Consulto veloce sulle extrasistolie?
Carissimi dottori, cercherò di arrivare al punto il più velocemente possibile.
Ho 23 anni e dal mese di mag/giu ho iniziato a riscontrare numerose extrasistolie. Quando è iniziato questo problema, stavo vivendo un periodo un po' ansioso (mi avvicinavo alla laurea, più qualche problema personale) con tanto di attacchi di panico, paura di dormire, di morire et cetera. Insomma, il solito. Ho consultato un primo cardiologo che dopo i vari controlli, ECG, ecocardiog. (col quale ha riscontrato lieve prolasso della valvola mitralica) ed ECG Holter24h, ha deciso di prescrivermi il Bisoprololo 2,5 mg una volta al dì, visto che il numero di extrasistolie quotidiane - circa 17.000 - unite ad un aumento del battito cardiaco (fino a 153 bpm) mi stavano causando molti fastidi.
Passato questo periodo di stress, ho consultato un cardiologo ospedaliero che dopo essersi assicurato che la mia tachicardia non fosse dovuta ad un problema elettrico del cuore mi ha fatto smettere la "cura" col Bisoprololo da lui ritenuto "non adatto al mio caso né alla mia età".
(Ovviamente è inutile dirvi che ho fatto tutti gli esami del sangue e della tiroide, ripetuti anche a distanza di un mese, con annessa eco di quest'ultima ed è tutto nella norma.)
Durante il primo mese senza betabloccante, ho avuto modo di riscontrare tramite altro holter 24h che le extrasistolie quotidiane erano arrivate quasi a 20.000 al giorno, di cui 11 ventricolari, e che i battiti cardiaci erano parimenti al mese di giugno troppo veloci (fino a 153 bpm) con la differenza però, che questa volta il fastidio quasi non c'era. Il nuovo cardiologo ha quindi preferito prescrivermi nuovamente un beta-b, questa volta Inderal 40mg, 1/2 compressa al mattino e 1/2 la sera. Iniziato a prendere questo nuovo farmaco ho subito notato la differenza col primo, dal momento che nonostante l'assunzione dello stesso soprattutto nelle prime settimane ho percepito chiaramente i classici "colpi di cannone" fastidiosi tipici delle EXS. Ma questi fastidi ho smesso di percepirli quando il mio medico di base, un ottimo endocrinologo, mi ha prescritto una cura per lo stomaco con Lucen 40mg per 4 settimane, attualmente sono alla terza. Ho iniziato dunque le mie indagini sullo stomaco, per il quale ho sempre avuto qualche leggero fastidio (bruciori) avendo ereditato uno stomaco "delicato". Ho fatto un'eco, e una RX con doppio mdc per controllare la presenza di eventuali ernie o reflussi e non è uscito nulla.
Al momento sto meglio, dovrei ripetere comunque un holter prossimam ma non sento più fastidi, il problema è che pur cercando di convivere con queste EXS vorrei capirne la causa e perciò vi chiedo, che altre indagini potrei fare?
In più, ho sempre praticato sport ma ho un po' timore a riprendere perché capita che appena mi sforzo il battito aumenta e da fastidio, inoltre in situazioni "di fretta" ho avuto una brutta sensaz di battiti saltati, 3 di fila in modo molto aggressivo e spaventosamente lento. Grazie dei vostri pareri :)
Ho 23 anni e dal mese di mag/giu ho iniziato a riscontrare numerose extrasistolie. Quando è iniziato questo problema, stavo vivendo un periodo un po' ansioso (mi avvicinavo alla laurea, più qualche problema personale) con tanto di attacchi di panico, paura di dormire, di morire et cetera. Insomma, il solito. Ho consultato un primo cardiologo che dopo i vari controlli, ECG, ecocardiog. (col quale ha riscontrato lieve prolasso della valvola mitralica) ed ECG Holter24h, ha deciso di prescrivermi il Bisoprololo 2,5 mg una volta al dì, visto che il numero di extrasistolie quotidiane - circa 17.000 - unite ad un aumento del battito cardiaco (fino a 153 bpm) mi stavano causando molti fastidi.
Passato questo periodo di stress, ho consultato un cardiologo ospedaliero che dopo essersi assicurato che la mia tachicardia non fosse dovuta ad un problema elettrico del cuore mi ha fatto smettere la "cura" col Bisoprololo da lui ritenuto "non adatto al mio caso né alla mia età".
(Ovviamente è inutile dirvi che ho fatto tutti gli esami del sangue e della tiroide, ripetuti anche a distanza di un mese, con annessa eco di quest'ultima ed è tutto nella norma.)
Durante il primo mese senza betabloccante, ho avuto modo di riscontrare tramite altro holter 24h che le extrasistolie quotidiane erano arrivate quasi a 20.000 al giorno, di cui 11 ventricolari, e che i battiti cardiaci erano parimenti al mese di giugno troppo veloci (fino a 153 bpm) con la differenza però, che questa volta il fastidio quasi non c'era. Il nuovo cardiologo ha quindi preferito prescrivermi nuovamente un beta-b, questa volta Inderal 40mg, 1/2 compressa al mattino e 1/2 la sera. Iniziato a prendere questo nuovo farmaco ho subito notato la differenza col primo, dal momento che nonostante l'assunzione dello stesso soprattutto nelle prime settimane ho percepito chiaramente i classici "colpi di cannone" fastidiosi tipici delle EXS. Ma questi fastidi ho smesso di percepirli quando il mio medico di base, un ottimo endocrinologo, mi ha prescritto una cura per lo stomaco con Lucen 40mg per 4 settimane, attualmente sono alla terza. Ho iniziato dunque le mie indagini sullo stomaco, per il quale ho sempre avuto qualche leggero fastidio (bruciori) avendo ereditato uno stomaco "delicato". Ho fatto un'eco, e una RX con doppio mdc per controllare la presenza di eventuali ernie o reflussi e non è uscito nulla.
Al momento sto meglio, dovrei ripetere comunque un holter prossimam ma non sento più fastidi, il problema è che pur cercando di convivere con queste EXS vorrei capirne la causa e perciò vi chiedo, che altre indagini potrei fare?
In più, ho sempre praticato sport ma ho un po' timore a riprendere perché capita che appena mi sforzo il battito aumenta e da fastidio, inoltre in situazioni "di fretta" ho avuto una brutta sensaz di battiti saltati, 3 di fila in modo molto aggressivo e spaventosamente lento. Grazie dei vostri pareri :)
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Guardi, da quanto riporta le sue extrasistoli sono di tipo sopraventricolare e probabilmente c'è una relazione con un reflusso gastroesofageo. L'esofago prende rapporti con la parete posteriore dell'atrio sinistro e questo può facilitare delle extrasistoli di tipo irritativo per la presenza di succo gastrico acido in esofago....condivido la non necessità di assumere betabloccanti, ma è necessario continuare a curarne la causa gastroenterologica.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 23/10/2017.
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