Miocardiopatia aritmogena
Buonasera mio marito a seguito di due episodi di cardiopalmo ha effettuato una prima visita cardiologica con ecg ed ecocardio, test da sforzo, holter cardiaco e risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Da questi esami risulta la presenza dell'onda T invertita nelle derivazioni v3 v5, blocco di branca dx incompleto all' ECG , test da sforzo e holter negativo e alla risonanza magnetica l'unico riscontro è stata la presenza di piccole aree di infiltrazione adiposa a livello della parete inferiore del ventricolo sinistro in sede epicardica ed in continuità con il grasso epicardico. Il sospetto è che si tratti di una forma di miocardiopatia aritmogena che però interessa il ventricolo sinistro piuttosto che il destro ma è possibile invece che si tratti di un segno lasciato da una pregressa miocardite?
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Di solito un Medico nucleare esperto sa differenziare le areee di fibrosi legate a pregressa miocardite rispetto alla infiltrazione adiposa (che colpisce il ventricolo destro:::) tipica di patologie congenite .
Se inoltre la prova da sforzo e l' holter sono negativi non vedo motivo di preoccupazione.
Come mai gli hanno fatto eseguire una RM cardiaca? Non e' un esame di routine...
arrivederci
cecchini
Se inoltre la prova da sforzo e l' holter sono negativi non vedo motivo di preoccupazione.
Come mai gli hanno fatto eseguire una RM cardiaca? Non e' un esame di routine...
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Utente
La risonanza è stata consigliata il relazione ad un aumento dello spessore del ventricolo destro all'ecocardio, non confermata dalla risonanza eseguita all'ospedale Monzino di Milano e a causa della presenza dell'inversione dell'onda T in v3 e v5. Vorrei precisare che mio marito ha 36 anni, non ha mai avuto episodi di sincope e in famiglia non ci sono precedenti casi di morte improvvisa. Nella conclusione del referto di risonanza suggerisco al momento una stratificazione del rischio aritmico e un follow-up con holter e risonanza. Ovviamente noi seguiremo questa prescrizione ma vorremmo sperare in un eccesso di prudenza data la complessità della diagnosi e il fatto che questa malattia colpisca prevalentemente il ventricolo destro e solo successivamente il sinistro . La ringrazio per la cortese e celere risposta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 19/10/2017.
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