Pause sinusali, Malattia del seno

Salve, chiedo il Vostro consiglio riguardo questo episodio:
tengo a precisare che faccio sport, prevalentemente di tipo aerobico (corsa, circa 50-60 min 4-5 volte a sett), e che sono bradicardico (frequenza che oscilla tra i 40-50 bpm; il precedente ecg a riposo, di 1 anno fa, riporta una frequenza di 43 bpm, mentre il precedente ecg sotto sforzo, di 1 anno fa, riporta come conclusioni un lento incremento cronotropo, e turbe della conduzione intraventricolare dx);
pochi giorni fa, mi sveglio con la sensazione di avere le vertigini (veramente forti), mi alzo lentamente dal letto (ci tengo a sottolinearlo) e dopo pochi passi cado per il venire meno delle forze, ma non perdo coscienza; i familiari mi riferiscono che sono particolarmente pallido; una volta riportato a letto, dopo pochi attimi, preoccupato per l'episodio, misuro la pressione, 60/40 mmHg, e la frequenza, 33 bpm.
il giorno dopo il medico di famiglia mi consiglia di fare un ecg a riposo e un holter di 48 h

ecg a riposo riporta: bradicardia sinusale a frequenza di 38 bpm, PR nei limiti, ritardo della conduzione intraventricolare dx, PA 110/80 mmHg;

holter 48 h riporto: frequenza cardiaca media di 62 bpm, con fasi di marcata aritmia respiratoria determinanti 3 pause superiori a 2.8 sec (aggiungo che tali pause si sono verificate durante le ore diurne, specificamente alle ore 8.50, in mia piena attività lavorativa), la frequenza cardiaca minima è stata di 28 bpm, la frequenza cardiaca massima è stata di 166 bpm (specifico che questo ultimo reperto coincide ad una mia attività sportiva);

di seguito, sotto indirizzo del medico di base (per possibile blocco sinusale o malattia del seno), ho prenotato una visita dal cardiologo per la valutazione dei referti;
tengo a sottolineare che dall'episodio sintomatico prima raccontato, mi è rimasta una sensazione di "parziale" vertigine (purtroppo non riesco a spiegare al meglio questo sintomo: nello specifico, il termine "parziale" è da imputare al fatto che in alcuni momenti questa sensazione si manifesta, per pochissimi millesimi di secondo, molto fortemente ed è esacerbata da movimenti di accelerazione angolare come quando si percorre in macchina un tratto di strada curvilineo), debolezza, una fastidiosissima sensazione di cardiopalmo esclusivamente quando mi stendo (dura molto tempo, sento addirittura il timpano vibrare; naturalmente ho controllato durante tale evento la pressione arteriosa e la frequenza le quali sono "normali", rispettivamente tra i 100-60/50 mmHg e tra i 50-70 bpm) ed infine una sensazione dolorosa " a spillo" che si rende evidente in pochi casi (voglio dire con tempistiche random), peraltro non associata ad attività fisica o a stress;
in funzione di quanto riferito, e sapendo anche (non so se realmente è correlato oppure no, ma in funzione dell'impatto genetico lo riporto) che mio nonno era affetto dalla sindrome di Adam-Stokes, quale sarà il possibile percorso terapeutico? sarà necessario l'impianto di un pacemaker?

Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Se la sua frequenza minima e' stata realmente 28 bpm e' opportuno che lei esegua uno studio elettrofisiologico, dato inoltre che lei ha sintomi correlabili ad una bassa frequenza cardiaca..

Cordialmente

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso