Coronarografia
Gentile dottori
Negli ultimi tempi, a causa del mio lavoro stressante... fuori dall’Italia molto spesso, ho avvertito diversi dolori al torace. Dopo diversi esami il mio medico mi ha fatto effettuare una coronarografia di cui riporto l’esito:
Coronarografia sinistra: Tronco comune corto, calcifico con alterazioni diffuse. L’ IVA è diffusamente calcifica ed aterosclerotica sin dal tratto prossimale; la discendente ha una stenosi ostiale intorno al 65%, calcifica e poi un tratto diffusamente e criticamente alterato dopo l’origine del ramo settale principale tra S1 eS2 e anche un po’ più a valle del II ramo; il vaso poi ha delle alterazioni parietali subcritiche sul II e III tratto senza lesioni stenosanti critiche( lesioni che raggiungono il 40-50%) il vaso circonda ampiamente la punta. La CX è chiusa poco dopo l’origine con occlusione calcifica, tuttavia il vaso si rivede da circolo collaterale ma apparentemente di calibro discreto.
Coronarografia destra: CD diffusamente malata, calcifica, dominante, presenta una lesione critica sul II tratto con aspetto di placca complicata. I rami PL sono di buon calibro, sorge tuttavia occlusione trombotica della discendente posteriore che si rivede di circolo omocoronarico. Circolo collaterale della CX
VENTRICOLOGRAFIA: VS di volume aumentato con dinamica complessiva severamente ridotta, scienziati antero-detto-apicale, acinesia diaframmatica.
Conclusioni: malattia dei tre vasi diffusa, funzione ventricolare severamente ridotta ef=28%. Alta pressione telediastolica ventricolare. Si manda con urgenza in reparto, laddove fosse necessario un intervento di rivascolarizzazione dopo scintigrafia questo dovrebbe essere di tipo chirurgici sui tre vasi.
Comprendo la complessità del caso, desideravo un vostro cordiale parere
Negli ultimi tempi, a causa del mio lavoro stressante... fuori dall’Italia molto spesso, ho avvertito diversi dolori al torace. Dopo diversi esami il mio medico mi ha fatto effettuare una coronarografia di cui riporto l’esito:
Coronarografia sinistra: Tronco comune corto, calcifico con alterazioni diffuse. L’ IVA è diffusamente calcifica ed aterosclerotica sin dal tratto prossimale; la discendente ha una stenosi ostiale intorno al 65%, calcifica e poi un tratto diffusamente e criticamente alterato dopo l’origine del ramo settale principale tra S1 eS2 e anche un po’ più a valle del II ramo; il vaso poi ha delle alterazioni parietali subcritiche sul II e III tratto senza lesioni stenosanti critiche( lesioni che raggiungono il 40-50%) il vaso circonda ampiamente la punta. La CX è chiusa poco dopo l’origine con occlusione calcifica, tuttavia il vaso si rivede da circolo collaterale ma apparentemente di calibro discreto.
Coronarografia destra: CD diffusamente malata, calcifica, dominante, presenta una lesione critica sul II tratto con aspetto di placca complicata. I rami PL sono di buon calibro, sorge tuttavia occlusione trombotica della discendente posteriore che si rivede di circolo omocoronarico. Circolo collaterale della CX
VENTRICOLOGRAFIA: VS di volume aumentato con dinamica complessiva severamente ridotta, scienziati antero-detto-apicale, acinesia diaframmatica.
Conclusioni: malattia dei tre vasi diffusa, funzione ventricolare severamente ridotta ef=28%. Alta pressione telediastolica ventricolare. Si manda con urgenza in reparto, laddove fosse necessario un intervento di rivascolarizzazione dopo scintigrafia questo dovrebbe essere di tipo chirurgici sui tre vasi.
Comprendo la complessità del caso, desideravo un vostro cordiale parere
[#1]
È un malattia grave che richiede una rivascilarizzazione chirurgica
Si rivolga ad un centro di eccellenza come c’è ne sono nella sua città.
Non ci scherzi.
Lei ha un rischio molto elevato.
Non so che farmaci lei assuma, se sia fumatore o meno.
Ma occorre che si operi al più presto
Cecchini
Si rivolga ad un centro di eccellenza come c’è ne sono nella sua città.
Non ci scherzi.
Lei ha un rischio molto elevato.
Non so che farmaci lei assuma, se sia fumatore o meno.
Ma occorre che si operi al più presto
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Gentile dottore
La ringrazio per il suo pragmatismo... domani ho in programma un intervento trivasale per rendere possibile la rivascolarizzazione... spero e penso che andrà tutto bene. La ringrazio per la sua tenacia che infonde in noi pazienti.
Comunque no non fumo e assumo una terapia abbastanza variegata.
Ad maiora semper!!
La ringrazio per il suo pragmatismo... domani ho in programma un intervento trivasale per rendere possibile la rivascolarizzazione... spero e penso che andrà tutto bene. La ringrazio per la sua tenacia che infonde in noi pazienti.
Comunque no non fumo e assumo una terapia abbastanza variegata.
Ad maiora semper!!
[#4]
Ex utente
Gentile dottore
La ringrazio davvero del supporto, l’intervento di rivascolarizzazione è programmato per la prossima settimana tuttavia già mi è stato impiantanti un defibrillatore biventricolare... da quello che ho appreso mi sembra necessario per recuperare alcuni punti nella frazione di eiezione... le sembra una scelta corretta?
La saluto calorosamente e la verrò a trovare sicuramente perchè mi è piaciuto molto il suo modo di fare
Sempre in gamba
La ringrazio davvero del supporto, l’intervento di rivascolarizzazione è programmato per la prossima settimana tuttavia già mi è stato impiantanti un defibrillatore biventricolare... da quello che ho appreso mi sembra necessario per recuperare alcuni punti nella frazione di eiezione... le sembra una scelta corretta?
La saluto calorosamente e la verrò a trovare sicuramente perchè mi è piaciuto molto il suo modo di fare
Sempre in gamba
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 16/10/2017.
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