età adulta o è solo una percentuale di soggetti affetti che subiscono l’operazione. In sintesi è statisticamente provato che i soggetti portatori di biscuspidia subiscano interventi?
Il mio cardiologo mi ha solo detto di non preoccuparmi, che non è grave , che va monitorato e poi si vedrà. Questo ‘ vedrà ‘ mi spaventa alquanto...
Mi ha anche detto che potrà fare sport a livello agonistico ( cosa che invece mi era stata vietata per l’altro figlio portatore di Div).
Sono alquanto confusa e spero di trovare qui alcune risposte.
Grazie anticipatamente a chi mi risponderà
[#1]
A volte nei bambini piccoli la diagnosi di bicuspidia puo' sfuggire.
In ogni caso non e' assolutamente detto che il bambino debba essere operato da adulto.
Se gli altri paremtri (gradiente trasnvalvolare, assenza di insufficienza valoare9 fosse normali il bambino avra' una qualita' ed una quantita' di vita perfettaemnte normale.
Non vedo motivo di preoccupazione; dovra' eseguire solamente delle ecografie nel corso degli anni.
Arrivederci
In ogni caso non e' assolutamente detto che il bambino debba essere operato da adulto.
Se gli altri paremtri (gradiente trasnvalvolare, assenza di insufficienza valoare9 fosse normali il bambino avra' una qualita' ed una quantita' di vita perfettaemnte normale.
Non vedo motivo di preoccupazione; dovra' eseguire solamente delle ecografie nel corso degli anni.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la celere e cortese risposta.
Le pongo solo un ulteriore quesito approfittando della sua disponibilità.
Quindi, se tutto andrà bene, faremo controlli a vita periodici per monitorare la situazione e null’altro. Se invece, nella peggiore delle ipotesi , in un futuro avesse bisogno di una cura o di un intervento, questo potrà essere invalidante sotto certi aspetti o gli permetterà di avere una vita normale? In sintesi avrà normali aspettative di vita e uguali condizioni qualitative anche in questo caso?
Grazie anticipatamente
Le pongo solo un ulteriore quesito approfittando della sua disponibilità.
Quindi, se tutto andrà bene, faremo controlli a vita periodici per monitorare la situazione e null’altro. Se invece, nella peggiore delle ipotesi , in un futuro avesse bisogno di una cura o di un intervento, questo potrà essere invalidante sotto certi aspetti o gli permetterà di avere una vita normale? In sintesi avrà normali aspettative di vita e uguali condizioni qualitative anche in questo caso?
Grazie anticipatamente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 16/01/2018.
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