Fribrillazione atriale ed extrasistole
Salve, sono un 45enne e nell'Ottobre 2006 ho avuto un episodio di fibrillazione atriale al risveglio di mattina. Sono andato al pronto soccorso dove sono stato per 6 ore in terapia con delle flebo e dopo queste sei ore la fibrillazione e scoparsa. Ho eseguito in seguito ecocardiogramma assolutamente negativo e prova da sforzo anch'essa negativa. L'holter non ha evidenziato anomalie, ma solo delle extrasistole notturne. Battito min 51, max 110. Non fumo, non bevo, non ho alcuna patologia, tranne che sono un soggetto allergico. Come cura mi e` stato dato del Cordarone per 3 giorni.
La scorsa settimana ho avuto un episodio di extrasistole con sensazione di restringimento alla gola. Ho ripetuto l'holter, dove si sono evidenziate extrasistole anche lunghe (30 secondi), ma mai sotto sforzo (stessi valori del precedente). Ho ripetuto ECG e prova da sforzo assolutamente negativi. Battito min 51 e max 112 (mentre giocavo con mia figlia), pressione assolutamente buona (pressione 120/80).
Ancora mi e` stato detto che episodi di extrasistole possono essere normali anche in cuori sani, ma a me questa cosa non mi tranquillizza e vorrei approfondire di piu. Ribadisco che sotto sforzo non ho nessun problema.
Prima giocavo a Tennis, ma da tempo non lo faccio piu per motivi di tempo, ad ogni modo in estate ho giocato senza problemi e faccio sforzi senza problemi.
Ci tengo a precisare che in entrambi i casi gli episodi si sono manifestati durante periodi di altissimo stress e nervosismo, ma sempre in momenti di riposo (di notte, a casa sul divano,et).
Aggiungo che da bambino (~10 anni) ho sofferto di extrasistole causate da reumatismi, ma dopo una cura a base di Cemirit, non ho mai piu` avuto problemi, fino agli episodi di cui sopra.
Le sarei grato se mi suggerisse come approfondire l'argomento con analisi piu specifiche, poiche` avendo un carattere un po ansioso, mi sto preoccupando molto.
Grazie e Saluti,
Peppe
La scorsa settimana ho avuto un episodio di extrasistole con sensazione di restringimento alla gola. Ho ripetuto l'holter, dove si sono evidenziate extrasistole anche lunghe (30 secondi), ma mai sotto sforzo (stessi valori del precedente). Ho ripetuto ECG e prova da sforzo assolutamente negativi. Battito min 51 e max 112 (mentre giocavo con mia figlia), pressione assolutamente buona (pressione 120/80).
Ancora mi e` stato detto che episodi di extrasistole possono essere normali anche in cuori sani, ma a me questa cosa non mi tranquillizza e vorrei approfondire di piu. Ribadisco che sotto sforzo non ho nessun problema.
Prima giocavo a Tennis, ma da tempo non lo faccio piu per motivi di tempo, ad ogni modo in estate ho giocato senza problemi e faccio sforzi senza problemi.
Ci tengo a precisare che in entrambi i casi gli episodi si sono manifestati durante periodi di altissimo stress e nervosismo, ma sempre in momenti di riposo (di notte, a casa sul divano,et).
Aggiungo che da bambino (~10 anni) ho sofferto di extrasistole causate da reumatismi, ma dopo una cura a base di Cemirit, non ho mai piu` avuto problemi, fino agli episodi di cui sopra.
Le sarei grato se mi suggerisse come approfondire l'argomento con analisi piu specifiche, poiche` avendo un carattere un po ansioso, mi sto preoccupando molto.
Grazie e Saluti,
Peppe
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Gentile utente,
la fibrillazione atriale parossistica (ossia di breve durata <48h) è una aritmia a carattere episodico, che in genere non viene trattata al primo episodio, soprattutto quando il soggetto non presenta particolari fattori di rischio. Il protocollo prevede la valutazione dell'attività tiroidea (dosaggio ormonale) nonchè una valutazione cardiologica globale (che lei ha già praticato con esito a suo dire negativo) ed una eventuale cura per ernia jatale o per una malattia da reflusso gastroesofageo (se presente). Aggiungo che se sta proseguendo la cura con amiodarone, questa è sottodosata, visto che generalmente viene effettuata per almeno cinque giorni a settimana.
Cordialmente,
la fibrillazione atriale parossistica (ossia di breve durata <48h) è una aritmia a carattere episodico, che in genere non viene trattata al primo episodio, soprattutto quando il soggetto non presenta particolari fattori di rischio. Il protocollo prevede la valutazione dell'attività tiroidea (dosaggio ormonale) nonchè una valutazione cardiologica globale (che lei ha già praticato con esito a suo dire negativo) ed una eventuale cura per ernia jatale o per una malattia da reflusso gastroesofageo (se presente). Aggiungo che se sta proseguendo la cura con amiodarone, questa è sottodosata, visto che generalmente viene effettuata per almeno cinque giorni a settimana.
Cordialmente,
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 11/12/2008.
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