Sono in terapia antipertensiva con nebivololo 5 mg alle 7.30 e irbesartan 300 mg alle 16

Buonasera. Ho 38 anni e sono in terapia antipertensiva con nebivololo 5 mg alle 7.30 e irbesartan 300 mg alle 16. Oltre al sovrappeso, svolgo un lavoro a contatto col pubblico, fonte di inevitabile stress. A conferma di ciò, l'holter pressorio dimostra che i valori pressori sono leggermente superiori alla norma solo durante l'orario di lavoro 8.30/16.30. A questo punto, visto che il mio cardiologo non esercita più, mi chiedo se non abbia più senso assumere il sartano prima delle 16 e in caso affermativo a che ora mi consiglia di farlo. Per il betabloccante invece continuo l'assunzione alla stessa ora? Grazie. Saluti da Ciro
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Per quanto l'irbestartan a me non piaccia granche' questo deve essere assunto al primo risveglio assieme al nebivololo.
In altre parole i farmaci antiipertensivi vanno lasciati sul comodino ed assunti magari alle 3 , alle 4 alle 5 del mattino, se uno si svegliasse per bisogni fisiologici.

Mangi senza sale, beva almeno 2 litri di acqua al giorno e cammini a passo svelto almeno un'ora al giorno.

Cordialiuta'


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie per la risposta tempestiva. Le volevo fare altre domande:
1. Se il nebivololo e l'irbesartan hanno una copertura di 24 ore, perché suggerisce l'assunzione al mattino presto e non a qualsiasi ora della giornata?
2. Di notte mi sveglio ad orari variabili per i bisogni fisiologici, a volte alle 3 altre volte alle 5. Mi chiedo se prendere i farmaci antipertensivi non alla stessa ora ma con una variabilità di una/due ore, sia da evitare.
3. Cosa intende quando dice che non le piace l'irbesartan? Non le piacciono i sartani o solo alcuni di essi? Quale ritiene il sartano migliore o quello che prescrive più frequentemente?
Grazie. Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
1- perche' dopo la ventesima ora il livello ematico di questi farmaci e' molto basso e quindi anche la loro attivita'

2- puo' assumere entrambi ifarmaci al primo risveglio notturno, contemporaenamente

3- io preferisco gli ACE inibitori, ma se proprio un sartano dovesse essere impiegato in un maschio giovane preferirei il Valsartan che solitamente non produce problemi di deficit erettivo.

Arrivederci

cecchini
[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottore. In un suo post ho letto che i sartani più impiegati sono valsartan, irbesartan, candesartan cilexetil e che sono sovrapponibili come efficacia. A questo punto qualcosa non mi torna. Leggo che l'irbesartan ha un'emivita di 11-15 ore, il valsartan 6 ore e il candesartan cilexetil 9 ore.
1. Con dati sull'emivita così variabili come si fa ad affermare che basta un'unica assunzione al mattino di uno dei tre sartani sopra elencati per coprire tutto il giorno?
2. Per quanto riguarda l'irbesartan leggo che raggiunge il picco plasmatico dopo 1.5/2 ore, l'azione antipertensiva si realizza mediamente dopo 3/6 ore e persiste per almeno 24 ore. Mi chiedo a questo punto come fa l'azione antipertensiva a manifestarsi dopo 3/6 ore se il picco plasmatico si realizza dopo 1.5/2 ore? E come fa a persistere per 24 ore se l'emivita é di 11/15 ore?
Grazie. Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
una cosa è la emivita una cosa è l efficacia antiipertensiva.
tutti quei sratani che lei ha citato sono il linea da prescriversi in una sola assunzione quotidiana.
Raramente in due somministrazioni ogni 12 ore

arrivederci
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