Dolore toracico cause?

Egregi specialisti

Chiedo un vostro parere poiché mi trovo in una situazione alla quale non riesco a fare capo.
Circa due mesi fa a seguito di un'influenza non particolarmente violenta, ho cominciato ad accusare un dolorino a sinistra del petto nella parte alta diciamo al di sopra al capezzolo, che con il trascorrere dei giorni si è leggermente acutizzato spostandosi anche a destra ed al centro.
Ho fatto una lastra toracica che ha evidenziato un ispessimento delle pareti bronchiali e nient'altro. Il mio dottore mi ha prescritto clenil e fluibron.
Circa 20gg dopo essendo il dolore sempre presente ed essendomi spaventato sono andato al ps dove mi hanno fatto ecg analisi del sangue e lastra toracica, tutte e 3 nella norma, dandomi come diagnosi toracoalgia.
Il dolore non è cessato ed anzi è peggiorato colpendomi dalla mattina fino alla sera, con alcuni momenti di miglioramento ed altri peggiori, a volte solo a sinistra a volte a destra e a volte su tutto il torace. Il dottore mi ha allora parlato di reflusso e prescritto gaviscon per 20 giorni, finiti due giorni fa, il quale non mi ha portato nessun miglioramento, anzi, al fastidio allora torace si è aggiunta una sorta di dispnea che mi colpisce in alcuni momenti della giornata, specialmente quando faccio strade in salita.
Sono tornato e mi ha prescritto un ecocardiogramma doppler a riposo ma nell'attesa nessunissima terapia per questo fastidio.
Vi preciso che ho una visita molto sedentaria, soffro di ansia generalizzata e prendo xanax alcune gocce al giorno e questa mia ansia spinge sempre il dottore ad attribuirle qualsiasi mio disturbo. Ho sospeso qualsiasi attività fisica da luglio per un'ernia lombare che sto curando con ginnastica posturale.
Mi sento veramente spaventato e ansioso e non riesco a trovare una coerenza in quello che il dottore mi dice.
Vi ringrazio tanto in anticipo per un vostro eventuale gentile parere. Secondo voi può trattarsi di un problema cardiaco o polmonare?
Cordialmente.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Concordo con il suo Medico nell escludere un dolore cardiaco sia per tipo che per durata del dolore.
Eviti di esporsi a radiazioni inutilmente

arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore,

In realtà il medico aveva escluso il cuore per le sue stesse motivazioni e anche perché i test effettuati al ps che comprendevano gli enzimi cardiaci (se così si chiamano) erano tutti negativi e aveva iniziato a provare una cura per la gastrite col gaviscon, ma ora mi rimanda dal cardiologo per un ecocardiogramma...
Leggo che lei è cardiologo e giustamente mi risponde per quanto riguarda la sua specialità, ma avrebbe una qualche idea su un possibile coinvolgimento polmonare nonostante le due lastre fossero negative?
C'è secondo lei la possibilità che questi sintomi così prolungati siano riconducibili ad uno stato ansioso o che possa eventualmente essere un problema gastrointestinale che valeva la pena provare a curare con qualcosa di più specifico del gaviscon?
Grazie per la sua attenzione
Cordialmente
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Una patologia polmonare si sarebbe sospettata in caso di una Rx aniomala.
Il GAvuiscon e' un eccellente farmaco , molto specifico per i problemi gastrici
Penso che l'ansia le stia giocando brutti scherzi.
Si tranquillizzi

cecchini
[#4]
Utente
Utente
Dott. Cecchini buonasera,

Posso approfittare della sua estrema gentilezza e riportarle i dati dell'ecocardiogramma per quel problema di dolore toracico costante e dispnea? Grazie anticipatamente per il suo tempo:

radice ao 33
atrio sn 31
dd v sn 47
siv 11
pp v sn 10
fe% 65

ventricolo sinistro di normali dimensioni, spessori parietali ai limiti superiori. non evidenti chiari deficit della cinesi segmentaria. buona funzione sistolica globale (FEVS 65%). Pattern diastolico di tipo normale. atrio sinistro di dimensioni nei limiti di norma. bulbo aortico, aorta ascendente ed arco aortico di normale calibro.
aorta addominale mal valutabile.
valvola aortica tricuspide con lievi alterazioni fibrocalcifiche delle cuspidi valvolari, trascurabile rigurgito.
lieve prolasso del lembo anteriore mitralico, trascurabile rigurgito.
sezioni dx di dimensioni normali con cinesi conservata.
minima insufficienza tricuspidale. non segni di indiretti di ipertensione arteriosa polmonare.
vena cava inferiore non dilatata normocollassabile con l'ispirio. assenza di versamento pericardico. non evidenza di shunt interatriali al color doppler compatibilmente con la metodica utilizzata.

volevo anche chiederle un'ultima cosa, ossia mi è stato detto che l'emicrania con aura che accuso con frequenza non definita da anni potrebbe dipendere da un problema al cuore riscontrabile con un ecocolordoppler transcranico con test alle bolle. E' un test che secondo lei merita di essere fatto e subito? sono effettivamente a rischio ischemico?

Non so come ringraziarla

Le auguro buona giornata
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
il test a microbolle si esegue quando la ecografia è sospetta per uno shunt atriale che lei non ha.

smetta di assillarsi

arrivederci
[#6]
Utente
Utente
Grazie Dottore,
La cardiologa oggi me lo ha consigliato, per questo glielo ho chiesto.
In realtà ho letto che un lieve prolasso mitralico può dare origine a dolore toracico e dispnea, per quello cercavo di capire, ma mi è esaustiva la sua risposta se sostiene che invece non ci sia correlazione.

Grazie!!!
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
lei non ha un vero e proprio prolasso mitralico da quanto descrrtto nell eco che lei ha postato.
Il prolasso mitralico è una malattia seria che spesso richiede l intervento chirurgico di riparazione o di sostituzione valvolare
un lieve prolasso del lembo anteriore mitralico è di comunissima osservazione durante le ecografie e non nevessita di attenzione.

arrivederci
[#8]
Utente
Utente
Grazie mille dottore per le sue risposte, Le auguro buona giornata
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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