Pressione regolata da lercadipina e tachicardia correlata
Buonasera,
a seguito di una ipertensione mal controllata ho chiesto in codesto Forum alcune informazioni.
Avendole seguite alla lettera, ho chiesto una visita al centro ipertensivo della mia città, oltre ad aver provveduto a perdere peso ( ora 80 kg)
La cardiologa mi ha prescritto la seguente terapia: nebivololo 5 mg ( che prendevo già, la mattina ) prima di coricarmi, la sera, e in aggiunta, una compressa di lercanidipina 10 mg al mattino.
Sono tre giorni che ho iniziato la terapia.
Ora, l effetto ipotensivo è notevole, specie di notte, dove si presentava il problema, e di giorno la media, che controllo ogni ora, è di 115/75 circa.
Il problema è la tachicardia, che compare dopo circa due ore dall assunzione del nuovo farmaco, e dai circ 70 battiti notturni sale a 110 fissi per circa 5 o 6 ore, creandomi nervoso e tremolio alla mano sinistra.
Avendomi prescritto una visita di controllo tra quattro mesi, chiedo a Voi se continuare così o modificare l assunzione...o un consiglio.
GRAZIE
a seguito di una ipertensione mal controllata ho chiesto in codesto Forum alcune informazioni.
Avendole seguite alla lettera, ho chiesto una visita al centro ipertensivo della mia città, oltre ad aver provveduto a perdere peso ( ora 80 kg)
La cardiologa mi ha prescritto la seguente terapia: nebivololo 5 mg ( che prendevo già, la mattina ) prima di coricarmi, la sera, e in aggiunta, una compressa di lercanidipina 10 mg al mattino.
Sono tre giorni che ho iniziato la terapia.
Ora, l effetto ipotensivo è notevole, specie di notte, dove si presentava il problema, e di giorno la media, che controllo ogni ora, è di 115/75 circa.
Il problema è la tachicardia, che compare dopo circa due ore dall assunzione del nuovo farmaco, e dai circ 70 battiti notturni sale a 110 fissi per circa 5 o 6 ore, creandomi nervoso e tremolio alla mano sinistra.
Avendomi prescritto una visita di controllo tra quattro mesi, chiedo a Voi se continuare così o modificare l assunzione...o un consiglio.
GRAZIE
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
112.7k 3.7k
veramente io le avevo detro che andare ad un centro ipertensione nel suo caso sarebbe stata una perdita di tempo per lei e per i Colleghi.
l ‘ Effetto che lei ha notato è tipica dei calcioantagonisti, che agiscono vasodilatando il soggetto e quindi, per legge idraulica, a tachicardizzarlo.
se il solo nebivololo non fosse sufficiente a mantenere la Pressione ai valori ottimali e cioe 120/70 mmHg, puo eventuelmente associare un ACE i ibitore invece di un calcio antagonista
arrivederci
l ‘ Effetto che lei ha notato è tipica dei calcioantagonisti, che agiscono vasodilatando il soggetto e quindi, per legge idraulica, a tachicardizzarlo.
se il solo nebivololo non fosse sufficiente a mantenere la Pressione ai valori ottimali e cioe 120/70 mmHg, puo eventuelmente associare un ACE i ibitore invece di un calcio antagonista
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dott. Cecchini grazie.
Non ho sottovalutato i suoi consigli, anzi..le spiego il perchè.
Sono stato spinto da un certo senso di colpa perchè, sicuro della mia pastiglia per cinque anni non ho fatto nemmeno gli esami di routine, prescritti dalla stessa Cardiologa, e al momento dell arrivo di questo problema.. i nodi son venuti al pettine => corsa trafelata ai ripari !
Non ho sottovalutato i suoi consigli, anzi..le spiego il perchè.
Sono stato spinto da un certo senso di colpa perchè, sicuro della mia pastiglia per cinque anni non ho fatto nemmeno gli esami di routine, prescritti dalla stessa Cardiologa, e al momento dell arrivo di questo problema.. i nodi son venuti al pettine => corsa trafelata ai ripari !
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 03/12/2017.
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