Cardiopatia pediatrica (2 mesi)

Salve Dottori,
inizio con il ringraziarvi anticipatamente per il servizio che offrite a noi pazienti o familiari.

Vi scrivo a nome di mia sorella, mamma di una bellissima bambina di 2 mesi di età.
Oggi ha portato la bambina a fare un controllo medico all'ospedale dove ha partorito e gli hanno diagnosticato quanto segue:

Arco aortico diffusamente di calibro ridotto per tutto il suo decorso 4,7 mm all’istmo.
Non più apprezzabile la porzione aortica del dotto arterioso.
Bulbo aortico ai limiti bassi 9,8 mm.
Coartazione aortica subito al di sotto della suclavia con gradiente max di 36 mm medio 18 mm con lieve prolungamento diastolico.

Il medico gli ha consigliato di metterla in lista per un operazione.

E' superfluo dire che i genitori sono agitatissimi e sopratutto NON conosciamo la gravità di quanto scritto sopra.

Potreste darmi maggiori delucidazioni sul referto medico? quanto è grave?

Grazie ancora,
Marco.
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente,
purtroppo sua nipote è affetta da ipoplasia aortica (ridotta crescita dell'aorta in base all'età del soggetto) cui si associa un restringimento critico di quest'arteria (coartazione), che a lungo andare determinerebbe uno scarso accrescimento corporeo, soprattutto della parte toracica, con quadri patologici sempre più gravi, tali da rendere inevitabile l'intervento chirurgico.
Auguri

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie mille dottore,
grazie sopratutto per la velocità e la chiarezza con cui mi ha risposto.

Ho altre due domande da farle:
Con l'intervento, tornerà ad avere una vita "normale"?
E' un intervento pericoloso?

Grazie ancora,
Marco
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile Sig. Marco, sulla base dei rilievi ecocardiografici da lei riportati, posso solo sospettare (servirebbe il testo nella sua interezza) che la bambina soffra di cuore sinistro ipoplasico, malformazione congenita che richiede più di un intervento per il ripristino della normale anatomia cardiaca. E' ovvio che un intervento cardiochirurgico in età pediatrica è sempre ad alto rischio.
Ritengo che i suoi dubbi vadano rivolti al collega cardiochirurgo che seguirà il caso.
Le auguro tanta fortuna.