Il tempo, siccome gli esami al cuore sono risultati negativi
Sono una ragazza di 22 anni.
Da poco più di un mese soffro di fastidi (a volte dolore puntiforme) al petto e al torace (che a volte si irradiano lungo il braccio sin. e sporadicamente anche a quello ds. e poi al collo), inoltre ho il frequentissimo bisogno di fare profondi respiri come se mi mancasse l'ossigeno e ciò accade anche a riposo (dispnea).
Mi è capitato che mentre spingevo il carrello della spesa ho sentito del dolore al petto, così ho pensato che si potesse trattare anche di una tensione muscolare, siccome qualche mese fa ho sofferto di un cefalea da tensione muscolare (grazie anche alla mia continua e persistente ansia che mi accompagna ogni giorno).
Inoltre sento spesso una sensazione "strana": lo stomaco "vuoto" e quindi devo mangiare qualcosa.
Mi sono sottoposta a una visita cardiologica, seguita da elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma sotto sforzo (risultato negativo, sono arrivata a un max. di 170 battiti) e a un ecocardiogramma color doppler mono e bidimensionale.
Diagnosi dopo l'ecocardiogramma color doppler: prolasso del lembo anteriore mitralico con insufficienza trascurabile.
Risultato negativo per l'elettrocardiogr. sotto sforzo, a parte il fatto che sono partita con una tachicardia iniziale (agitazione?) e ho avuto poca tolleranza allo sforzo (non faccio alcuna attività fisica).
La cardiologa mi ha subito tranquillizzato dicendomi che non era nulla di grave.
Anzi mi ha spronato ha iniziare un'attività sportiva, siccome da quando ho iniziato gli studi universitari non faccio assolutamente nulla.
Le premetto che sono un soggetto assai ansioso che si preoccupa per ogni minima cosa, ma una patologia al cuore come questa (prolasso della mitrale) credo che giustifichi la mia preoccupazione.
Il mio dottore di famiglia dice che si tratta di dolori intercostali che passeranno da soli con il tempo, siccome gli esami al cuore sono risultati negativi.
Ma la mia paura e ansia mi dicono che non è così, che in fondo ci potrebbe essere qualche cosa al cuore che magari si vedrebbe solo facendo altri esami.
Ora vorrei sapere:
1) i sintomi sopraccitati di cui soffro crede possano essere causati dal prolasso della mitrale?
Glielo chiedo perchè ho letto che di solito le persone con questa patologia sono del tutto asintomatiche, ma alcune avvertono disturbi.
2) ogni quanto tempo devo sottopormi a controlli e a quali controlli?
3) ho intenzione di iniziare a fare della ginnastica nell'acqua (acquagym), crede che possa essere pericoloso nelle mie condizioni?
4) in futuro questa patologia potrebbe in qualche modo peggiorare? e se sì, in modo progressivo o c'è una minima possibilità anche all'improvviso?
5) ci sono delle controindicazioni ad alcuni farmaci per chi ha questa patologia?
ed infine....
di cosa si può trattare questo fastidio che sento?
In attesa ringrazio molto
Alessa
Da poco più di un mese soffro di fastidi (a volte dolore puntiforme) al petto e al torace (che a volte si irradiano lungo il braccio sin. e sporadicamente anche a quello ds. e poi al collo), inoltre ho il frequentissimo bisogno di fare profondi respiri come se mi mancasse l'ossigeno e ciò accade anche a riposo (dispnea).
Mi è capitato che mentre spingevo il carrello della spesa ho sentito del dolore al petto, così ho pensato che si potesse trattare anche di una tensione muscolare, siccome qualche mese fa ho sofferto di un cefalea da tensione muscolare (grazie anche alla mia continua e persistente ansia che mi accompagna ogni giorno).
Inoltre sento spesso una sensazione "strana": lo stomaco "vuoto" e quindi devo mangiare qualcosa.
Mi sono sottoposta a una visita cardiologica, seguita da elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma sotto sforzo (risultato negativo, sono arrivata a un max. di 170 battiti) e a un ecocardiogramma color doppler mono e bidimensionale.
Diagnosi dopo l'ecocardiogramma color doppler: prolasso del lembo anteriore mitralico con insufficienza trascurabile.
Risultato negativo per l'elettrocardiogr. sotto sforzo, a parte il fatto che sono partita con una tachicardia iniziale (agitazione?) e ho avuto poca tolleranza allo sforzo (non faccio alcuna attività fisica).
La cardiologa mi ha subito tranquillizzato dicendomi che non era nulla di grave.
Anzi mi ha spronato ha iniziare un'attività sportiva, siccome da quando ho iniziato gli studi universitari non faccio assolutamente nulla.
Le premetto che sono un soggetto assai ansioso che si preoccupa per ogni minima cosa, ma una patologia al cuore come questa (prolasso della mitrale) credo che giustifichi la mia preoccupazione.
Il mio dottore di famiglia dice che si tratta di dolori intercostali che passeranno da soli con il tempo, siccome gli esami al cuore sono risultati negativi.
Ma la mia paura e ansia mi dicono che non è così, che in fondo ci potrebbe essere qualche cosa al cuore che magari si vedrebbe solo facendo altri esami.
Ora vorrei sapere:
1) i sintomi sopraccitati di cui soffro crede possano essere causati dal prolasso della mitrale?
Glielo chiedo perchè ho letto che di solito le persone con questa patologia sono del tutto asintomatiche, ma alcune avvertono disturbi.
2) ogni quanto tempo devo sottopormi a controlli e a quali controlli?
3) ho intenzione di iniziare a fare della ginnastica nell'acqua (acquagym), crede che possa essere pericoloso nelle mie condizioni?
4) in futuro questa patologia potrebbe in qualche modo peggiorare? e se sì, in modo progressivo o c'è una minima possibilità anche all'improvviso?
5) ci sono delle controindicazioni ad alcuni farmaci per chi ha questa patologia?
ed infine....
di cosa si può trattare questo fastidio che sento?
In attesa ringrazio molto
Alessa
[#1]
Cara Alessa,
ho letto la sua DETTAGLIATA descrizione dei sintomi e degli esami, pur non avendoti visitata posso rassicurarla concludendo sulla benignità dei suoi disturbi.
Rispondendo alle sue domande:
1) i sintomi da lei riferiti non sono imputabili al prolasso mitralico (peraltro tracurabile;
2) una finestra temporale di circa 5 anni
3) nessuna controindicazione alla attività sportiva descritta
4)la patologia non peggiora in modo acuto ma lungo un periodo di decenni, per tale motivo è utile eseguire controlli ogni 5 anni.
5) non esistono controindicazioni a farmaci.
Ritengo che i disturbi siano la somatizzazione di un disturbo ansioso o di episodi di attacco di panico che meritano di essere trattati con beta-bloccanti e benzodiazepine.
disponibile per ulteriori chiarimenti
la saluto
Dott. Alessandro IADANZA
ho letto la sua DETTAGLIATA descrizione dei sintomi e degli esami, pur non avendoti visitata posso rassicurarla concludendo sulla benignità dei suoi disturbi.
Rispondendo alle sue domande:
1) i sintomi da lei riferiti non sono imputabili al prolasso mitralico (peraltro tracurabile;
2) una finestra temporale di circa 5 anni
3) nessuna controindicazione alla attività sportiva descritta
4)la patologia non peggiora in modo acuto ma lungo un periodo di decenni, per tale motivo è utile eseguire controlli ogni 5 anni.
5) non esistono controindicazioni a farmaci.
Ritengo che i disturbi siano la somatizzazione di un disturbo ansioso o di episodi di attacco di panico che meritano di essere trattati con beta-bloccanti e benzodiazepine.
disponibile per ulteriori chiarimenti
la saluto
Dott. Alessandro IADANZA
Dr. Alessandro IADANZA
[#2]
Utente
Egregio dr. Iadanza,
la ringrazio molto per la sua gentile risposta, spero non le dispiaccia se ora voglio chiederLe ulteriori informazioni vista la sua disponibilità.
1) Lei mi ha consigliato di curare i miei sintomi con del benzodiazepine.
Ho fatto una piccola ricerca e ho letto che esistono benzodiazepine a emivita
breve, intermedia e lunga.
Quali di questi dovrei assumere considerando il fatto che i miei sintomi
potrebbero essere disurbi da somatizzazione di uno stato d'ansia?
è sufficiente che io mi rechi dal mio medico di famiglia per farmi prescrivere il
farmaco?
questo farmaco potrebbe in qualche modo nuocere al mio prolasso mitralico con live
insufficienza?
2) Per quanto riguarda il prolasso mitralico con lieve insuff., è cosa certa che con
il passare degli anni questa patologia peggiori o potrebbe anche rimanere così,
senza alterarsi?
si tratta di una patolgia congenita?
3) Come già Le ho accennato nella prima consultazione, qualche settimana fa sono
stata sottoposta ad alcuni esami cardiologi: elettrocardiogramma a riposo,
elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecocardiogramma color doppler mono e
bidimensionale, tutti con risultato negativo.
Ora Le chiedo se questi esami escludono al 100% problemi cardiaci o altri come
l'angina pectoris, problemi alle coronarie, alla aorta, ecc...
Le domando questo perchè ultimamente i sintomi che avverto sono in qualche
modo "mutati" di luogo...ora Le spiego meglio.
Avverto un' oppressione, come un peso, retrosternale che a volte si sposta più giù verso l'epigastrio, mentre a volte si sposta più su nella parte alta del petto.
Queste sensazioni le avverto pure durante la notte, siccome mi sveglio più volte con questi disturbi e così la mia irrequietezza interna continua.
Inoltre sento dolori puntori nelle regioni sottomammarie e al dorso anche un po' di tensione e dolori sempre puntori (Le premetto che ho già fatto una lastra al torace risultata anch'essa negativa).
Le lascio immaginare cosa mi passa per la testa, così la mia ansia di chissà quale malattia continua a perseguitarmi e non mi lascia svolgere i miei doveri di studentessa universitaria.
Vorrei solo una cura che mi facesse scomparire questi disturbi che ormai mi affliggono da più di un mese.
Mi affido a Lei con fiducia.
In attesa di una Sua risposta le porgo i miei più distinti saluti.
Alessia
la ringrazio molto per la sua gentile risposta, spero non le dispiaccia se ora voglio chiederLe ulteriori informazioni vista la sua disponibilità.
1) Lei mi ha consigliato di curare i miei sintomi con del benzodiazepine.
Ho fatto una piccola ricerca e ho letto che esistono benzodiazepine a emivita
breve, intermedia e lunga.
Quali di questi dovrei assumere considerando il fatto che i miei sintomi
potrebbero essere disurbi da somatizzazione di uno stato d'ansia?
è sufficiente che io mi rechi dal mio medico di famiglia per farmi prescrivere il
farmaco?
questo farmaco potrebbe in qualche modo nuocere al mio prolasso mitralico con live
insufficienza?
2) Per quanto riguarda il prolasso mitralico con lieve insuff., è cosa certa che con
il passare degli anni questa patologia peggiori o potrebbe anche rimanere così,
senza alterarsi?
si tratta di una patolgia congenita?
3) Come già Le ho accennato nella prima consultazione, qualche settimana fa sono
stata sottoposta ad alcuni esami cardiologi: elettrocardiogramma a riposo,
elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecocardiogramma color doppler mono e
bidimensionale, tutti con risultato negativo.
Ora Le chiedo se questi esami escludono al 100% problemi cardiaci o altri come
l'angina pectoris, problemi alle coronarie, alla aorta, ecc...
Le domando questo perchè ultimamente i sintomi che avverto sono in qualche
modo "mutati" di luogo...ora Le spiego meglio.
Avverto un' oppressione, come un peso, retrosternale che a volte si sposta più giù verso l'epigastrio, mentre a volte si sposta più su nella parte alta del petto.
Queste sensazioni le avverto pure durante la notte, siccome mi sveglio più volte con questi disturbi e così la mia irrequietezza interna continua.
Inoltre sento dolori puntori nelle regioni sottomammarie e al dorso anche un po' di tensione e dolori sempre puntori (Le premetto che ho già fatto una lastra al torace risultata anch'essa negativa).
Le lascio immaginare cosa mi passa per la testa, così la mia ansia di chissà quale malattia continua a perseguitarmi e non mi lascia svolgere i miei doveri di studentessa universitaria.
Vorrei solo una cura che mi facesse scomparire questi disturbi che ormai mi affliggono da più di un mese.
Mi affido a Lei con fiducia.
In attesa di una Sua risposta le porgo i miei più distinti saluti.
Alessia
[#3]
CAra Alessa
Le consiglio di assumere una benzodiazepina quale ansiolitico, di questo dovrà parlarne al suo medico curante in quanto tali farmaci necessitano di prescrizione medica, concorderà con lui il tipo ed il dosaggio più adatto alle sue esigenze che potrà essere in seguito modificato.
IL farmaco NON nuoce ASSOLUTAMENTE al prolasso mitralico
2)e MOLTO probabile che il prolasso rimarrà immutato,, ma è comunque utile per poterlo definire controllarlo ogni 5 anni circa
3) l' elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecocardiogramma color doppler mono e bidimensionale, tutti con risultato negativo questi esami escludono al 100% problemi cardiaci.
La saluto cordialmente
Dott. IADANZA Alessandro
Siena
Le consiglio di assumere una benzodiazepina quale ansiolitico, di questo dovrà parlarne al suo medico curante in quanto tali farmaci necessitano di prescrizione medica, concorderà con lui il tipo ed il dosaggio più adatto alle sue esigenze che potrà essere in seguito modificato.
IL farmaco NON nuoce ASSOLUTAMENTE al prolasso mitralico
2)e MOLTO probabile che il prolasso rimarrà immutato,, ma è comunque utile per poterlo definire controllarlo ogni 5 anni circa
3) l' elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecocardiogramma color doppler mono e bidimensionale, tutti con risultato negativo questi esami escludono al 100% problemi cardiaci.
La saluto cordialmente
Dott. IADANZA Alessandro
Siena
[#4]
Utente
Egregio dott. IADANZA,
volevo sapere se i tre esami che ho fatto, risultati negativi (ECG a riposo, ECG sotto sforzo e ecocardiogramma coloro doppler) escludono sicuramente anche i vari tipi di angina coronarica.
Insisto su questo siccome i fastidi che già da più di due mesi avverto sono identici a quelli che provoca l'angina (fastido retrosternale al petto con irradiazione alle braccia, soprattutto a quello sin.,al collo, alle spalle,... ed è un fastidio a volte costrittivo "a morsa" a volte gravativo) anche se io li avverto anche a riposo o durante la notte.
Se non è l'angina non riesco proprio a capire di cosa possa trattarsi, anche perchè non riesco a capire come la sola ansia e preoccupazione di avere un'angina possa provocare dolori del genere da ormai più di due mesi! Insomma ci deve essere qualcosa per forza qualcosa di organico.
Premetto che mi hanno fatto anche una lastra al torace dove non c'è nulla.
In attesa, La ringrazio molto.
Cordialmente,
Alessia
volevo sapere se i tre esami che ho fatto, risultati negativi (ECG a riposo, ECG sotto sforzo e ecocardiogramma coloro doppler) escludono sicuramente anche i vari tipi di angina coronarica.
Insisto su questo siccome i fastidi che già da più di due mesi avverto sono identici a quelli che provoca l'angina (fastido retrosternale al petto con irradiazione alle braccia, soprattutto a quello sin.,al collo, alle spalle,... ed è un fastidio a volte costrittivo "a morsa" a volte gravativo) anche se io li avverto anche a riposo o durante la notte.
Se non è l'angina non riesco proprio a capire di cosa possa trattarsi, anche perchè non riesco a capire come la sola ansia e preoccupazione di avere un'angina possa provocare dolori del genere da ormai più di due mesi! Insomma ci deve essere qualcosa per forza qualcosa di organico.
Premetto che mi hanno fatto anche una lastra al torace dove non c'è nulla.
In attesa, La ringrazio molto.
Cordialmente,
Alessia
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 133.5k visite dal 21/03/2003.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.