Tachicardia frequenti vertigini e senso di svenimento: problemi cardiaci o esaurimento nervoso
Salve, ho 29 anni e premetto che sono stato sempre uno sportivo amatoriale e che da sempre ho controllato il mio cuore. Molto sporadicamente durante la corsa e a riposo in passato ho avuto come delle mancanze di respiro improvvise ma di breve durata ma ecg, ecg sottosforzo, ecocardiogramma e visita cardiologica hanno sempre escluso problematiche al cuore.
A giugno, dopo 10 km di corsa ho bevuto dell'acqua troppo fredda. Non so se sia stata una congestione o la spossatezza della forte disidratazione unità ad un'attacco d'ansia e/o panico, ma alla fine mi sono sentito male credendo di avere una congestione fatale: dispnea, senso di svenimento, capogiri e tachicardia che andava e veniva. Sono andato in ps: ecg e valutazione degli enzimi cardiaci (tutto regolare). Ho iniziato a fare degli esami di controllo: analisi del sangue complete+ormoni tiroidei+ urine: regolari; ecg: regolare: ecocardiogramma: lieve insufficienza della valvola tricuspide (che non era presente nelle eco fatte negli anni precedenti) Ecg sottosforzo; sottoslivellamento del tratto st in v5-v6 durante la fase di recupero. Vengo inviato cosi a fare una tomoscintigrafia miocardica che da esito negativo nonostante durante la prova al cicloergometro il sottoslivellamento si fosse ripresentato all'acme dell'esercizio. Mi dicono che sto bene. Io non mi sono fidato e complici tutti i sintomi che dal giorno del malore ho iniziato ad accusare quotidianamente come vertigini, stato d'ansia dolori al petto e al collo frequente dispnea, senso di svenimento, mancanza di appetito e molto spesso tachicardia subito dopo i pasti, sono andato da un cardiologo privato che mi ha rifatto personalmente ecg, ecg sottosforzo (stavolta nessun sottoslivellamento), ecocardiogramma, visita cardiologica molto accurata che mi dimette dicendomi che ho un cuore assolutamente sano. Tuttavia i miei malesseri non sono diminuiti ma anzi quasi peggiorati ---> sono andato al ps più volte e dopo ecg e dosaggio enzimi cardiaci mi hanno sempre dimesso dicendomi che non ho nulla. Sono stato da un neurologo che non ha ritenuto necessario fare indagini strumentali ma ha rimandato il tutto ad un forte stato ansiogeno. Sono andato da un gastroenterologo che mi ha dato una cura per reflusso e gastrite e dispepsia. Un episodio recente mi ha destabilizzato ulteriormente: a riposo il cuore è sembrato fermo per qualche secondo (non percepivo nemmeno più il battito al collo) e successivamente ho avuto una tachicardia che da 80 bpm è arrivata a 130 bpm in 15 20 secondi e per poi ritornare rapidamente a 80 bpm . in questi mesi ho avuto altri 4 5 episodi simili anche durante la pratica sportiva con battiti mai oltre i 130 bpm. Una sola volta durante la corsa (partivo da 150-160 bpm) sono arrivato improvvisamente a 180 bpm dopo aver solo pensato di essere sul punto di sentirmi male. Cosa mi sta succedendo? Ho dei problemi al circuito elettrico del cuore o il mio è un esaurimento nervoso? grazie a chi potrà darmi un consiglio.
A giugno, dopo 10 km di corsa ho bevuto dell'acqua troppo fredda. Non so se sia stata una congestione o la spossatezza della forte disidratazione unità ad un'attacco d'ansia e/o panico, ma alla fine mi sono sentito male credendo di avere una congestione fatale: dispnea, senso di svenimento, capogiri e tachicardia che andava e veniva. Sono andato in ps: ecg e valutazione degli enzimi cardiaci (tutto regolare). Ho iniziato a fare degli esami di controllo: analisi del sangue complete+ormoni tiroidei+ urine: regolari; ecg: regolare: ecocardiogramma: lieve insufficienza della valvola tricuspide (che non era presente nelle eco fatte negli anni precedenti) Ecg sottosforzo; sottoslivellamento del tratto st in v5-v6 durante la fase di recupero. Vengo inviato cosi a fare una tomoscintigrafia miocardica che da esito negativo nonostante durante la prova al cicloergometro il sottoslivellamento si fosse ripresentato all'acme dell'esercizio. Mi dicono che sto bene. Io non mi sono fidato e complici tutti i sintomi che dal giorno del malore ho iniziato ad accusare quotidianamente come vertigini, stato d'ansia dolori al petto e al collo frequente dispnea, senso di svenimento, mancanza di appetito e molto spesso tachicardia subito dopo i pasti, sono andato da un cardiologo privato che mi ha rifatto personalmente ecg, ecg sottosforzo (stavolta nessun sottoslivellamento), ecocardiogramma, visita cardiologica molto accurata che mi dimette dicendomi che ho un cuore assolutamente sano. Tuttavia i miei malesseri non sono diminuiti ma anzi quasi peggiorati ---> sono andato al ps più volte e dopo ecg e dosaggio enzimi cardiaci mi hanno sempre dimesso dicendomi che non ho nulla. Sono stato da un neurologo che non ha ritenuto necessario fare indagini strumentali ma ha rimandato il tutto ad un forte stato ansiogeno. Sono andato da un gastroenterologo che mi ha dato una cura per reflusso e gastrite e dispepsia. Un episodio recente mi ha destabilizzato ulteriormente: a riposo il cuore è sembrato fermo per qualche secondo (non percepivo nemmeno più il battito al collo) e successivamente ho avuto una tachicardia che da 80 bpm è arrivata a 130 bpm in 15 20 secondi e per poi ritornare rapidamente a 80 bpm . in questi mesi ho avuto altri 4 5 episodi simili anche durante la pratica sportiva con battiti mai oltre i 130 bpm. Una sola volta durante la corsa (partivo da 150-160 bpm) sono arrivato improvvisamente a 180 bpm dopo aver solo pensato di essere sul punto di sentirmi male. Cosa mi sta succedendo? Ho dei problemi al circuito elettrico del cuore o il mio è un esaurimento nervoso? grazie a chi potrà darmi un consiglio.
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Lei deve affidarsi ad uno pischiatra bravo e non ad un Neurologo, dal momento che ritengo che lei abbia dei banali attacchi di panico
Arrivederci
cecchini
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile Dottore la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Quindi da quanto mi sembra di capire, sulla base dei risultati miei esami lei esclude delle cause cardiologiche. Io in effetti sono uscito da una situazione traumatica occorsa ad un mio familiare un anno fa. Non ho mai sofferto di attacchi di panico o di stati ansiogeni e mi sembra quasi impossibile che la mia mente mi stia facendo questo brutto scherzo. Poi quel sottoslivellamento che non sapevo spiegarmi ha fatto il resto. Ma è l'ultimo episodio che è stato davvero terribile: sentivo il vuoto in petto una sensazione come da scarica di adrenalina di 2 tre secondi , non percepivo il battito e poi quella tachicardia che sale a 130 bpm e scende in 20 30 secondi. Preciso che questa cosa è avvenuta tre volte in 20 minuti a intervalli di 5-6 minuti. Io ho pensato a delle extrasistole o qualche forma di tachicardia parossistica o a qualche malfunzionamento del mio cuore...o a qualcosa che dipendesse dal mio apparato gastrointestinale che pure sembra non stia funzionando a dovere.
Quindi da quanto mi sembra di capire, sulla base dei risultati miei esami lei esclude delle cause cardiologiche. Io in effetti sono uscito da una situazione traumatica occorsa ad un mio familiare un anno fa. Non ho mai sofferto di attacchi di panico o di stati ansiogeni e mi sembra quasi impossibile che la mia mente mi stia facendo questo brutto scherzo. Poi quel sottoslivellamento che non sapevo spiegarmi ha fatto il resto. Ma è l'ultimo episodio che è stato davvero terribile: sentivo il vuoto in petto una sensazione come da scarica di adrenalina di 2 tre secondi , non percepivo il battito e poi quella tachicardia che sale a 130 bpm e scende in 20 30 secondi. Preciso che questa cosa è avvenuta tre volte in 20 minuti a intervalli di 5-6 minuti. Io ho pensato a delle extrasistole o qualche forma di tachicardia parossistica o a qualche malfunzionamento del mio cuore...o a qualcosa che dipendesse dal mio apparato gastrointestinale che pure sembra non stia funzionando a dovere.
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Utente
Dottore Salve, nel consulto precedente ho dimenticato di chiederle una cosa per me importante. Ma i sottoslivellamenti di max 1.5 mm in V5 V6 una volta nella fase di recupero (al tread mill) e una volta all'acme dell'esercizio (a letto-ergometro prima di scintigrafia sotto sforzo) che però non hanno avuto riscontro patologico con la scintigrafia e che soprattutto non si sono visti nell'ulteriore prova da sforzo ripetuta una mese e mezzo dopo che spiegazioni possono avere?
La ringrazio per la pazienza e per la risposta
La ringrazio per la pazienza e per la risposta
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Utente
Salve Dottore, vorrei condividere con lei il risultato del mio ECG holter 24 h eseguito la scorsa settimana per un suo consiglio:
Ritmo sinusale con FC media 72 bpm FC minima 50 bpm alle 22.58 (ero a letto e avevo appena bevuto una tisana calmante) FC massima 161 bpm alle 7.43 (ho fatto una corsa molto sostenuta di circa 300-400 metri comprensiva di 1 rampa di scale per non perdere il treno)
Pause superiori a 2.5: 0 Battiti ventricolari: 0, con 0 Run V e 0 coppie SVE, Eventi di bigeminismo ventricolari 0 eventi di trigeminismo ventricolari 0
Ectopia Sopraventricolare: 1 alle 6.42 del mattino (facevo colazione) con 0 SV-Runs e 0 coppie SVE Eventi di bigeminismo sopraventricolare : 0 eventi di trigeminismo sopraventricolare : 0
Si segnalano alterazioni della ripolarizzazione aspecifiche alle 14 circa per la durata di qualche minuto (sono andato a fare una commissione 400-600 metri di strada a piedi a passo svelto ed ero in uno stato di agitazione abbastanza sostenuto e avevo senso di vertigini e un po il fiato corto, il mio stato di agitazione è durato circa un paio d'ore)
Inoltre nelle ore notturne si registrano due episodi (1:51:28 e 1:53:03 di onda P bloccata (dormivo)
Per questo ultimo punto l'esame riporta R-R più lungo (R-R 1921 ms preceduto da R-R 1015 ms e seguito da R-R 1007 ms nel primo episodio e R-R 2007 ms preceduto da R-R 1039 ms e seguito da R-R 1046 nel secondo episodio).
Come può immaginare sono le alterazioni della ripolarizzazione aspecifiche per qualche minuto e l'onda p bloccata a tenermi in ansia. Qual'è il suo giudizio? Devo restare tranquillo? La ringrazio ancora per la pazienza e la professionalità
Ritmo sinusale con FC media 72 bpm FC minima 50 bpm alle 22.58 (ero a letto e avevo appena bevuto una tisana calmante) FC massima 161 bpm alle 7.43 (ho fatto una corsa molto sostenuta di circa 300-400 metri comprensiva di 1 rampa di scale per non perdere il treno)
Pause superiori a 2.5: 0 Battiti ventricolari: 0, con 0 Run V e 0 coppie SVE, Eventi di bigeminismo ventricolari 0 eventi di trigeminismo ventricolari 0
Ectopia Sopraventricolare: 1 alle 6.42 del mattino (facevo colazione) con 0 SV-Runs e 0 coppie SVE Eventi di bigeminismo sopraventricolare : 0 eventi di trigeminismo sopraventricolare : 0
Si segnalano alterazioni della ripolarizzazione aspecifiche alle 14 circa per la durata di qualche minuto (sono andato a fare una commissione 400-600 metri di strada a piedi a passo svelto ed ero in uno stato di agitazione abbastanza sostenuto e avevo senso di vertigini e un po il fiato corto, il mio stato di agitazione è durato circa un paio d'ore)
Inoltre nelle ore notturne si registrano due episodi (1:51:28 e 1:53:03 di onda P bloccata (dormivo)
Per questo ultimo punto l'esame riporta R-R più lungo (R-R 1921 ms preceduto da R-R 1015 ms e seguito da R-R 1007 ms nel primo episodio e R-R 2007 ms preceduto da R-R 1039 ms e seguito da R-R 1046 nel secondo episodio).
Come può immaginare sono le alterazioni della ripolarizzazione aspecifiche per qualche minuto e l'onda p bloccata a tenermi in ansia. Qual'è il suo giudizio? Devo restare tranquillo? La ringrazio ancora per la pazienza e la professionalità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.1k visite dal 09/10/2017.
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