Tachicardia improvvisa in recupero dopo sforzo
Salve,
da ormai diverso tempo (oltre 3 anni) mi capita una cosa strana, soprattutto quando vado a nuotare.
Non pratico attività fisica regolarmente, ma mi piace andare il piscina ogni tanto (ex nuotatrice agonista) e fare delle camminate anche in montagna. Quando vado a nuotare, va tutto bene durante lo svolgimenteo dellattività fisica, controllo bene lo sforzo e recupero velocemente tra una serie e l'altra di vasche. Il probelma nasce quando finisco ed esco dall'acqua, anche dopo aver fatto qualche minuto di nuoto sciolto in modo da arrivare con fiato e battito normali. Nel momento in cui esco dalla vasca e mi metto in piedi, il mio cuore impazzisce e comincia battere a una velocità impressionante, non riesco nemmento a parlare e mi sembra di svenire, devo mettermi seduta per qualche minuto finchè pasa. Poi però quando mi alzo e vado a farmi la doccia, basta il minimo movimento (alzare le braccia per lo shampoo) che il cuore impazzisce di nuovo e mi costringe ad accovacciarmi e aspettare che passi. Questa cosa continua per diverse ore, vado a casa e bastano tre scalini per far ripartire la tachicardia. Il giorno dopo sto bene.
Quando invece vado a camminare questo non succede, mi è capitato invece l'altra sera: ho fatto una lezione di prova in palestra di fit box con riscaldamneto iniziale e poi vari esercizi a terra, poi di nuovo in piedi. Anche qui, nel passaggio tra una serie di esercizi e un altra, una volta in piedi ferma quindi in recupero, il cuore ha rallentato, ma appena ho ricominciato un altro esercizio è impazzito (è bastato i movimento di un calcio). A fine lezione, dopo essere tornata a casa, quindi avevo recuperato completamente, stavo bene, ho salito 3 gradini ed ho dovuto fermarmi perchè il cuore è ripartito velocissimo.
3 anni fa avevo fatto una visita con ecg con sforzo ed era tutto normale, ho anche avuto l'holter per 48 ore, ma l'attività che avevo svolto ( camminata in salita veloce) pur portando i battiti a 180 al minuto, non hanno scatenato la reazione della tachicardia in recupero, quindi non è stato utile. Si sono solo evidenziate delle extrasistole a cui non è stato dato peso.
Ci sono altri esami che potrei fare?
Può essere che forzi troppo pur non accorgendomene durante l'attività?
Può essere un problema di pressione dovuto al cambio di posizione ? Sono normlmente ipotesa (massima intorno ai 90 o poco più e minima 60) ma la cosa non mi crea problemi particolari.
Grazie molter per una risposta.
da ormai diverso tempo (oltre 3 anni) mi capita una cosa strana, soprattutto quando vado a nuotare.
Non pratico attività fisica regolarmente, ma mi piace andare il piscina ogni tanto (ex nuotatrice agonista) e fare delle camminate anche in montagna. Quando vado a nuotare, va tutto bene durante lo svolgimenteo dellattività fisica, controllo bene lo sforzo e recupero velocemente tra una serie e l'altra di vasche. Il probelma nasce quando finisco ed esco dall'acqua, anche dopo aver fatto qualche minuto di nuoto sciolto in modo da arrivare con fiato e battito normali. Nel momento in cui esco dalla vasca e mi metto in piedi, il mio cuore impazzisce e comincia battere a una velocità impressionante, non riesco nemmento a parlare e mi sembra di svenire, devo mettermi seduta per qualche minuto finchè pasa. Poi però quando mi alzo e vado a farmi la doccia, basta il minimo movimento (alzare le braccia per lo shampoo) che il cuore impazzisce di nuovo e mi costringe ad accovacciarmi e aspettare che passi. Questa cosa continua per diverse ore, vado a casa e bastano tre scalini per far ripartire la tachicardia. Il giorno dopo sto bene.
Quando invece vado a camminare questo non succede, mi è capitato invece l'altra sera: ho fatto una lezione di prova in palestra di fit box con riscaldamneto iniziale e poi vari esercizi a terra, poi di nuovo in piedi. Anche qui, nel passaggio tra una serie di esercizi e un altra, una volta in piedi ferma quindi in recupero, il cuore ha rallentato, ma appena ho ricominciato un altro esercizio è impazzito (è bastato i movimento di un calcio). A fine lezione, dopo essere tornata a casa, quindi avevo recuperato completamente, stavo bene, ho salito 3 gradini ed ho dovuto fermarmi perchè il cuore è ripartito velocissimo.
3 anni fa avevo fatto una visita con ecg con sforzo ed era tutto normale, ho anche avuto l'holter per 48 ore, ma l'attività che avevo svolto ( camminata in salita veloce) pur portando i battiti a 180 al minuto, non hanno scatenato la reazione della tachicardia in recupero, quindi non è stato utile. Si sono solo evidenziate delle extrasistole a cui non è stato dato peso.
Ci sono altri esami che potrei fare?
Può essere che forzi troppo pur non accorgendomene durante l'attività?
Può essere un problema di pressione dovuto al cambio di posizione ? Sono normlmente ipotesa (massima intorno ai 90 o poco più e minima 60) ma la cosa non mi crea problemi particolari.
Grazie molter per una risposta.
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E' opportuno che lei programmi un Holter ed un ECG sotto sforzo per escludere aritmie sopraventricolari.
Durante la registrazione holter e' opportuno che lei esegua quegli esercizi che di solito le scatenano l'aritmia (non ovviamente il nuoto...per ovvi motivi).
Se vuole ce ne comunichi i risultati.
Cordialita'
cecchini
Durante la registrazione holter e' opportuno che lei esegua quegli esercizi che di solito le scatenano l'aritmia (non ovviamente il nuoto...per ovvi motivi).
Se vuole ce ne comunichi i risultati.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 30/10/2017.
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