Anomalie ripolarizzazione ventricolare di tipo ischemico
Gentili dottori, ieri è accaduta una cosa che mi ha messo in serio allarme. Premetto che tra una settimana ho in prenotazione una RM encefalica con gadolinio per approfondire alcuni reperti aspecifici, forse espressione di diversi sintomi neurologici che accuso ormai da un anno. Ho sempre eseguito ECG da cardiologo privato, ma stavolta andavo di fretta e mi sono rivolta ad un centro cardiologico. In poche parole, il cardiologo del centro in questione mi ha detto chiaramente che ho delle anomalie nel tracciato elettrocardiografico di tipo ischemico. Inizialmente ha insistito chiedendomi se avessi avuto una miocardite o pericardite, ma non ne abbiamo trovato alcun segno nell'ecografia. L'ultimo ecg risale al mese di agosto (dal privato) ed evidenziava solo "anormalità aspecifiche nelle onde T". Allora ha detto che devo fare una scintigrafia perché, nonostante io abbia 22 anni, non è escluso un problema alle coronarie o un pregresso infarto magari confuso con un attacco di panico (ne ho avuti tantissimi). Vi riporto la diagnosi scritta: TACHICARDIA SINUSALE A FREQUENZA DI 104 BPM. ANOMALIE DEL RECUPERO VENTRICOLARE DI TIPO ISCHEMICO NELLE DERIVAZIONI D2-D3-AVF-V3-V4-V5 DA VALUTARE CON ULTERIORI INDAGINI.
In passato ho sofferto di dolori retrosternali che si irradiavano fino alla mandibola destra e all'orecchio, sembravano delle coltellate, ma mi hanno sempre riferito che si trattasse di esofagite. Soffro di respiro corto da molto tempo e intolleranza ai minimi sforzi. In ogni caso, ieri, i miei genitori preoccupati e io che non capivo pressoché nulla, mi portano con urgenza da un ulteriore cardiologo privato. Lui mi sottopone ad un ECG chiedendomi di respirare in un certo modo, mi fa un'altra ecografia molto accurata, e mi dice: non ci sono segni di pregressa miocardite o pericardite. Poi in diagnosi scrive: anomalie della fase della ripolarizzazione ventricolare che si modificano con il respiro. E mi ha spiegato che queste onde di tipo ischemico "vanno e vengono", non sono fisse, e secondo lui non devo fare scintigrafia. Invece il mio cardiologo di famiglia ha detto che il primo dice solo tante... sciocchezze. Ma come posso ignorare le parole del cardiologo del centro? Possibile che scriveva "di tipo ischemico" a una ragazza della mia età senza averne almeno l'80% di certezza? Grazie...
In passato ho sofferto di dolori retrosternali che si irradiavano fino alla mandibola destra e all'orecchio, sembravano delle coltellate, ma mi hanno sempre riferito che si trattasse di esofagite. Soffro di respiro corto da molto tempo e intolleranza ai minimi sforzi. In ogni caso, ieri, i miei genitori preoccupati e io che non capivo pressoché nulla, mi portano con urgenza da un ulteriore cardiologo privato. Lui mi sottopone ad un ECG chiedendomi di respirare in un certo modo, mi fa un'altra ecografia molto accurata, e mi dice: non ci sono segni di pregressa miocardite o pericardite. Poi in diagnosi scrive: anomalie della fase della ripolarizzazione ventricolare che si modificano con il respiro. E mi ha spiegato che queste onde di tipo ischemico "vanno e vengono", non sono fisse, e secondo lui non devo fare scintigrafia. Invece il mio cardiologo di famiglia ha detto che il primo dice solo tante... sciocchezze. Ma come posso ignorare le parole del cardiologo del centro? Possibile che scriveva "di tipo ischemico" a una ragazza della mia età senza averne almeno l'80% di certezza? Grazie...
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Beh se il primo cardiologo avesse descritto un ECG anormale in una ragazza cosi giovane e non l'avesse ricoverata sarebbe una cosa grave.
Ovviamente non posso vedere l' ECG per cui non posso dirle altro.
Ma il secondo cardiologo mi pare abbia interpretato bene
Arrivederci
cecchini
Ovviamente non posso vedere l' ECG per cui non posso dirle altro.
Ma il secondo cardiologo mi pare abbia interpretato bene
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Caro dottore, la ringrazio molto per avermi risposto. Purtroppo questi pareri così discordanti tra colleghi mi hanno creato un'agitazione non indifferente, e mi chiedo se davvero sia il caso di eseguire una scintigrafia... Il cardiologo "incriminato" sembrava molto preoccupato sebbene non mi abbia proposto il ricovero, infatti mi ha ripetuto più volte di eseguire la scintigrafia. Posso chiederle tecnicamente perché quando le anomalie si modificano col respiro non sono patologiche? Voglio dire... anche se "scompaiono" e "ricompaiono" non sono ugualmente di significato ischemico? E inoltre: anomalie in ben 6 derivazioni su 12 non sono ulteriore campanello d'allarme?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 27/10/2017.
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