Fibrillazione atriale
Mi scuso innanzitutto per disturbarvi nuovamente , ma sono veramente disperata, anche perchè i vari cardiologi mi danno tutti pareri diversi. Le crisi di tipo parossistico di F.A fino al mese di dicembre u.s. avevano luogo ogni 2 mesi circa, mentre dal 10 dicembre , inspiegabilmente, sono continue( l'holter ne ha addirittura verificata una di 15 minuti) Cominciano verso le 4 di notte e durano dalle 2 alle 3 ore regredendo spontaneamente. Non ho particolari disturbi, salvo le palpitazioni accelerate e comunque sono sempre concomitanti a flatulenza, continua, anche a distanza di molte ore dalla cena , comunque sempre molto leggera, gonfiore addominale e senso di pesantezza allo stomaco. Gli ecg e l'ecocardiogramma non hanno rilevato patologie cardiache e le mie analisi sono nella norma, Soffro di ernia iatale
Il cardiologo che mi segue, un noto aritmologo, mi cura con multaq 2 al giorno,, olprezide 20+12,5 e adalat 30, per la pressione e xarelto 15
A suo giudizio tutto è in funzione dell'ipertensione , in quanto quando me la misura lui è piuttosto alta. Quando la misuro io a casa , la pressione è sempre nella norma , anche senza pillole, ed essendo ansiosa al massimo grado ed emotiva fin da ragazzina ,, quando pesavo solo 50 Kg ( ora 89)avevo questi sbalzi di pressione
Gli ho chiesto se possono essere connessi ai miei problemi digestivi e mi ha detto di no, Parimenti ha escluso la necessità di effettuare l'ablazione .
In sua assenza per ferie mi sono rivolta ad un altro cardiologo il quale mi ha detto che l'ablazione per me non è fattibile perchè ho 72 anni e parimenti sarebbe inutile la " scossa"., onde per cui mi dovrei tenere queste fibrillazioni che mi impediscono di dormire e di fare un qualsiasi programma di via,, ma che secondo entrambi non sono pericolose. Un altro cardiologo amico mi ha detto, infine, che il tutto, compresi i miei problemi di digestione sono da collegare ad un fatto psicologico , ovvero per la paura mi innnesterei da sola queste aritmie quando mi sveglio la notte. Sono precipitata in una profonda depressione e non ho più voglia di vivere. La prego mi dia un consiglio. La ringrazio anticipatamente se potrà rispondermi
Il cardiologo che mi segue, un noto aritmologo, mi cura con multaq 2 al giorno,, olprezide 20+12,5 e adalat 30, per la pressione e xarelto 15
A suo giudizio tutto è in funzione dell'ipertensione , in quanto quando me la misura lui è piuttosto alta. Quando la misuro io a casa , la pressione è sempre nella norma , anche senza pillole, ed essendo ansiosa al massimo grado ed emotiva fin da ragazzina ,, quando pesavo solo 50 Kg ( ora 89)avevo questi sbalzi di pressione
Gli ho chiesto se possono essere connessi ai miei problemi digestivi e mi ha detto di no, Parimenti ha escluso la necessità di effettuare l'ablazione .
In sua assenza per ferie mi sono rivolta ad un altro cardiologo il quale mi ha detto che l'ablazione per me non è fattibile perchè ho 72 anni e parimenti sarebbe inutile la " scossa"., onde per cui mi dovrei tenere queste fibrillazioni che mi impediscono di dormire e di fare un qualsiasi programma di via,, ma che secondo entrambi non sono pericolose. Un altro cardiologo amico mi ha detto, infine, che il tutto, compresi i miei problemi di digestione sono da collegare ad un fatto psicologico , ovvero per la paura mi innnesterei da sola queste aritmie quando mi sveglio la notte. Sono precipitata in una profonda depressione e non ho più voglia di vivere. La prego mi dia un consiglio. La ringrazio anticipatamente se potrà rispondermi
[#1]
Guardi innanzuitutto la sua eta' NON e' una controindicazione ad un tentativo di ablazione.
Sarebbe estremamente importante sapere le dimensioni del suo atrio di sinistra.
Se fosse molto dilatato converrebbe che alla sua eta' si tenesse una f.a. permanente con un banale farmaco per controllare la frequenza ed un anticoagulante per condurre una vita normalissima.
Se invece l'atrio fosse volumetricamente normale un tentativo con qualche farmaco antiaritmico andrebbe fatto.
Non so che farmaci e a che dosaggio abbia lei assunto, prima di arrivare al Multaq.
Arrivederci
cecchini
Sarebbe estremamente importante sapere le dimensioni del suo atrio di sinistra.
Se fosse molto dilatato converrebbe che alla sua eta' si tenesse una f.a. permanente con un banale farmaco per controllare la frequenza ed un anticoagulante per condurre una vita normalissima.
Se invece l'atrio fosse volumetricamente normale un tentativo con qualche farmaco antiaritmico andrebbe fatto.
Non so che farmaci e a che dosaggio abbia lei assunto, prima di arrivare al Multaq.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la sollecita ed esauriente risposta
il farmaco antiaritmico da me usato prima del multaq è stato l'almaritm. Sono stata ricoverata per un flutter atriale nel 2013,che secondo il referto di dimissioni sarebbe stato provocato dai farmaci usati (congescor, olpress 40 ed almaritm. )Per fermare il flutter mi è stato dato il cordarone e sono stata dimessa
Il giorno dopo stata di nuovo ricoverata a medicina d'urgenza per grave insufficienza renale. Non so dirLe se è stato conseguenza di tale farmaco o di altro
L'ultimo esame ecocardiografico effettuato il 10.05.2017 ha evidenziato::
ipertrofia eccentrica del VSX ( 56-57 mm e massa 312 g) Asx lievemente ingrandito (43mm) Lieve aortosclerosi.
Nei limiti l'apparato mitralico con minimo rigurgito valvolare.
Ho scritto tutto il referto perchè non comprendo i termini usati.
Secondo Lei la causa può essere collegata ai fatti gastrici (ernia iatale e reflusso gastro esofageo) ???
La ringrazio infinitamente
Distinti saluti
il farmaco antiaritmico da me usato prima del multaq è stato l'almaritm. Sono stata ricoverata per un flutter atriale nel 2013,che secondo il referto di dimissioni sarebbe stato provocato dai farmaci usati (congescor, olpress 40 ed almaritm. )Per fermare il flutter mi è stato dato il cordarone e sono stata dimessa
Il giorno dopo stata di nuovo ricoverata a medicina d'urgenza per grave insufficienza renale. Non so dirLe se è stato conseguenza di tale farmaco o di altro
L'ultimo esame ecocardiografico effettuato il 10.05.2017 ha evidenziato::
ipertrofia eccentrica del VSX ( 56-57 mm e massa 312 g) Asx lievemente ingrandito (43mm) Lieve aortosclerosi.
Nei limiti l'apparato mitralico con minimo rigurgito valvolare.
Ho scritto tutto il referto perchè non comprendo i termini usati.
Secondo Lei la causa può essere collegata ai fatti gastrici (ernia iatale e reflusso gastro esofageo) ???
La ringrazio infinitamente
Distinti saluti
[#3]
Un reflusso puo' stimolare comparsa di aritmie, ma in cuore evidentemente predisposti.
Se ha presentato insufficienza renale i farmaci come Olmesrartan (sartani) ed ACE inibtori sono controindicati.
A che livelli era arrivata la creatinina? e che livelli ha ora?
Arrivederci
cecchini
Se ha presentato insufficienza renale i farmaci come Olmesrartan (sartani) ed ACE inibtori sono controindicati.
A che livelli era arrivata la creatinina? e che livelli ha ora?
Arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 04/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.