Fastidio al petto con fiato corto da qualche giorno.

Salve dottori,
sono un ragazzo di 23 anni, non fumo, non bevo, non faccio uso di droghe, seguo un'alimentazione alquanto sana e varia, da qualche anno non effettuo più regolarmente attività aerobica causa studio universitario. Purtroppo sono un tipo molto ansioso e ipocondriaco.
Vi scrivo in quanto oggi è il terzo giorno in cui avverto un fastidio al petto a sinistra, in corrispondenza del termine dell'ascella. Tale fastidio a volte si estende anche tra spalla e braccio sinistro. Il primo giorno in cui il fastidio si presentò decisi di rivolgermi al mio farmacista il quale mi misurò la pressione (tutto nella norma) e dopo avermi tastato disse che probabilmente si trattava di uno strappo muscolare.
Il giorno seguente andai dal mio medico di base il quale mi visitò il petto con lo stetoscopio e anch'egli espresse un parere analogo nel mio farmacista. Mi ha comunque prescritto un ECG e un ECG sotto sforzo che andrò a eseguire lunedì prossimo, tra 5 giorni. Ieri sera, terzo giorno, il fastidio si trasformò in bruciore e, preoccupato, mi rivolsi alla guardia medica. La dottoressa mi ha fatto distendere e controllato con lo stetoscopio il petto, facendomi assumere posizioni differenti (chino sulle gambe, steso lateralmente a sinistra, ecc). Mi disse che si trattava probabilmente di una conseguenza dello stomaco (del quale io ne soffro a causa di una gastrite da stress diagnosticatami a seguito di una gastroscopia un mesetto fa) o del freddo preso sulla zona toracica. Mi ha fatto fare anche un ECG dal quale però è risultato tutto nella norma. Mi ha consigliato ieri sera di assumere Tachipirina 1000 prima di andare a letto. Con la tachipirina ho avvertito leggeri miglioramenti, ma il fastidio non è passato. Ripeto che non si tratta di un dolore vero e proprio ma di un fastidio, come un pesetto, che mi comporta anche fiato corto e affanno dopo pochi sforzi.
Questa cosa mi sta mettendo molta agitazione e non riesco a tranquillizzarmi pensandoci ogni minuto (so che è sbagliato, però non mi da scelta) perché non ho mai sofferto di questo sintomo prima d'ora anche se in famiglia, a livello cardiaco, siamo tutti sani. Potreste darmi un vostro parere in merito?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

P.S: quando inspiro profondamente, alcune volte e non sempre il dolore sembra accentuarsi leggermente ma altre volte resta invece inalterato.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Tutti i sintomi che lei riporta sono di origine muscolare e non cardiaca.
Se ne faccia una ragione

Cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso