tachicardia da sforzo

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Titolo: Cardiopalmo
Testo: buongiorno gentili dottori,e molto tempo che adopero questo sito usufruendo del vostro splendido lavoro(tranne una brutta parentesi di un medico cardiologo di pisa che tra p altro leggo varie lamentele per la sua poca professionalità , che ad un ipocondriaco e a distanza assegna diagnosi di morte improvvisa ed ictus).. vengo al dunque,assumo 10 mg di paroxerita da 6 anni circa per attacchi di panico e fumo circa 15 sigarette al di(so che nuoce ma ho difficolta nello smettere).174 cm per 70 kg.non faccio sport e lavoro in un supermercato ,il mio problema e che se faccio uno sforzo piu impegnativo tipo correre forte o sollevare grossi pesi sento il cuore battere forte da li mi parte l agitazione e il cuore batte ancora piu forte fino a avere la sensazione di star morendo,tutto accompagnato da una tosse mentre ho questa tachicardia .ho fatto en ecocardio 2 anni fa ed un ecg sotto sforzo sempre due anni fa risultato nella norma...cosa mi consigliate di fare?e pericoloso?grazie mille in anticipo
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64
La tachicardia da sforzo è normale per un soggetto non allenato. Quindi:
A) non è preoccupante
B) la miglior "terapia" è cominciare a fare regolarmente attività fisica AEROBICA (cioè: camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta, nuotare, fare nordic walking, ballare il liscio...), attività che stimola anche la produzione di endorfine da parte del cervello e quindi stimola la sensazione di benessere e riduce gli attacchi di panico. Inoltre, è dimostrato che l'attività fisica può aiutare a ridurer il desiderio di fumare.
C) il fumo sicuramente peggiora i suoi disturbi, oltre ad aumentare il rischio di altre patologie (in questo concordo con il dott. Cecchini che le ha detto in maniera brusca quella che è comunque una realtà) e a costare non poco. Quindi la esorto anche io a smettere. Se le risulta difficile perché ha sintomi di astinenza, può rivolgersi a un centro (ce ne sono molti) che organizza corsi/programmi per la disassuefazione. Oppure ne parli con il suo medico e si faccia prescrivere un ausilio (esistono anche dei farmaci che legandosi ai recettori cerebrali della nicotina aiutano a non sentire l'astinenza, oltre ai vari dispenser di nicotina -cerotti, spray, gomme da masticare- che perlomeno riducono il rischio del tumore da fumo).
Però bisogna che lei DECIDA di voler stare meglio.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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