Lavoro - aereo dopo infarto stemi
Buongiorno Gentili Dottori,
A Maggio di quest'anno ho avuto un infarto, curato con angioplastica coronarica e due stent.
In questo periodo quasi tutto bene, dopo la riabilitazione ho seguito il piano di esercizi fisici, solo che, sentendomi meglio, sono uscito un pò fuori binario rispetto alle prescrizioni mediche che mi imponevano di non superare i 90 bpm sulla Cyclette per non più di venti minuti:in questo mese di novembre sono arrivato ad aumentare la potenza, toccando i 110-120 bpm per 30 minuti.L'ottavo giorno di esercizio consecutivo (non facevo piu lunedi -mercoledi -venerdi ma tutti i giorni),mi son sentito un pò stanco dalla mattina, mi son messo sulla Cyclette, dopo 10 minuti mi sentivo stanco,nel vero senso della parola, senza accusare dolori, mi son fermato, mi son sdraiato sul letto e mi son addormetato.Mi son svegliato il pomeriggio tardo,tutto ok, dopo un pò mi sento un male,e misurandomi la pressione,questa era un pò alta nei due valori (144-95).Sentivo un pò di malessere, sono andato al PS ed ho fatto la curva enzimatica...alla fine tutto ok.Poi sono andato dal mio cardiologo,mi ha raddipppato il triatec da 5 a 10 mg e abbiamo schedulato nuovi esami prima di sottopormi alla già programmata prova sottosforzo nei 6-8 mesi dopo l'intervento.
E' passata una settimana è la mia pressione è ottimale, mi sento benissimo, non sto facendo la cyclette ma sto camminando molto.
Ho parlato di questo per dare un quadro sulla mia STABILITA',in relazione al nocciolo della mia domanda.
Sto per ricominciare a lavorare, per una nuova azienda (da maggio sono fermo, dovrei riprendere con questi nuovi a dicembre gennaio) svolgendo un attività di consulenza informatica sempre stressante da un punto di vista quantitativo ma che svolgo con molto meno stress in quanto è parte del mio dna professionale, rispetto alla mansione che facevo con la vecchia azienda.
Il punto è questo: loro mi manderebbero in Austria con l'aereo dal lunedi al giovedi (1 ora e 10 minuti di viaggio9 ,poi il giovedi sera tornerei a Roma e il venerdi sarei negli uffici Romani.
Dipende dal singolo quadro clinico, ma in linea generale, una persona come me, che da maggio ha avuto solo questo piccolo sbalzo di pressione una settimana fa , può affrontare un nuovo ritmo prendendo l'aereo due volte a settimana?Non si tratta di prendere l'aereo una tantum, ma ciclicamente due volte a settimana(il viaggio dura poco, anche se è sempre uno sbattimento per le azioni pre/post volo")?Può farlo per un tot di anni?Forse sarebbe meglio il treno?
Grazie mille,
Cordiali Saluti
A Maggio di quest'anno ho avuto un infarto, curato con angioplastica coronarica e due stent.
In questo periodo quasi tutto bene, dopo la riabilitazione ho seguito il piano di esercizi fisici, solo che, sentendomi meglio, sono uscito un pò fuori binario rispetto alle prescrizioni mediche che mi imponevano di non superare i 90 bpm sulla Cyclette per non più di venti minuti:in questo mese di novembre sono arrivato ad aumentare la potenza, toccando i 110-120 bpm per 30 minuti.L'ottavo giorno di esercizio consecutivo (non facevo piu lunedi -mercoledi -venerdi ma tutti i giorni),mi son sentito un pò stanco dalla mattina, mi son messo sulla Cyclette, dopo 10 minuti mi sentivo stanco,nel vero senso della parola, senza accusare dolori, mi son fermato, mi son sdraiato sul letto e mi son addormetato.Mi son svegliato il pomeriggio tardo,tutto ok, dopo un pò mi sento un male,e misurandomi la pressione,questa era un pò alta nei due valori (144-95).Sentivo un pò di malessere, sono andato al PS ed ho fatto la curva enzimatica...alla fine tutto ok.Poi sono andato dal mio cardiologo,mi ha raddipppato il triatec da 5 a 10 mg e abbiamo schedulato nuovi esami prima di sottopormi alla già programmata prova sottosforzo nei 6-8 mesi dopo l'intervento.
E' passata una settimana è la mia pressione è ottimale, mi sento benissimo, non sto facendo la cyclette ma sto camminando molto.
Ho parlato di questo per dare un quadro sulla mia STABILITA',in relazione al nocciolo della mia domanda.
Sto per ricominciare a lavorare, per una nuova azienda (da maggio sono fermo, dovrei riprendere con questi nuovi a dicembre gennaio) svolgendo un attività di consulenza informatica sempre stressante da un punto di vista quantitativo ma che svolgo con molto meno stress in quanto è parte del mio dna professionale, rispetto alla mansione che facevo con la vecchia azienda.
Il punto è questo: loro mi manderebbero in Austria con l'aereo dal lunedi al giovedi (1 ora e 10 minuti di viaggio9 ,poi il giovedi sera tornerei a Roma e il venerdi sarei negli uffici Romani.
Dipende dal singolo quadro clinico, ma in linea generale, una persona come me, che da maggio ha avuto solo questo piccolo sbalzo di pressione una settimana fa , può affrontare un nuovo ritmo prendendo l'aereo due volte a settimana?Non si tratta di prendere l'aereo una tantum, ma ciclicamente due volte a settimana(il viaggio dura poco, anche se è sempre uno sbattimento per le azioni pre/post volo")?Può farlo per un tot di anni?Forse sarebbe meglio il treno?
Grazie mille,
Cordiali Saluti
[#1]
Nessuna controindicazione all'uso frequente dell'aereo, si tranquillizzi
Cecchini
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.8k visite dal 10/11/2017.
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