Ischemia
Buongiorno dottore,
Scrivo per un consiglio cardiologico.
Ho 80 anni e sono stato ishemico cardiaco. Per questo nel 2004 mi hanno impiantato 2 stent alla coronarie.
Ho continuato da allora ogni anno a sottopormi alla prova da stress che si sono sempre dimostrate negative.
Ora, per problemi gastrici mi e’ stato prescritto un inibitore della pompa protonica (omeprazolo) . Ho visto che per uso prolungato questo farmaco aumenta la probabilita’ di ictus o infarto.
Chiedo se questo e’ vero e se nel mio caso (eta’ e pregressa ischemia) e’piu’ prudente assumere invece che tale farmaco il piu’ tradizionale magnesio
Scrivo per un consiglio cardiologico.
Ho 80 anni e sono stato ishemico cardiaco. Per questo nel 2004 mi hanno impiantato 2 stent alla coronarie.
Ho continuato da allora ogni anno a sottopormi alla prova da stress che si sono sempre dimostrate negative.
Ora, per problemi gastrici mi e’ stato prescritto un inibitore della pompa protonica (omeprazolo) . Ho visto che per uso prolungato questo farmaco aumenta la probabilita’ di ictus o infarto.
Chiedo se questo e’ vero e se nel mio caso (eta’ e pregressa ischemia) e’piu’ prudente assumere invece che tale farmaco il piu’ tradizionale magnesio
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In realta' , specie se - come probabile - lei assume aspirina o clopidogrel come antiaggregante piastrinico , il farmaco inibitore di pompa sarebbe il pantoprazolo piu' che l'omeprazolo.
In ogni caso quei farmaci vanno assunto per non piu' di 4 settimane consecutive, magari a cicli
Arrivederci
cecchini
In ogni caso quei farmaci vanno assunto per non piu' di 4 settimane consecutive, magari a cicli
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 22/10/2017.
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