Ectasia del tratto ascendente dell'aorta
Salve, ho effettuato angiotac con mdc , su richiesta del gastroenterologo poiche' da circa 1 anno ho problemi di forte disfagia, sia per cibi solidi che liquidi. Ho effetuato gastroscopia, manometria e rx dell' esofago con bario e da questi risulta una lieve ipotono del tratto prossimale esofago e un accenno a formazione di pseudodiverticolo della porzione interaortico bronchiale dell'esofago toracico. Il dottore mi ha detto che tutto cio', salvo errori, non giustifica questa disfagia. Ho anche sempre dolori retrosternali e sul petto, soprattutto al lato destro. Il dottore voleva escludere un'aneurisma . L'ectasia lo e'? Dovro' operarmi?Soprattutto vorrei sapere se questa ectasia puo' giustificare la disfagia, sono preoccupata e ormai quasi non riesco piu'a mangiare, ho perso pure molto peso. I risultati dell'angiotac sono :
Origine comune di tronco brachiocefalico e carotide comune sinistra.
Aorta toracica a decorso regolare con ectasia del tratto ascendente che presenta:
DT aorta tubulare ascendente 34 mm
DT arco aortico 27 mm
DT aorta discendente 24 mm
Inoltre, dall' ecocolordoppler e' risultato questo:
Disfunzione diastolica grado1.
Insufficienza mitralica lieve.
Insufficienza tricuspidale lieve.
PAPs di circa 28 mmHg
Non evidenza di shunt interatriale. Buona funzione di pompa biventricolare, lieve insufficienza mitralica e aneurisma del setto interatriale tipo 1R.
Grazie in anticipo per la risposta.
Origine comune di tronco brachiocefalico e carotide comune sinistra.
Aorta toracica a decorso regolare con ectasia del tratto ascendente che presenta:
DT aorta tubulare ascendente 34 mm
DT arco aortico 27 mm
DT aorta discendente 24 mm
Inoltre, dall' ecocolordoppler e' risultato questo:
Disfunzione diastolica grado1.
Insufficienza mitralica lieve.
Insufficienza tricuspidale lieve.
PAPs di circa 28 mmHg
Non evidenza di shunt interatriale. Buona funzione di pompa biventricolare, lieve insufficienza mitralica e aneurisma del setto interatriale tipo 1R.
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Guardi lei pone la domanda in maniera tale che le risposte da darle non sono di pertinenza cardiologica. Se il problema esofageo sia di tale entità da giustificare i sintomi può stabilirlo il gastroenterologo e se così è il problema resta non cardiologico. L'origine cardiaca le sarà stata esclusa dal cardiologo che l'ha valutata. Noi a distanza non possiamo fare diagnosi.
Saluti
Saluti
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 31/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.