Omega 3 e disturbi al cuore
Salve Dottori, mia madre soffre di ipertiroidismo e ho letto che tale disturbo potrebbe causare aritmia e morte improvvisa. Ho letto inoltre che gli omega 3 possono ridurre il rischio di aritmie. È vero tutto ciò e se ne può parlare eventualmente con il medico curante oppure è una boiata?
Grazie e cordiali saluti
Grazie e cordiali saluti
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che L ipertiroidismo porti a morte improvvisa è una sua opinione.
La cosa più intelligente e’ verificare se la paziente abbia aritmie e nel caso di Che tipo con un holter
Arrivederci
La cosa più intelligente e’ verificare se la paziente abbia aritmie e nel caso di Che tipo con un holter
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
No guardi, non è una mia opinione bensì l'ho letto su internet ma se lei mi dice che non è cosi ovviamente mi fido più di lei che di un sito internet. Per quanto riguarda l'holter, esso ha descritto la presenza di alcune extrasistole sia ventricolari che sopraventricolari tali per cui rientrano ancora nel range della normalità. Lei comunque saprà meglio di me che l'holter fotografa una situazione di un ben preciso arco temporale e non può essere diagnostico nel medio e lungo termine. Comunque quella per mia madre è solo una paura di un improvviso innesco di un'aritmia grave in quanto l'ipertiroidismo causa anche aritmie. Torno a ripetere che sei lei mi dice che non può scatenare aritmie gravi allora mi fido. Cordialità.
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Vede aritmie mortali possono essere innescate da problemi anche banali come banali squilibri elettrolitici ,farmaci, etc.
Nell' ipertiroidismo c'e' una aumento della frequenza e dell'eccitabilita' cardiaca ma la morte improvvisa non e' piu' elevata che nella restante popolazione; puo' aumentare il rischio di infarto, ma che non e' sinonimo di morte aritmica.
La saluto
cecchini
Nell' ipertiroidismo c'e' una aumento della frequenza e dell'eccitabilita' cardiaca ma la morte improvvisa non e' piu' elevata che nella restante popolazione; puo' aumentare il rischio di infarto, ma che non e' sinonimo di morte aritmica.
La saluto
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 23/10/2017.
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